martedì 29 aprile 2014

Derive psicogeografiche e sparizioni a Monte Mario-Balduina


Un angolo di territorio fra Monte Mario e la Balduina ha attratto la mia attenzione poco tempo fa: un incontro fortuito di autentica psicogeografia. A richiamare nella zona è una torre, una specie di torre di controllo aeroportuale o penitenziaria. Si tratta in realtà di una torre piezometrica, situata in uno dei punti più alti di Roma (la vedete qui sullo sfondo, si vede anche dalla via Olimpica).
Ma le attrattive della zona sono altre. Su via Alfredo Durante è interessante provare a ricostruire la vicenda del mural cancellato. Un vero enigma istituzionale-burocratico, come solo la nostra Caput mundi sa offrire.

Della pittura murale si vedono solo alcune parti.
Il mural era stato stato fatto in ricordo di Giacomo, un ragazzo morto qualche anno fa di meningite.

Il muro è lungo e brutto. Adesso è interamente ricoperto di tinta grigia.

Si arriva quindi alla targa che spiega per filo e per segno che cos'era questo mural scomparso.


L'Acea aveva dato il permesso per realizzare la pittura in memoria di Giacomo Cavallucci. A un certo punto il mural è stato cancellato ed è stata apposta dal Municipio Monte Mario un'altra targa che corregge la precedente (senza asterischi o note a pie' di pagina).
È interessante che si dica murales, che in castigliano è un plurale, ma una volta un rappresentante del Consiglio comunale, giunta Alemanno, parlando della ciclabile Monte Mario-San Pietro disse tre volte "se io stassi". Quindi perché meravigliarsi dello spagnolo sbagliato?
Ipotesi: a un certo punto il Municipio è stato preso da frenesia ricoprente, cancellando il mural, per poi ricordare l'operazione con la targa e la foto del mural cancellato, semmai qualcuno lo avesse cercato. Oppure al Municipio sono arrivati degli iconoclasti che se la sono presa con tutte le immagini. Non penso che la pittura si sia deteriorata, perché la foto del mural, che sta sopra la targa del Comune oggi è ridotta peggio dei resti della fu opera in questione.  




Oggi sul muro resta la foto in scala ridotta della pittura, con la targa del Municipio di Roma Monte Mario, oltre alla targa di ringraziamento all'Acea. Cioè ci sono due targhe e una foto. Una sparizione ben documentata.
Giustamente qualcuno ha notato che era...
Una vicenda abbastanza irreale, una disparition, che riflette bene la condizione di decadenza irrecuperabile di questa città.
Pedalo oltre. Nella luce antimeridiana, poco più avanti m'imbatto in un'altra targa. Celebra un'altra sparizione, quella della villa del generale Maurizio Mario Moris (1860-1944), pioniere dell'aeronautica italiana, senatore del Regno, ecc. Costruì da solo il primo aerostato e nel 1931 ospitò a Roma un personaggio d'eccezione.
Infatti qui a Monte Mario dimorò, nel dicembre del 1931, il Mahatma Gandhi. La casa è stata distrutta e gli Amici di Monte Mario hanno messo una targa, come potete leggere. L'arrivo a Roma di Gandhi fu documentato dall'Istituto Luce (qua). Restò due giorni e incontro anche il Buce (copyright C. E. Gadda, altri sinonimi son qui).

Alla fine scendo per quella che credo essere la discesa più lunga di Roma, dall'inizio di via Balduina, che diventa via Marziale fino a Piazzale degli Eroi.

A FIRENZE LA CAROVANA INTERNAZIONALE DEI CUSTODI DEI SEMI

DOMANI VANDANA SHIVA INCONTRA LA STAMPA

Roma, 28 aprile 2014 - Le sementi autoctone sono un patrimonio della storia dell’umanità, ma anche il futuro per la difesa della tipicità, della biodiversità, della sicurezza alimentare. E’ questo il messaggio portato dalla Carovana dei semi una grande manifestazione itinerante pensata da Vandana Shiva per portare in Europa la voce di chi vuole un’agricoltura libera da veleni e da OGM e a favore dei semi locali.
Coltivatori di tutto il mondo stanno portando le loro sementi in viaggio per barattarle con gli agricoltori italiani, per un messaggio di democrazia e libertà, nel segno della qualità e del diritto al cibo. La carovana è organizzata da Navdanya International, l’associazione impegnata da anni nella "Campagna Globale per i semi della libertà", per sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi sull'importanza di difendere le sementi locali, un bene collettivo quindi libero da brevetti e monopoli.
Domani alle ore 13 è previsto un incontro per la stampa con la leader indiana del movimento ecologista e contadino Vandana Shiva a Palazzo Budini Gattai in Piazza SS. Annunziata.
Sarà presentato il “Manifesto di Firenze” per la difesa a livello mondiale delle sementi tipiche tradizionali
La tappa italiana si tiene nel cuore nel cuore di Firenze, a Piazza SS Annunziata, oggi e domani, per un vero e proprio Festival, con incontri, dibattiti, il mercato della Fierucola e della rete dei mercati contadini con la vendita e lo scambio di semi autoprodotti, laboratori, musica.
Promosso da Seed Freedom, Navdanya International, la Fierucola con il Patrocinio della Regione Toscana e di Banca Popolare Etica è un evento aperto a tutte le associazioni e istituzioni che lavorano sui semi, sul cibo e per la democrazia della terra. Un programma pensato per tutti, dai bambini ai produttori e organizzato in collaborazione con: Rete Semi Rurali; Donne in Campo; Museo di Storia Naturale, sezione Orto Botanico di Firenze; Community Garden con Orti Dipinti; Peliti; Associazione Italiana per l'Agricoltura Biodinamica; Coordinamento Toscano Produttori Biologici; Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica; Rete dei mercati contadini; Associazione Permacultura Firenze; AAM Terra Nuova; Biblioteca delle Oblate; Sportello Eco Equo con Orti Volanti, Forum Nazionale Agricoltura Sociale e altre in via di adesione. Saranno inoltre presenti esponenti di altre associazioni europee tra cui Demeter, Red de Semillas, Arche Noah, Open House.

