Pedala sulla strada invece che sulla ciclabile. Multata fa ricorso e vince
Fonte: La Stampa
Il giudice di pace ha annullato il verbale e condannato il Comune di Novara a risarcire alla donna le spese legali
il Codice della strada,
all’articolo 182, dispone che «i velocipedi devono transitare sulle
piste loro riservate quando esistono»
novara
Circolava in bicicletta sulla carreggiata normale anziché sulla
pista ciclabile, esistente in quel tratto di corso XXIII Marzo, e per
questo un vigile l’aveva multata. Ma aveva le sue buone ragioni e le ha
fatte valere davanti al giudice di pace, che ha annullato il verbale e
condannato il Comune di Novara a risarcire alla donna le spese legali,
ovvero i 37 euro di contributo unificato che aveva dovuto sborsare per
proporre l’opposizione.La vicenda, che risale alle 11 del 31 luglio dello scorso anno, ha avuto per protagonista una donna di 56 anni di origine ucraina, Galyna Vakar, residente in città La sanzione che le era stata applicata, 46 euro, era solo di poco superiore alla somma necessaria per impugnarla. Ma la donna non s’è fatta scoraggiare, ottenendo ragione con una sentenza emessa l’11 gennaio. Ora il Comune ne ha preso atto e l’ha risarcita.
In effetti il Codice della strada, all’articolo 182, dispone che «i velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono». Ma la donna ha osservato che si era appena immessa in corso XXIII Marzo proveniente da una laterale e diretta verso la periferia, mentre la pista, bidirezionale, è sul lato opposto, ossia sulla destra per chi procede verso il centro. Ha aggiunto che aveva intenzione di spostarsi sulla corsia riservata alle biciclette solo più avanti, in un punto in cui l’attraversamento del corso risultava più comodo e sicuro. Le ragioni hanno convinto il giudice, che ha annullato la multa e condannato il Comune alla refusione delle spese.
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