lunedì 25 aprile 2016


Archi, lampada Leggìo, 2016


Un leggìo da musica - di quelli di una volta, fatti bene, di metallo cromato - e una lampada da architetto recuperata da un tavolo trovato a Prati in una notte di pioggia invernale. Ed è Leggìio, lampada di Archi, il maestro calabrese invisibile. Con lampadina rigorosamente edisoniana a filamento di tungsteno...Ciao led, ciao basso consumo, non ci casco, almeno nell'artigianato di recupero.  

giovedì 21 aprile 2016

Prince (1958-2016)



Prince (1958-2016)




"It's all coming back to me now, like it was deep in the ocean
I'll beat me sword into a plow, and share a heavenly potion
with my future queen...
Half east, half west, the truth's somewhere; lest inbetween" 

Revelation



Ma 'ndo vai se il motorino non ce l'hai

"L’inchiesta sui «motorini nelle bici» lanciata daFrance Télévisions e dalCorriere della Seradomenica scorsa ha scatenato una bufera di critiche sull’Unione Ciclistica Internazionale. Messa di fronte alle prove raccolte in Italia con l’utilizzo di telecamere termiche in poche ore di corsa (almeno sei professionisti in gara con bici «truccate»), l’Uci ostenta serenità" (Corriere della sera, 20 aprile 2016, p. 49) 

mercoledì 20 aprile 2016

Wallace Kirkland


                                                                              Wallace Kirkland, Chicago, 1948


Una miniera, le foto che Wallace Kirkland scattò a Chicago nel 1948. Qui vedete Bernard Steinlauf con la bici costruita dal figlio Dave dopo aver visto una bici semidistrutta. 

lunedì 18 aprile 2016

Archi, Cesso, 2016

Il mio sconforto e quello del celebre artista Archi per il risultato elettorale di ieri e il generale disinteresse degli italiani per l'argomento e per le manovre delle lobby di potere, ecc.

Archi, Cesso, matita e pennarello su carta, 2016

mercoledì 13 aprile 2016

Osservazioni del ciclista paesano di ritorno nella Caput Mundi

Alcune pedalate pre-elettorali mi hanno tenuto lontano da Roma per un po', in nome della vecchia saggezza paesana, che impone una discreta distanza da iniziative che coinvolgano il mio vecchio mezzo di trasporto autosufficiente, libero e libertario. Potete prendere visione dei criteri geometrici che regolano le mie distanze di sicurezza dalle iniziative che riguardano la bici qua. Non posso però nascondermi il problema delle buche a Roma, che ora stanno diventando delle vere e proprie voragini. Una volta sobbalzavi, poi ti si distruggeva la ruota, il telaio, oppure rischiavi di cadere se le braccia ingenue si allentavano un po'. Adesso, c'è la novità, che sembra fatta apposta per propiziare un'idea di voto alle elezioni comunali, ma quale voto? In effetti, non viene in mente nessuno che possa "riparare tutti questi guasti" (Ivano Fossati, Ventilazione). Altro che fossati: sulla Casilina si è aperto un cratere, tipo quelli della Luna o di Marte, a pochi passi dai binari del trenino che collega la stazione Termini al Casino, volevo dire al Casilino. Lunedì scorso la linea è stata bloccata per un deragliamento. Alle 6.30 di ieri mattina è stata sospesa. Un buco piuttosto grosso si è aperto nei paraggi. Vengo a sapere che un geologo del Comune ci si è calato dentro! Forse ha scoperto qualcosa di interessante, tipo Indiana Jones. Non è che è riuscito ad arrivare al centro della Terra? Nonostante la bellezza della notizia, con tutto quello che di avventuroso comporta, la voragine sembra il simbolo di una condizione irrecuperabile della città di Roma,, l'Urbe, la Caput Mundi, ecc. Il buonsenso del ciclista paesano imporrebbe di emigrare.

martedì 12 aprile 2016

Cycling the week



Per tutto il periodo della Design Week il servizio di BikeMi resterà attivo 24 ore su 24. In occasione del Fuorisalone Milano presenterà a tal proposito la prima Cycling The Week, un percorso per muoversi dal Distretto di Ventura/Lambrate sino al Brera District, passando per Porta Venezia in Design. 

lunedì 11 aprile 2016

Simply Madonna


Eccola, Madonna, a Londra, dove ha rivisto il figlio Rocco. Madame Ciccone è tornata in sella, e questo è già un buon segnale.