Abbuffata di lentezza

Comunicato Ediciclo

Il Festival del Camminare a Bolzano, Ciclomundi a Portogruaro (VE) e il Festival della Viandanza a Monteriggioni (SI)
 
L'Italia in movimento, tra maggio e giugno tre appuntamenti nazionali
dedicati a chi ama viaggiare con lentezza.
Incontri, dibattiti, passeggiate, pedalate ed escursioni
in alcuni dei paesaggi più belli del Paese

Passo dopo passo, pedalata dopo pedalata, l'importante è non restare fermi. A piedi o in bici, in compagnia
o da soli, con zaino e scarponi o semplicemente con le scarpe di tela: tra maggio e giugno 2014 appuntamento
con i tre festival nazionali dedicati al camminare e al viaggio a piedi e in bicicletta. Incontri, spettacoli,
concerti, passeggiate ed escursioni al centro delle iniziative in programma. Come spiegano gli organizzatori dei
tre festival, che da quest’anno sono gemellati: “portiamo avanti la nostra passione per una forma di viaggio e
di erranza liberi, lenti, secondo i ritmi della terra. Siamo tre festival diversi ma accomunati dalla stessa filosofia.
Abbiamo scelto di gemellarci perché camminare e pedalare insieme ci rende più consapevoli e più forti
”.

Terremoto a Lourdes, due scosse fanno tremare i Pirenei: magnitudo 4.4 e 3.4

venerdì 25 aprile 2014

Comunicato Silverback

IL 28 E 29 APRILE PER IL FESTIVAL DEI SEMI, DEL CIBO E DELLA DEMOCRAZIA DELLA TERRA


CON VANDANA SHIVA, AGRICOLTORI DA TUTTO IL MONDO

Roma, 24 aprile 2014 - Parte dalla Grecia e si fermerà in Italia la prossima settimana, per poi concludere il suo viaggio in Francia: è la Carovana dei semi una grande manifestazione itinerante pensata da Vandana Shiva per portare in Europa la voce di chi vuole un’agricoltura libera da veleni e da OGM e a favore dei semi locali e della biodiversità.
Coltivatori di tutto il mondo porteranno le loro sementi in viaggio per un barattarle con gli agricoltori italiani, per un messaggio di democrazia e libertà, nel segno della qualità, della tutela della biodiversità, del diritto al cibo. La carovana è organizzata da Navdanya International, l’associazione impegnata da anni nella"Campagna Globale per i semi della libertà" per sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi sull'importanza di difendere le sementi locali, un bene collettivo quindi libero da brevetti e monopoli.
La tappa italiana si terrà nel cuore nel cuore di Firenze, a Piazza SS Annunziata nelle giornate del 28 e 29 aprile prossimi. Sarà un vero e proprio Festival, aperto dall’intervento di Vandana Shiva il 28 mattina, con incontri, dibattiti, il mercato della Fierucola e della rete dei mercati contadini con la vendita e lo scambio di semi autoprodotti, laboratori, musica.
Il Festival si aprirà all'Orto Botanico con la firma della "Promessa" tra i bambini e ragazzi e Vandana Shiva, insieme agli agricoltori custodi. La consegna alle giovani generazioni dei semi da parte degli agricoltori è un gesto simbolico che richiama le più antiche tradizioni di condivisione dei saperi.
Promosso da Seed Freedom, Navdanya International, la Fierucola con il Patrocinio della Regione Toscana e di Banca Popolare Etica è un evento aperto a tutte le associazioni e istituzioni che lavorano sui semi, sul cibo e per la democrazia della terra. Un programma pensato per tutti, dai bambini ai produttori e organizzato in collaborazione con: Rete Semi Rurali; Donne in Campo; Museo di Storia Naturale, sezione Orto Botanico di Firenze; Community Garden con Orti Dipinti; Peliti; Associazione Italiana per l'Agricoltura Biodinamica; Coordinamento Toscano Produttori Biologici; Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica; Rete dei mercati contadini; Associazione Permacultura Firenze; AAM Terra Nuova; Biblioteca delle Oblate; Sportello Eco Equo con Orti Volanti, Forum Nazionale Agricoltura Sociale, Coop El Tamiso, Federbio,Coop La Terra e il Cielo con Carta di Arcevia, Seed Vicious aderente Grow the Planet, Arcoiris, Adipa,  e altre in via di adesione. Saranno inoltre presenti esponenti di altre associazioni europee tra cui Demeter, Red de Semillas, Arche Noah, Open House e altre in via di adesione.

