Lazio, la mancia di Sel agli amici
Ottocentomila euro stanziati da un bando regionale e finiti nelle tasche di militanti e persone collegate al partito di sinistra. Nessun titolo di studio richiesto
Ottocentoventitremila euro. È la cifra stanziata da un bando di Laziodisu, ente regionale per il diritto allo studio sotto la sovrintendenza dell’assessore Massimiliano Smeriglio (vice presidente della Giunta), con cui Sel ripaga l’impegno di amici e militanti: professionisti (nessun titolo di studio richiesto) incaricati di promuovere attività di partecipazione e di inclusione sociale. Il compenso previsto per il capo progetto, Luciano Ummarino, al momento del bando nella segreteria di Smeriglio, è per 17 mesi di 106 mila e 750 euro.
Poi ci sono otto senior esperti in welfare. A ciascuno vanno 70 mila e 531,25 euro e tutti risultano legati a Sel: Raimondo Sergio Mauricio, per esempio, è il segretario del circolo di Portonaccio; Claudio Novembre è stato candidato nel 2012 alle primarie Sel in Puglia; Lorenzo Coletta è un giornalista amico del capo segreteria dell’assessore Enrico Serpieri; Maria Fasanella è membro del “gruppo esplorazione” della Garbatella; Lucia Caggiano sta nel comitato di redazione di “Loop”, rivista di area. Vicini al partito anche i tre junior incaricati di funzioni di front office con l’utenza, ai quali sono destinati 50 mila e 833,33 (a testa).
N. M.
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