Blu cancella, e la scritta saluta...

Sapete che il writer Blu ha cancellato tutti i suoi murales a Bologna, perché li volevano portare allo zoo. Su uno dei muri è apparsa una scritta bellissima, la allego, notando con piacere che è stata allegata anche una bici, il veicolo più anarchico che ci sia. La frase è citata in un libro di Pino Cacucci, un nostro grande scrittore, attribuita all'anarchico e rapinatore francese Jules Bonnot, ucciso dalla polizia nei primi del Novecento. Figura nel libro In ogni caso nessun rimorso, del 1994.

Vantablack



Il vantablack (fonte wikipedia)
Il nero che più nero non si può. O forse sì. Nel 2014, l'azienda britannica Surrey NanoSistems mette a punto il vantablack, un pigmento nero composto da una selva di nanotubi di carbonio, in grado di assorbire il 99,965% della luce che riceve. In altre parole, la sostanza più nera mai messa a punto, almeno su questo pianeta periferico e retrogrado. Sul colore si avventa immediatamente l'industria spaziale e quella militare, desiderosa forse di avere il soldato più invisibile del mondo. L'artista anglo-britannico Anish Kapoor (Mumbai, 1954), che noi stimiamo molto, acquista l'esclusiva per l'uso artistico del vantablack. Quindi, adesso nelle opere d'arte lo può usare solo lui. Prepotenza? Capitalismo famelico? Si sa, i grandi artisti oggi sono più degli amministratori delegati (di loro stessi) che degli artigiani: vanno più spesso dall'avvocato e dal parrucchiere che in un negozio di colori, appunto. E guidano schiere di giovani che lavorano al posto loro, seguendo le indicazioni di massima e risolvendo molti problemi pratici. Anche Yves Klein aveva brevettato il suo "Blu Klein", blindandolo solo per se stesso. Qui Anish fa shopping con la ricerca d'avanguardia e blinda anche lui il suo pigmento che, oltre che cromatico, come nel caso di Klein, è molto tecnologico. La cifra che Kapoor ha pagato è segreta. E tutti gli altri artisti si saranno arrabbiati. Ricorrono spesso nelle opere di Kapoor abissi vertiginosi, siano essi gorghi o sprofondamenti tellurici o anche - in certe opere è evidente, come la "Vagin de Reine" a Versailles ma anche in opere precedenti - "origini del mondo", cioè vagine: c'è da star sicuri che la star ne approfitterà e ci trarrà anche una discreta sommetta: per pagare gli avvocati.  