No OGM

Comunicato Legambiente

Semine Ogm
Tar rigetta le motivazioni del ricorso di Fidenato

Legambiente: “Sentenza storica. L’Italia è libera da Ogm”

Una grande vittoria per l’agricoltura italiana di qualità: il Tar del Lazio ha confutato tutte le motivazioni  che secondo l’agricoltore friulano Fidenato, che vorrebbe seminare liberamente mais biotech, avrebbero dovuto far cadere il decreto interministeriale di agosto per il quale “la coltivazione di varietà di MAIS MON 810, proveniente da sementi geneticamente modificate è vietata nel territorio nazionale fino all'adozione di misure comunitarie di cui all'art.54, comma 3, del Regolamento CE 178/2002 e comunque non oltre diciotto mesi dalla data del presente provvedimento".
La sentenza del Tar si rifà al principio di precauzione in quanto sono state evidenziate le conseguenze potenzialmente negative per l’ambiente derivanti dalla contaminazione del mais Mon 810.

“Questa sentenza – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza  - serve innanzitutto a ripristinare la legalità : nessuno può coltivare impunemente Ogm in Italia. Il Governo Italiano s’impegni quindi nel semestre europeo affinché l’Ue adotti una nuova regolamentazione che consenta agli Stati membri di vietare coltivazioni Ogm anche per ragioni economico-sociali”.
Comunicato Bicicapace





Spezi 2014

On 26-27 April we'll be as exhibitor at Spezialradmesse in Germersheim, Germany.
Come to our stand outdoor next to Hall 1, have a drink with us and get ready for a mad cargo bike race! Beer brewed by La Buttiga

mercoledì 23 aprile 2014

Comunicato Legambiente

Rifiuti: migliaia tonnellate emergono da scavi nel foggiano

Legambiente: “L’Italia continua ad essere devastata dalle ecomafie. Circa 20mila Tir “invisibili” hanno trasportato rifiuti dalla Campania alla Puglia. Urgente approvare il disegno di legge sui reati ambientali”

“L’Italia continua ad essere sfregiata dall’ecomafia e in particolare dal traffico illegale dei rifiuti. Le circa 500mila tonnellate di rifiuti stimate in una mega discarica di Ordona, nel foggiano, dove in queste ore sono in corso gli scavi, dimostrano ancora una volta la gravità della situazione e confermano come l’ecomafia sia diventata una piaga per il nostro Paese. Se gli scavi confermassero la presenza di circa 500mila tonnellate di rifiuti interrati ad Ordona, ciò vorrebbe dire che circa 20mila camion carichi di rifiuti hanno lasciato la Campania per raggiungere la Puglia. Come è possibile che nessuno si sia accorto di nulla? Solo l’inerzia diffusa delle istituzioni, la “disattenzione” di chi doveva controllare, e una fitta rete di collusioni e omertà possono aver consentito “l’invisibilità” di una colonna di circa 20mila tir che dopo la Campania ha fatto tappa anche in Puglia. E ora di dire basta a tutto ciò, per questo torniamo a ribadire l’urgenza di approvare il disegno di legge sui reati ambientali per colpire in maniera più efficace chi specula contro l’ambiente”, dichiarano Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente e Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia. 

“Pertanto Legambiente – aggiungono la Muroni e Tarantini – chiede al Senato di approvare al più presto il disegno di legge in questione, che ha già avuto l’ok della Camera. Si tratta di uno strumento decisivo per aiutare le forze dell’ordine alla magistratura di prevenire e reprimere in maniera più efficace gli ecocrimini, impedendo nuove situazioni drammatiche come quella della Terra dei fuochi, di Quirra o della Valle del Sacco. Non ci sono più alibi. Approvare questo disegno di legge ora sarebbe una risposta coraggiosa e una riforma civiltà che attendiamo da vent’anni”.

lunedì 21 aprile 2014

Zio Ziegler, Bicycle Man

Opere di Zio Ziegler sono in mostra alla Galleria Antonio Colombo di Milano, fino al 6 giugno 2014.

Zio Ziegler, Bicycle Man (2012). Fonte: Ian Ross Gallery


La rivoluzione educativa di Bill Strickland, un articolo sull'educazione e il ruolo dell'arte su cui riflettere:
Bill Strickland’s education revolution, pubblicato sul Financial Times, 22 novembre 2013.



“Costa un sacco di soldi mantenere la gente povera"

“Dobbiamo vcostruire luoghi di speranza piuttosto che luoghi di disperazione. Il sistema della scuola pubblica qui è costruito per contenere i ragazzi, non per educarli. Se costruisci prigioni, creerai prigionieri"

Biciclette: leggero calo, ma il mercato tiene


Resiste il settore delle biciclette: nel 2013 in Italia ne sono state vendute 1,5 milioni con calo a una sola cifra (-3,9%), rispetto alle moto che hanno sofferto di più. Il Nord-Est è ancora al primo posto per le vendite, anche se è al Sud e nelle isole che si registra l'unico aumento (+3%). Il nostro Paese è ancora il principale produttore europeo (+22% la produzione), soprattutto grazie all'export, che cresce di quasi mezzo milione di unità (+39%). La bilancia commerciale è così in attivo per 165 milioni (+2,5%). I dati vengono da uno studio Gfk Eurisko per Confindustria Ancma, dal quale emerge poi che piace l'eBike, la bicicletta a pedalata assistita di cui sono stati venduti 51.405 esemplari (+12%). "Al nuovo Governo chiediamo provvedimenti per un'Italia in linea con gli standard delle best practices europee. Studi internazionali dimostrano che un euro investito in ciclabilità ne restituisce 4 o 5 alla collettività intera. Un metro di pista ciclabile può costare dai 20 ai 400 euro", dichiara Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma. A scoraggiare gli acquisti sono anche i furti, con un danno di 150 milioni l'anno (Fonte: Aduc).

