Rifiuti: migliaia tonnellate emergono
da scavi nel foggiano
Legambiente: “L’Italia continua ad
essere devastata dalle ecomafie. Circa 20mila Tir “invisibili” hanno trasportato
rifiuti dalla Campania alla Puglia. Urgente approvare il disegno di legge sui
reati ambientali”
“L’Italia
continua ad essere sfregiata dall’ecomafia e in particolare dal traffico
illegale dei rifiuti. Le circa 500mila tonnellate di rifiuti stimate in una mega
discarica di Ordona, nel foggiano, dove in queste ore sono in corso gli scavi,
dimostrano ancora una volta la gravità della situazione e confermano come
l’ecomafia sia diventata una piaga per il nostro Paese. Se gli scavi
confermassero la presenza di circa 500mila tonnellate di rifiuti interrati ad
Ordona, ciò vorrebbe dire che circa 20mila camion carichi di rifiuti hanno
lasciato la Campania per raggiungere la Puglia. Come è possibile che nessuno si
sia accorto di nulla? Solo l’inerzia diffusa delle istituzioni, la
“disattenzione” di chi doveva controllare, e una fitta rete di collusioni e
omertà possono aver consentito “l’invisibilità” di una colonna di circa 20mila
tir che dopo la Campania ha fatto tappa anche in Puglia. E ora di dire basta a
tutto ciò, per questo torniamo a ribadire l’urgenza di
approvare il disegno di legge sui reati ambientali per
colpire in maniera più efficace chi specula contro l’ambiente”, dichiarano Rossella Muroni, direttrice generale di
Legambiente e Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia.
“Pertanto Legambiente – aggiungono la
Muroni e Tarantini – chiede
al Senato di approvare al più presto il disegno di legge in questione, che ha
già avuto l’ok della Camera. Si tratta di uno strumento
decisivo per aiutare le forze dell’ordine alla magistratura di prevenire
e reprimere in maniera più efficace gli ecocrimini, impedendo nuove
situazioni drammatiche come quella della Terra dei fuochi, di Quirra o della
Valle del Sacco. Non ci sono più alibi. Approvare
questo disegno di legge ora sarebbe una risposta coraggiosa e una riforma
civiltà che attendiamo da vent’anni”.
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