Comunicato Unione Nazionale Consumatori
ALIMENTAZIONE: BASTA SNACK VICINO ALLE
CASSE
L'Unione Nazionale Consumatori appoggia la petizione
lanciata da Roberto La Pira su "Il Fatto Alimentare": basta snack, dolcetti e
caramelle ad altezza bambino che spingono verso acquisti impulsivi e poco
responsabili.
Roma, 5
giugno 2014 – "Un gesto doveroso da parte
delle catene di supermercati che ogni giorno si dichiarano vicine ai problemi e
alle esigenze dei consumatori". Con queste parole Massimiliano Dona,
Segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori (http://www.consumatori.it),
esprime il suo appoggio alla petizione
lanciata da Roberto La Pira su "Il Fatto Alimentare" che invita a togliere dalle
casse tutti i prodotti alimentari collocati intenzionalmente in quella posizione
per attirare l’attenzione dei bambini e incentivare l’acquisto
impulsivo.
"Se pensavate che gli acquisti di impulso erano cosa
da anni Ottanta -incalza Dona (segui @massidona su Twitter)- dovrete ricredervi: non hanno infatti perso di
attualità tutte quelle trappole del marketing volte a farci comprare qualcosa,
spesso di voluttuario e superfluo, semplicemente mettendola in bella mostra
sotto il nostro naso al momento giusto!”
"Ecco allora che, oggi come ieri, la tentazione si
annida nei pressi delle casse del supermercato. È proprio lì infatti -prosegue
il Segretario generale dell’UNC- mentre si sta facendo la fila per pagare, che
gli espositori ci provocano con snack, dolcetti, caramelle, cioccolatini,
ovetti e tutta una serie di prodotti collocati strategicamente ad altezza
bambino per attirare l’attenzione e spingere gli adulti ad acquisti poco
responsabili".
"La petizione lanciata da 'Il Fatto Alimentare'
-prosegue Dona- prende le mosse da una iniziativa presa in Francia prima, dalla
catena di ipermercati Leclerc, e in Gran Bretagna poi, dalle due catene
Tesco e Lidl, che hanno deciso di eliminare questo tipo di prodotti dagli
espositori vicino alle casse. Finora in Italia la nostra richiesta di un simile
provvedimento, più volte indirizzata ai supermercati, non ha invece ottenuto
alcuna risposta. Non è forse giunta l'ora -conclude Dona- di cambiare rotta
anche nel nostro Paese?"
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.