UN FINALE POCO EDIFICANTE (e assolutamente vittorioso!)
Dopo tre mesi di presìdi in Campidoglio, di attese
al freddo e alle intemperie prima dell’apertura dei lavori, di sedute saltate
per la mancanza del numero legale, siamo arrivati, come si suol dire, alla resa
dei conti. Un finale piuttosto spettacolare, che, concentrando nelle ultime ore
disponibili le decisioni dell’Assemblea sulle delibere urbanistiche a cui da
mesi ci opponiamo, con una seduta fiume fino alle ore piccole e poi
ancora fino alla mezzanotte, conferisce una dimensione epica e
partecipata alla nostra battaglia.
Una battaglia che noi cittadini abbiamo affrontato
con caparbietà, convinti che ne valesse la pena perché serviva
a difendere i diritti di tutti, l’interesse pubblico e un’altra idea di città. Una
battaglia che ci ha fatto sentire una comunità e che ci ha reso orgogliosi del nostro essere cittadini.
Una battaglia che abbiamo combattuto soprattutto da
soli*. Nonostante il sottofondo elettorale degli
slogan sulla città sostenibile, sullo stop al consumo di suolo, sulla
partecipazione, pochi candidati alle prossime elezioni hanno capito
quale occasione imperdibile poteva essere battersi al nostro fianco in
Campidoglio.
E, adesso possiamo ben dire che è stata una
battaglia vittoriosa, perché il risultato è andato molto al di là delle nostre
speranze. Delle 64 delibere urbanistiche che rischiavano di abbattersi sulla
città, solo un pugno ha poi superato il voto dell’Aula. Ieri sera in
extremis sono state approvate le
pessime delibere sulle edificazioni di Via di Brava/Santa Fumia, La Mandriola,
Nocetta/Lunghezza, i parcheggi fantasma della Nuvola di Fuksas. Ma sono state
accantonate la valorizzazione dell'ex Rimessa ATAC in piazza Bainsizza, la Trasformazione Urbanistca “Pisana – via Degli Estensi” e
soprattutto la cosiddetta “Delibera Cam”, che prevedeva lo scambio
immobiliare di tre mercati rionali con alloggi per housing sociale.
In
questi mesi e in questi giorni, molti consiglieri di
centrodestra ci hanno spesso rinfacciato che, se ci fosse stata un'amministrazione
di centro sinistra, non ci saremmo battuti. Pronosticando che se in futuro tornasse
il centro sinistra e ripescasse quelle delibere oggi messe da parte, noi non
faremo presìdi.
Ma noi invece ci teniamo a ribadire che il nostro
impegno va oltre le solite divisioni, le solite appartenenze. Il nostro
presidio diventerà idealmente un presidio “a oltranza”. Per
difendere la città dei cittadini dalla città del cemento. E’ retorico ma rende
l’idea.
Post scriptum: non dormiremo sugli allori.
Continueremo a vigilare su eventuali convocazioni straordinarie
dell’Assemblea per atti urgenti. E soprattutto ci riserviamo di promuovere
dei ricorsi contro le delibere approvate a rischio illegittimità
* con le virtuose eccezioni di alcuni consiglieri, anche loro in prima
linea contro la manovra urbanistica, che ringraziamo per il sostegno e per
l’aiuto
RINGRAZIAMO I TANTISSIMI CITTADINI E COMITATI CHE HANNO SOSTENUTO LA BATTAGLIA:
il Coordinamento No a Roma Capitale del Cemento, il Forum Salviamo il
Paesaggio Roma e Provincia e naturalmente i comitati e le reti del
Laboratorio Carteinregola: ADP Ass. Diritti dI Pedoni Roma e Lazio - amate l’architettura - CampotrinceratoRoma - Casa dei diritti sociali - CCPP Coord. Citt: Progetto Partecipato - Cittadinanzattiva Lazio Onlus - Coord. Comitati NO PUP - Coord. Residenti Città Storica - Difendiamoimercatirionali - Equorete - Mobilitiamoci - Territorioroma - Urban Experience
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.