Padrone stronzo


Siamo contrari al termine 'padrone' per chi ha deciso di vivere con un cane. Ma è per farci capire. La campagna padronestronzo segnala le cacche di cane con una bandierina. L'intenzione è stigmatizzare il comportamento di chi non rimuove le feci del proprio cane, anche se a casa propria possiede un water e usa lo sciacquone. Con conseguenze pesanti per i disabili che si muovono in carrozzina, per i ciclisti e anche, ovviamente, per i pedoni.
Basta preparare un foglio con tutte scritte 'padrone stronzo', poi ritagliare la doppia scritta e incollare sullo stuzzicadenti. Va piantato nello stronzo, a mo' di vetta della montagna conquistata. Una montagna di inciviltà che alberga nelle nostre strade. 

Lo stronzo lo fa il padrone
Una fetta di camera d'aria da corsa allunga di molto la vita del cinturino in cordura. La camera d'aria va cambiata di tanto in tanto, perché la gomma con il tempo tende a perdere elasticità. In tre anni una decina di fette, e il vecchio cinturino è salvo.

giovedì 17 aprile 2014

Roma: qualità dei servizi ai minimi livelli

Comunicato Adoc

COMUNICATO STAMPA
TASSE: Adoc, romani stangati dalle tasse, pagano in media il doppio degli altri cittadini italiani, e in cambio servizi e qualità della vita ai minimi livelli
Roma, 16 aprile 2014 – I cittadini romani sborsano, per le tasse, in media quasi il doppio degli altri contribuenti italiani, poco meno di 1000 euro l’anno. Una cifra enorme, soprattutto se rapportata ai servizi e alla qualità delle vita offerti in cambio, ai minimi livelli storici.
“I romani pagano più di tutti ma cosa ottengono indietro in termini di servizi e qualità della vita? – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – crediamo non sia accettabile e moralmente ingiusto far sborsare circa 1000 euro l’anno ad ogni cittadino per poi offrirgli servizi scadenti, a partire dal trasporto pubblico, un degrado urbano diffuso, scarsa sicurezza per la propria incolumità, soprattutto di notte e nelle zone centrali, come i recenti disagi di Trastevere testimoniano. Prendiamo il caso del trasporto pubblico: autobus strapieni e con tempi di passaggio che si attestano sui 20 minuti di media; linee metropolitane a singhiozzo, spesso ferme per ore; il 50% del materiale rotabile è vecchio di oltre 30 anni, la conseguenza è una penalizzazione sul piano della qualità del servizio, sulla quantità di offerta disponibile, sui costi a carico dei cittadini e sull’inquinamento ambientale. Bisogna creare un fondo che permetta un turnover dei mezzi pubblici, in modo da ridurre i costi e abbassare l’impatto ambientale, offrendo un servizio all’altezza della domanda. Sempre in termini di trasporti, il boom del car sharing dimostra come i cittadini romani hanno un bisogno estremo di un servizio altamente qualitativo, innovativo e efficiente, dimostra che il 70% dei cittadini che oggi sono costretti a utilizzare la propria auto per andare a lavoro o per muoversi liberamente in città sono pronti, disponibili e desiderosi di rinunciare all’auto, per ragioni economiche, di salute e ambientali. Roma chiede servizi, ma ottiene solo tasse. Questo non è più possibile né accettabile.”

mercoledì 16 aprile 2014

Nel corso della seduta del 1 aprile 2014 l'Assemblea capitolina ha approvato all'unanimità, con la sola astensione dei Consiglieri Corsetti e Mennuni,  la mozione n. 61 (allegata alla presente), presentata dai consiglieri Proietti Cesaretti, Alemanno, Belviso, Caprari, Cozzoli Poli, D’Ausilio, De Vito, Magi, Peciola, Policastro e Tredicine,

E' questo un primo, importante risultato, dell'iniziativa avviata con la lettera scritta dall’Associazione Diritti dei Pedoni di Roma e Lazio e da altre Associazioni all'Assessore Improta, per chiedere l’attuazione della Deliberazione del Consiglio comunale N.37/2006, per la   progettazione partecipata del corridoio di mobilità sulla Palmiro Togliatti.

Un risultato raggiunto grazie anche alla disponibilità dimostrata dal Presidente e dai membri dalla Commissione Mobilità e Trasporti dell'Assemblea capitolina nel corso di un'audizione con i firmatari della lettera, al termine della quale  la Presidente, On. Annamaria Cesaretti Proietti, a nome dei membri della Commissione stessa aveva assicuratp il massimo impegno della Commissione stessa, affinché  la questione sollevata nella lettera trovasse l'attenzione e la risposta che meritava da parte dell'Assenblea capitolina.