34a Rassegna di Nuova Musica di Macerata


La trentaquattresima edizione della Rassegna di Nuova Musica di Macerata torna ad ospitare, con grande attesa e dopo sedici anni, l'Arditti Quartet.
Il prestigioso quartetto d'archi inglese che più di ogni altro ha contribuito, con quarantadue anni di attività, ad arricchire il repertorio contemporaneo per questa formazione, sarà protagonista delle prime due serate (11 e 12 aprile) del Festival.
Verranno eseguite musiche di György LigetiFranco DonatoniConlon Nancarrow,Helmut Lachenmann e di Stefano Scodanibbio. Al Maestro maceratese è dedicato un progetto musicale, concepito in collaborazione con il festival Area Sismica di Forlì, che prevede la registrazione dei quattro quartetti presentati in concerto per realizzare un CD con cui consegnare queste composizioni alla storia della musica.
Voyage That Never Ends, titolo della Rassegna di quest'anno, è un'opera per contrabbasso solo di Stefano Scodanibbio, che Dario Calderone presenterà il 13 aprile per la prima volta integralmente dopo la scomparsa dell'autore, fino ad ora unico esecutore.
A conclusione della terza serata il brano per contrabbasso e flauto own pace (amnesia 3)di Silvia Borzelli, compositrice particolarmente interessata al rapporto tra elementi extramusicali, l'oblio in questo caso, e la musica
Nella serata del 14 aprile il virtuoso e già apprezzato ospite della Rassegna, Manuel Zurria, eseguirà, con la sua straordinaria maestria, nella prima parte musiche per flauto di Yan MareszSalvatore Sciarrino (prima esecuzione italiana di Autostrada prima di Babilonia),Justė JanulytėMichel van der Aa mentre nella seconda del concerto "confluirà" nel Form Ensemble per eseguire l'opera minimalista Music in Similar Motion di Philip Glass.
Anche quest'anno tutte le serate saranno registrate per RaiRadio3.
Biglietti euro 5 (euro 3 studenti)

venerdì 8 aprile 2016

Alexian cittadino onorario

Comunicato PressAlexian

Lunedì 18 Aprile  2016 alle ore 18.30 , nella  sala della “Cavallerizza”  presso  il Palazzo Marchesale di Laterza (Taranto) il Sindaco Ing. Gianfranco LOPANE conferirà
la Cittadinanza Onoraria ad Alexian Santino Spinelli.               
Dopo 594 anni in Italia, si documenta così la presenza della popolazione Romanì, ufficialmente  nel nostro Paese dal 1422,  Laterza, un Comune della Regione Puglia, ha infatti deciso di conferire la cittadinanza onoraria ad un Rom Italiano: Santino Spinelli in arte Alexian.
Spinelli è stato anche il primo Rom Laureato in Italia, il primo ad ottenere una Cattedra di Lingua e Cultura Romanì all’Università, ed ha insegnato a Trieste per 8 anni. Ora è anche il primo Rom a diventare Cittadino Onorario.
La cittadinanza onoraria, che è un'onorificenza concessa da un comune per onorare una persona, anche non residente, che è ritenuta legata alla città per nascita, per il suo impegno o per le sue opere, rappresenta una vera e propria bandiera contro il razzismo e l'omofobia.
Segnaliamo l'uscita di “Rom, Questi Sconosciuti” (Mimesis Edizioni) il nuovo libro di Santino Spinelli, con prefazione di Moni Ovadia: un atlante straordinario che restituisce alla cultura Rom la dignità e la ricchezza che fino ad oggi le erano state sottratte.

<< Dopo "Rom, un popolo di genti libere", il professor Spinelli dà alle stampe un secondo volume, un opus magnum, "Rom, questi sconosciuti" per addentrarsi anche nei meandri più ignoti della sconvolgente vicenda e della mirabile epopea delle genti che formano il suo popolo, i Rom, un popolo della nostra Europa, un popolo senza terra, eppure popolo, con tradizioni, culture, arti, saperi, fedi, identità.>> Moni Ovadia

giovedì 7 aprile 2016

Evelyn Hofer, Queensboro Bridge, 1964

Evelyn Hofer, Queensboro Bridge, 1964
I ritratti della fotografa Evelyn Hofer, nata nel 1922 a Marburg, in Germania, e morta a Citlà del Messico il 2 novembre del 2009, sembrano quadri. In questa foto, per gli appassionati, si capisce anche molto sul tipo di bici che giravano a New York in un'epoca ben lontana dai fulgori dei bike messenger e della ciclabilità di massa. 

