Comunicato Legambiente
EcoLife - Stili di 
vita ecologici per la riduzione della CO2
una campagna 
d’informazione di Legambiente, AzzeroCO2, Deep Blue, ACLI e 
MDC
“Mobilità, 
energia, shopping, nutrizione, servizi pubblici, tempo 
libero:
come tagliare i 
gas serra 
risparmiando denaro”
Dimezzare 
gli alimenti che finiscono nella spazzatura, bere acqua del rubinetto, 
ricordarsi la sporta della spesa, aderire a un gruppo d’acquisto solidale, 
spostarsi di più in bicicletta, non scaldare la casa oltre i 19° gradi. Sono 
alcuni dei consigli suggeriti da EcoLife - Stili di vita ecologici per la 
riduzione della CO2 - un progetto di Legambiente, AzzeroCO2, Deep Blue, ACLI-Associazioni Cristiane Lavoratori 
Italiani e MDC-Movimento Difesa del 
Cittadino, cofinanziato dalla Commissione Europea con lo strumento 
finanziario Life+.
“Il nesso tra le nostre scelte e i mutamenti climatici sono evidenti e 
confermati da dati scientifici – dichiara Nicola Corona, project manager di Ecolife e 
coordinatore dei progetti territoriali di Legambiente – Per questo il 
contenimento delle emissioni di CO2 richiede non solo iniziative a 
livello sociale e politico, ma anche l’impegno concreto di ogni singolo 
individuo. Con questa campagna vogliamo sensibilizzare i cittadini sugli stili 
di vita e sulle loro conseguenze in termini di effetto serra, proporre semplici 
gesti quotidiani che rispettino l’ambiente tagliando le emissioni e ci aiutino a 
risparmiare denaro”.
Con l’istituzione di 30 centri 
informativi disseminati in tutta Italia, una mostra itinerante sul cambiamento 
climatico, un portale web e un gioco virtuale che simulerà nuovi stili di vita 
sostenibili, il progetto EcoLife divulgherà ai cittadini una serie di 
informazioni utili per modificare il proprio modo di vivere, partendo da temi 
quotidiani come la mobilità, l’energia, lo shopping e la nutrizione, i servizi 
pubblici, il tempo libero, la vita in casa e negli ambienti 
collettivi. 
EcoLife 
fornisce indicazioni sui livelli di emissioni climalteranti prodotti dalle 
nostre azioni di ogni giorno, 
proponendo di volta in volta comportamenti alternativi sostenibili. E, oltre al 
potenziale di riduzione delle emissioni associato a ogni comportamento virtuoso, 
informa i cittadini del risparmio economico che deriva da ogni scelta e dei 
vantaggi sociali che ne conseguono.
“AzzeroCO2 è felice di 
fornire supporto tecnico e scientifico al progetto EcoLife. Pensiamo che questo 
progetto possa giocare un ruolo importante nel contrasto al global warming, un 
fenomeno ormai accertato, come ben evidenziato anche dall’ultimo rapporto 
dell’IPCC - afferma Sandro Scollato, responsabile Relazioni 
esterne e affari istituzionali di AzzeroCO2 - 
L’impegno dei singoli cittadini è molto importante per invertire questa 
tendenza; basti  pensare che secondo le 
ultime elaborazioni  dell’ENEA solo il 
23% dell’energia (sia termica che elettrica) è consumata dall’industria a fronte 
del 35% per usi civili ed il 31% per i trasporti. Alcune variazioni nel nostro 
stile di vita possono portare a dei benefici sia ambientali che economiche: ad 
esempio installare un pannello solare termico sul tetto di casa permette di 
produrre acqua calda per tre persone risparmiando più di 100€ l’anno di 
combustibili ed evitando l’emissione di 150Kg di CO2 equivalente. Per 
risparmiare quantitativi di CO2 tali da influire significativamente 
sui cambiamenti climatici è tuttavia necessaria la partecipazione di molte 
persone e per questo sono molto importanti iniziative come EcoLife che, grazie 
al suo nuovo approccio comunicativo, permette di diffondere informazioni sulle 
buone pratiche e sugli stili di vita sostenibili contribuendo anche a creare 
delle comunità in cui i singoli si possano scambiare esperienze ed abbiano la 
consapevolezza che il loro contributo, unito a quello degli altri, è tutt’altro 
che trascurabile”.