E' necessario ora il contributo di tutti per impedire che la Mozione n.6/20141 non resti un'ennesima, inutile presa di posizione, ma trovi rapida e concreta attuazione da parte dell'Assessorato e degli uffci ompetenti del Comune di Roma.

Marcello Paolozza

Facciamola finita con il green washing

Comunicato Sodalitas

Accolta la richiesta di integrazione di Fondazione Sodalitas e UPA – Utenti Pubblicità Associati
PUBBLICITÀ: STOP AL “GREEN WASHING” NELLA COMUNICAZIONE COMMERCIALE CON UNA NUOVA NORMA
Guggino, Segretario Generale IAP: “Ora definito come fare “green advertising” senza fare “green washing”, a vantaggio delle aziende che “green” lo sono davvero”.

Milano, 15 aprile 2014 – La richiesta che UPA e Fondazione Sodalitas hanno portato all'attenzione dello IAP – Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria è stata accolta: nei giorni scorsi è entrato in vigore un nuovo articolo del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale riferito ai green claims. Si tratta dell’Articolo 12 – Tutela dell’ambiente naturale.

La nuova norma impone standard precisi di correttezza, da un lato a tutela dei consumatori che – sempre più spesso – sono orientati in maniera decisiva dalle caratteristiche ambientali dei prodotti, e dall'altro a tutela delle imprese ambientalmente responsabili.

Ora pertanto i benefici di carattere ambientale vantati devono “basarsi su dati veritieri, pertinenti e scientificamente verificabili”, e la comunicazione “deve consentire di comprendere chiaramente a quale aspetto del prodotto o dell’attività pubblicizzata i benefici vantati si riferiscono” non essendo ammissibili vanti generici.

Il nuovo articolo è compreso nel Titolo I del Codice, tra le ‘regole di comportamento’, riferibile a qualsiasi tipo di comunicazione commerciale, attribuendovi la numerazione dell’articolo 12. L’articolo 12 già esistente, di conseguenza, rubricato: “Salute, sicurezza e ambiente”, è diventato il 12bis - Sicurezza, riferito ora unicamente alla ‘sicurezza’ e ai prodotti suscettibili di presentare pericoli, non essendo più necessario il richiamo all’ambiente.

Il Segretario Generale IAP Vincenzo Guggino ha affermato che il nuovo articolo del Codice di Autodisciplina “codifica le numerose indicazioni provenienti dalla giurisprudenza del Giurì sul come fare “green advertising” senza fare “green washing”, ovvero ammantare la comunicazione commerciale di claims pro ambiente, che però non reggono del tutto o nella misura vantata un vaglio di merito approfondito. E ciò a tutto vantaggio delle aziende che “green” lo sono davvero”.

Il mondo aziendale potrà contare quindi su una nuova norma che, imponendo standard di trasparenza alla comunicazione commerciale, va a premiare le aziende che investono realmente in innovazione “sostenibile”.

Dove potrebbero andare in vacanza i sindaci italiani?

Classifica delle destinazioni per una vacanza-studio

1. Amsterdam, Paesi Bassi. Più della metà dei suoi abitanti usa la bici almeno una volta al giorno, approfittando di quasi 500 chilometri di piste ciclabili. Qui le politiche a favore dei ciclisti sono state avviate negli anni sessanta.
2. Portland, Oregon Capitale statunitense delle biciclette, grazie a decenni di politiche e progetti a favore delle due ruote (il 10 per cento degli spostamenti totali si fa in bici e ci sono più di 400 chilometri di piste ciclabili).
3. Copenaghen, Danimarca Il 32 per cento degli abitanti va al lavoro in bici. I ciclisti percorrono in tutto 600mila chilometri ogni giorno e hanno una segnaletica pensata apposta per le ciclabili. Ci sono perfino dei poggiapiedi per i ciclisti fermi a un incrocio. La spesa per le infrastrutture utili alle bici è di 10-20 milioni di euro all’anno.
4. Boulder, Colorado Trecento giorni di sole all’anno e quasi 500 chilometri di percorsi ciclabili, oltre a un programma che promuove l’uso della bicicletta per andare a scuola.
5. Davis, California Città di riferimento per i ciclisti statunitensi, la prima degli Stati Uniti a promuovere le piste ciclabili (nel 1967), che oggi sono presenti nel 95 per cento delle strade cittadine. Negli ultimi dieci anni ha speso 14 milioni di dollari per progetti legati alle due ruote. Oggi ospita la U.S. Bicycling Hall of Fame.
6. Trondheim, Norvegia Ogni giorno 32mila persone usano la bici. C’è anche un ascensore per bici (il primo al mondo, sul modello dello skilift) che permette di salire sulle colline della città senza pedalare.
7. Minneapolis, Minnesota Un programma di bike-sharing, cittadini pazzi per la bici e percorsi per le biciclette dentro e fuori la città (incluso il Cedar Lake Trail, considerato il più bel tragitto per ciclisti degli Stati Uniti).
8. Berlino, Germania Più di 400mila berlinesi percorrono ogni giorno 620 chilometri di piste ciclabili per andare al lavoro e il governo investe ogni anno 3 milioni di euro per la mobilità su due ruote. Si può consultare il sito dei trasporti della città per capire come spostarsi in bici.
9. Barcellona, Spagna Ha un “ring-verde” di cento chilometri pensato solo per le biciclette, un efficiente programma di bike-sharing, Bicing, e percorsi ad hoc anche per i turisti. Barcellona ha installato su una delle vie principali un “contabici” che segna quante ne passano ogni giorno e quanto manca per raggiungere il numero di tragitti in bici fissato per quell’anno.
10. Basilea, Svizzera Piste ciclabili in tutta la città, corsie di svolta a sinistra per i ciclisti e percorsi da fare in bici anche fuori la città.