mercoledì 6 aprile 2016

Carotaggi nelle strade di Roma

Si fanno in Antartide per capire, attraverso i ghiacci, com'era la Terra tanto tempo fa. E si fanno a Roma sulle strade per capire se chi ha asfaltato, dopo aver vinto l'appalto, lo ha fatto correttamente. Finora sono stati quasi novanta i controlli effettuati dai tecnici del Comune di Roma a partire dal dicembre 2015. Un laboratorio della Sapienza analizza le carote. Se si riscontrano parametri non conformi all'appalto, lo si segnala al direttore dei lavori (che in realtà doveva controllare mentre si asfaltava). Poi parte una penale, oppure si chiede che vengano rifatti i lavori. L'idea è semplice, c'è voluto un po' per applicarla. Trentacinque anni fa, il mio prof. di Scienze al liceo diceva che a Roma si asfaltava con meno asfalto per guadagnarci di più, per questo le strade erano così malridotte. Rispetto a quelle attuali, erano in ottimo stato. 
La carota romana (fonte: Jpeg-Corriere della sera)

Il Comune di Roma ha detto che per riparare le strade dalle buche servono 250 milioni di euro. Io direi che alcuni pezzi di strada dell'Urbe si potrebbero conservare come reperti archeologici a futura memoria dell'abietto livello della manutenzione di questa città oggi. Due articoli oggi sul Corriere della sera parlano dell'argomento. 

martedì 5 aprile 2016

Georges Dambier, Elle marzo, 2, 1953

Georges Dambier, Elle marzo, 2, 1953
Georges Dambier (1925-2011), esordì alla fine della  Seconda guerra mondiale, riuscendo a catturare un'immagine di Rita Hayworth andata ad ascoltare in incognito del jazz. Poi collaborò con la rivista Elle, per cui ritrasse spesso Brigitte Bardot.

lunedì 4 aprile 2016

Magnifica, acrobatica Cate Blanchett.


Mentre la splendida Cate Blanchett stava girando la pellicola The Aviator, nel 2004, la fotografa Annie Leibovitz la ritrasse sul set in un momento spensierato e pure abbastanza acrobatico. Questa foto insegna diverse cose. La prima è che l'eleganza può essere esibita anche in situazioni estreme. Certo, è vero, non può esserlo in situazioni eccessivamente estreme. Poi è da sottolineare la scioltezza fisica e facciale di Cate, che si lancia nell'acrobazia, complice anche la vastità dell'aeroporto e l'assenza di ostacoli. Poi c'è da dire che la bici californiana va bene solo negli aeroporti e sui lungomare delle spiagge californiane.

domenica 3 aprile 2016

L'assessore Rozza si arrabbia e dipinge: brava!

Va specificato e sottolineato che la vernice era cancellabile. Qual è il problema? Molti hanno detto un sacco di scempiaggini contro l'assessore ai Lavori pubblici di Milano, Carmela Rozza. Che io abbraccio metaforicamente. Il rullino era piccolo però, assessore. Ce ne sono di più grandi. Assessore, non stia ad ascoltare i suoi detrattori. Poi, è vero, uno magari ha avuto un'emergenza seria, può essere morto, ecc. Mai dire mai...
La notizia è qui, per chi non l'avesse letta. Comunque devo dire che un mio caro amico aveva già fatto cose simili già un po' di tempo fa: adesso è emigrato all'estero, in un Paese solo appena un po' più civile.


It happens in LA

Our very first URBAN RIDE with Stinner Frameworks

Thursday April 7th
6pm gather | 6:30pm departure
at The Wheelhouse

Join us for a casual urban ride through the Arts District, DTLA and Silverlake

Start at The Wheelhouse with stops along the way at Apolis, Blacktop and the Silverlake Reservoir and a grand finale ending at Wurskuke

venerdì 1 aprile 2016

Rodolfo Marasciuolo


Rodolfo Marasciuolo, giardiniere del Comune di Torino, trasforma panchine, grondaie, ponteggi e bici arruginite in sculture. Qui una scultura nei giardini La Marmora.