“Quali esperti nella comunicazione del rischio in ambito industriale ci ha sempre colpito la poca attenzione che la popolazione mostra di fronte alle possibili implicazioni del cambiamento climatico - dice Alberto Pasquini, fondatore di Deep Blue - Nonostante le molte campagne di sensibilizzazione e le informazioni scientifiche disponibili, si può notare una tendenza ad accantonare il problema. E' necessario che le informazioni scientifiche sul cambiamento climatico vengano trasmesse in modo adeguato offrendo alla gente delle prospettive concrete per contribuire alla soluzione del problema”.
“Bastano poche azioni affinché i cittadini trasformino la loro quotidianità in uno stile di vita più sostenibile con meno emissioni di CO2 - dichiara Francesco Luongo, vicepresidente e responsabile del Dipartimento Energia del Movimento Difesa del Cittadino, che aggiunge - Risparmio energetico, spesa a km0, mobilità sostenibile. Queste le piccole scelte che possono portare una famiglia a risparmiare in media 160 euro al mese per un totale di circa 2mila euro l'anno. Un toccasana per l'ambiente ma anche per il portafogli in questo delicato momento di crisi economica, dove gli sprechi sono il primo nemico da combattere”.
“Quali esperti nella comunicazione del rischio in ambito industriale ci ha sempre colpito la poca attenzione che la popolazione mostra di fronte alle possibili implicazioni del cambiamento climatico - dice Alberto Pasquini, fondatore di Deep Blue - Nonostante le molte campagne di sensibilizzazione e le informazioni scientifiche disponibili, si può notare una tendenza ad accantonare il problema. E' necessario che le informazioni scientifiche sul cambiamento climatico vengano trasmesse in modo adeguato offrendo alla gente delle prospettive concrete per contribuire alla soluzione del problema”.
“Bastano poche azioni affinché i cittadini trasformino la loro quotidianità in uno stile di vita più sostenibile con meno emissioni di CO2 - dichiara Francesco Luongo, vicepresidente e responsabile del Dipartimento Energia del Movimento Difesa del Cittadino, che aggiunge - Risparmio energetico, spesa a km0, mobilità sostenibile. Queste le piccole scelte che possono portare una famiglia a risparmiare in media 160 euro al mese per un totale di circa 2mila euro l'anno. Un toccasana per l'ambiente ma anche per il portafogli in questo delicato momento di crisi economica, dove gli sprechi sono il primo nemico da combattere”.
“Già Seneca 
sosteneva che la natura ci produce fratelli generandoci dagli stessi elementi 
e destinandoci agli stessi fini. Questo si riflette negli evidenti 
collegamenti tra i cambiamenti climatici e i comportamenti umani - dichiara Alfredo Cucciniello, componente 
della Presidenza Nazionale Acli con delega politica per Pace, Cittadinanza 
attiva e Servizio civile -  “è 
altrettanto evidente che non bastano le pur necessarie iniziative a livello 
sociale e politico, ma servono l'impegno, l'azione, il cambiamento da parte di 
ogni singolo cittadino, chiamato ad assumere ed adottare stili di vita 
sostenibili anche dal punto di vista ambientale. In questo risulta fondamentale 
raggiungere e chiamare ad un protagonismo attivo il maggior numero possibile di 
cittadini, e le ACLI, con le loro sedi, possono rappresentare una importante 
piazza di incontro, una palestra formativa e veicolo di informazioni. Il 
percorso che si avvia con il progetto Ecolife rappresenta un'occasione, coerente 
con l'azione quotidiana delle ACLI a servizio del bene comune, della 
salvaguardia dell'ambiente e della tutela del creato: un'occasione da 
valorizzare animando le comunità locali e promuovendo quel rispetto e quella 
fratellanza tra gli uomini e la natura e spesso 
trascurati”.
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