Fonte: Internazionale

Spedire un telaio

Spedire per posta un telaio di bicicletta non comporta grossi problemi. Il telaio va protetto con pluriball o carta di giornale e inscatolato. Il vero punto critico sono i foderi posteriori. È assolutamente necessario interporre un fermo che impedisca di storcere i foderi, altrimenti basta davvero pco peso perché ciò accada. Esistono dei supporti plastici (sx, nella foto), oppure si può rimediare in proprio con un pezzo di barra (dx) filettata, dadi e rondelle.


martedì 15 aprile 2014

Revamping Sabrina once again

Altra operazione di aggiornamento su Sabrina. Segnata da sperimentazioni radicali (qua); scambiata per una donna, pedalata dal notissimo critico Achille Bonito Oliva e dall'artista Rainer Ganhal nel corso di una fiera d'arte contemporanea (), impegnata sul percorso della Capranica-Civitavecchia (aquí), tra sterrato, fango e deiezioni di mucca, modificata (anche qui), spezzatasi e riparata da un maestro della saldobrasatura (ici), l'altro giorno ho adattato a Sabrina una guarnitura da corsa. Ora dispone di un 52 x 18 che, anche a causa delle ruote molto larghe, non è affatto facile. Inoltre, dopo un incontro al vertice con un motoscooter in zona Olimpico è volato via un pattino del freno posteriore, per cui ho approfittato per mettere due pattini da Mtb, molto efficienti. Ora la bici inchioda.


   Infine, cambio di anello sul tubo sella, ma qui sarà necessario riflettere e intervenire meglio.


Tavolo-pianerottolo

Tavolo-pianerottolo
Il rotazioni lab si è dotato di un tavolo nuovo. Non è un tavolo da lavoro - altro progetto a cui sto lavorando -, bensì un luogo più meditativo, dedicato alle attività intellettive. Un pianerottolo di scala a chiocciola e quattro gambe di tavolo metalliche reperite nel cassonetto.

La maker culture, estensione del fai-da-te

La maker culture nasce negli Stati Uniti negli anni Settanta, contro la mercificazione globale della società. Si può considerare l'estensione tecnologica del fai-da-te. Attività produttive innovative possono nascere da questo tipo di approccio, che conbima artigianato e tecnologia.  Inoltre la maker culture cerca l'intreccio di diverse attività creative.
Adattare, riparare, realizzare,
Il motto è: “If you can’t open it, you don’t own it”.
Combattere l'usa e getta, la noia di un oggetto statico o che non soddisfa pienamente le nostre esigenze.

Fonte: Bbc, Radio Wales

Una puntata di Science Cafe, programma di Bbc, Radio Wales, è stata dedicata alla maker culture, qua.




Comunicato Università di Milano-Bicocca


 Avanzi, Ingresso Upcycle  Via Ampère 59, Milano 15 aprile 2014 ore 17.00

Makers and the city

L’Università di Milano-Bicocca e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, nell'ambito di Laboratorio Expo, organizzano Makers and the city, un workshop dedicato al movimento culturale contemporaneo che rappresenta un'estensione su base tecnologica del tradizionale mondo del fai da te.

La cultura makers nasce negli anni Settanta negli Stati Uniti, in aperto contrasto al processo di mercificazione di ogni ambito della vita. Inizialmente questo approccio makers alla produzione e al sapere veniva stigmatizzato come marginale e utopistico, oggi invece è sempre più visto come potenziale di crescita e sviluppo per l’economia e per le città.

Il workshop è stato organizzato proprio per  fare il punto sulle  nuove forme di attività produttive in cui operano gli “artigiani metropolitani”, makers di prodotti e servizi fortemente innovativi, come il digital manufactoring, le stampanti 3D o l’uso di software per la condivisione di progetti e prototipi.

In particolare, si discuterà di come il supporto istituzionale possa generare e diffondere una pluralità di modelli di azioni "intelligenti" in grado di aumentare le opportunità di sviluppo.


Alla tavola rotonda, coordinata da Serena Vicari responsabile area sociologia urbana di Laboratorio Expo,
intervengono:
Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del lavoro, Comune di Milano,
Enzo Mingione, Università Milano- Bicocca,
Sabina Barcucci, curator presso MUSE FabLAB
Francesca Zajczyk, Università Milano Bicocca - Delegata Ateneo per l'EXPO
Massimo Bianchini, Politecnico di Milano

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

lunedì 14 aprile 2014

La scarsa propensione alle attività culturali degli italiani ha nella bassa capacità reddituale una delle sue cause principali

Comunicato Adoc

REPORT CULTURA – ADOC
Gli italiani dedicano alla cultura solo una settimana l’anno, investendo il 2% del proprio reddito, in media 359 euro. I costi per la cultura in linea con media europea, solo libri (+4%) e dvd/blu-ray (+5,3%) costano di più, ma i bassi redditi condizionano l’accesso alla cultura
Roma, 11 aprile 2014 – Secondo un’inchiesta dell’Adoc gli italiani investono mediamente il 2% del proprio reddito annuo, pari a 359 euro, nella cultura, considerando le voci di cinema, musei, teatro, acquisto di libri/ebook e dvd/blu-ray. In termini economici viene dedicata alla cultura solo una settimana l’anno, nonostante i costi siano in linea con la media europea per la quasi totalità delle voci.
“La scarsa propensione alle attività culturali degli italiani ha nella bassa capacità reddituale una delle sue cause principali – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – analizzando il lato economico, l’impatto che ha la spesa per la cultura sul reddito annuo è pari al 2%, contro l’1,4% della media europea, in quanto, a parità di costi, i redditi italiani sono mediamente inferiori a quelli europei. Secondo nostre stime in media in un anno ogni consumatore italiano acquista 11 biglietti del cinema, 2 per teatro e musei, 2 libri, 2 ebook e 6 dvd/blu-ray. Spendendo circa 359 euro, pari come detto al 2% del reddito annuo. Presupponendo una parità di acquisti, in Germania si spende l’8,3% in meno, in Spagna il 13,7% in meno, mentre in Francia (+1,8%), Olanda (+2,9%) e Gran Bretagna (+18,2%) si spende di più. Ma l’impatto sul reddito è diverso: in Germania la spesa porta via l’1,1% del reddito annuo, in Francia, Spagna e Gran Bretagna l’1,4%, in Olanda l’1,6%. I costi per le singole voci invece sono simili, solo la spesa per l’acquisto di libri e dvd/blu-ray è maggiore della media europea. Per i primi in Italia si spende il 4% in più, per i secondi la differenza di spesa sale al 5,3%. Per cinema, teatri e ebook la spesa è identica, per i musei la spesa è addirittura minore del 4%. L’insufficiente capacità reddituale limita di molto la propensione alla cultura, considerando che per le spese di casa (affitto/mutuo e bollette), trasporti (pubblici e/o privati) e alimentari, beni e servizi primari e irrinunciabili, si spende il 72% del reddito disponibile, il 22% in più della media europea. In queste condizioni è molto complicato, se non impossibile, pensare di dedicare maggiori risorse agli svaghi culturali. Come Adoc riteniamo che l’accesso alla cultura sia primario per un Paese come il nostro, l’industria culturale può e deve diventare strategica per il rilancio e il benessere dell’intero sistema economico, ma devono essere realizzati interventi sia sul reddito che sulla qualità dell’offerta. La limitatezza o, in certi casi, l’assenza di servizi accessori nei musei e nelle mostre, costituiscono un ostacolo all’acquisto o alla visita. Abbiamo registrato, in questo senso, una grave carenza di servizi per i bambini, quali nursery e baby parking, che sono praticamente assenti come non sono presenti offerte agevolate per famiglie con bambini piccoli. Al contrario, in Spagna e in Inghilterra sono previsti biglietti ridotti o gratuiti per le famiglie numerose, così come per i bambini di età inferiore ai 5 anni. Inoltre, i disoccupati o in cerca di lavoro e gli studenti spesso entrano gratuitamente all’estero. In un momento di crisi come questo, dove i soldi a disposizione per la cultura scarseggiano, sarebbe opportuno prevedere forme di agevolazione e servizi alle famiglie più ingenti e concreti. Dobbiamo evidenziare, inoltre, la progressiva diminuzione di mezzi e professionalità che si è verificata nel corso degli ultimi anni. In ultimo, va affrontato il discorso infrastrutture: molti siti archeologici e storici sono difficilmente accessibili, soprattutto al Sud; spesso non ci sono collegamenti con i centri urbani o sono risicati. Sono tutti fattori che pesano enormemente sull’accesso alla cultura, a cui deve essere posto rimedio”.

venerdì 11 aprile 2014

Carte fedeltà

Il miglior uso che si possa fare di carte fedeltà, bancomat è ritagliarle e trasformarle in plettri per la chitarra e altri cordofoni.
Con ogni carta si fanno 4 plettri, anche 5. Basta prendere un plettro e ritagliare la carta con un paio di forbici robuste, per poi rifinire.

giovedì 10 aprile 2014

Scompare a 90 anni Ferdinando Terruzzi, il "Re della sei giorni".

Eravamo andati a trovarlo nel 2011 durante la Milano-Roma, il post è qui.

Da domani, 11 aprile, tutti i venerdì per sei puntate la trasmissione di Radio1-Rai, "La radio ne parla" (in onda dalle 12.32 alle 12.57 ca., le frequenze sono qua) si occupa di bicicletta e mobilità.

Domani si parla di boom delle bici pieghevoli e intermodalità, con Enrico Seta (capo segreteria tecnica Ministero Inffrastrutture e Trasporti), Annita Serio (dirett. gen. Federmobilità), Alberto Fiorillo (Legambiente), Bibi Bellini (Fiab Emilia-Romagna e blog Ilikebike.it), Raffaele Punturiero (forum bicipieghevoli.net). 
Comunicato Silverback

OGM: IL TAR DEL LAZIO RINVIA LA DEFINIZIONE DELLA SENTENZA

Il mondo del biologico: “Positiva presa di posizione del governo per modifica direttiva Ue"


Il Tar del Lazio – che oggi doveva decidere sul ricorso presentato dall’agricoltore friulano contro il decreto interministeriale che, nel luglio 2013, vietava per 18 mesi la semina e la raccolta di mais MON810 – si è riservato di emettere la sentenza nei prossimi 45 giorni. Le tre associazioni del biologico (AIAB, Federbio e Associazione per l’Agricoltura Biodinamica) argomentano che “si tratta di una facoltà del tribunale amministrativo che lascia però in sospeso una questione molto delicata. Avremmo preferito che ci fosse una definizione di questa vicenda, che rischia di creare un vuoto in cui è possibile che si sviluppino comportamenti illegali, dannosi per l’agricoltura italiana nel suo complesso e particolarmente rischiosi per il biologico. Chiediamo quindi a Governo e Regioni che vigilino sull’applicazione del decreto che rimane pienamente in vigore”.
È invece positivo il commento sull’impegno ribadito oggi dal ministro dell’Ambiente Galletti che in un’intervista a Repubblica tv ha assicurato la volontà dell’esecutivo di cambiare la normativa Ue sugli Ogm durante il semestre europeo. “La nuova normativa concordata a livello Ue – ha detto il ministro - permetterà al Paese di esercitare il diritto di veto, alla fine del processo di autorizzazione europeo. E' un'ottima soluzione per l'Italia".  Così, il responsabile del dicastero ambientale aveva annunciato che, qualora il Tar avesse accolto oggi il ricorso contro la legittimità del decreto interministeriale, "con i ministri Martina e Lorenzin siamo orientati a reiterare quel decreto per non creare una situazione di interruzione”.
“Bisogna che il divieto di coltivare piante transgeniche nel nostro Paese – ribadiscono le tre associazioni –  sia chiaro e definitivo. E questo potrà avvenire attraverso una modifica della disciplina europea che preveda: una riforma della procedura di autorizzazione degli OGM; l’avvio di un processo di rafforzamento del sistema di valutazione del rischio OGM, l’approvazione della proposta di regolamento che consente agli Stati Membri di vietare la coltivazione di OGM sul proprio territorio, in linea con la posizione adottata dal Parlamento europeo nel 2011 ”.

mercoledì 9 aprile 2014

Tra cumuli di auto in sosta, le cose iniziano a cambiare

Montesacro “Zona 30” incontro pubblico 9 aprile ore 18

zona30
Roma, 8 aprile 2014  - Mercoledì 9 Aprile alle ore 18:00 presso la Sala Consiglio del Municipio Roma III Piazza Sempione 15 piano terra, si svolgerà un incontro pubblico inerente la mobilità del III Municipio denominata "Zona 30".

Tale iniziativa è finalizzata a migliorare il quadrante viario delle seguenti vie:Montecassino, Monte Senario, Monte Viglio, Monte Bianco, Corsaglia, Lavaredo, Pratomagno, Dei Giovi, Vesuvio, Gennargentu, Ustica, Arbe e la variazione dei sensi di marcia di via Monginevra e via Etna.

L'attuale amministrazione vorrebbe rendere quanto più possibile "sicura" la mobilità del III Municipio, sensibilizzando i cittadini e coinvolgendoli ad un maggior rispetto, sia delle norme del Codice della strada, sia dei diritti dei pedoni e ciclisti.

martedì 8 aprile 2014

QUADRARO: BORGATA RIBELLE E NIDO DI VESPE 1943/1944

PROGRAMMA DELLE GIORNATE DI RICORDO DEL RASTRELLAMENTO

MERCOLEDI’ 9 APRILE DALLE ORE 17.30 NELLA SALA ROSSA DEL VII° MUNICIPIO SI SVOLGERA’ IL CONVEGNO PER RICORDARE IL RASTRELLAMENTO DEL QUADRARO AVVENUTO IL 17 APRILE DEL 1944.
PIAZZA DI CINECITTA’ 11 ( fermata Metro A Subagusta)
PARTECIPANO:
Claudio Siena (associazione Enrico Berlinguer)
Felice Cipriani (scrittore della memoria)
Elvira di Cave ( assessore Cultura comunità Ebraica)
Mario Avagliano (scrittore e giornalista)
Paolo Brogi (giornalista e scrittore)
Clemente Scifoni (partigiano Gap VIII^ zona)
Attori dell’associazione “ Voci nel Deserto” reciteranno brani di storie dei deportati.
Giovani del Liceo Teresa Gullace con una testimonianza registrata di una deportata.

DOMENICA 13 APRILE h. 10.45 deposizione di una corona alle Fosse Ardeatine con
Vice Presidente del senato Valeria Fedeli e Senatore Ugo Sposetti, partecipanti a cicloraduno e organizzatori.
H. 11.45 Cerimonia a Monte del Grano con SEN. Valeria Fedeli e Ugo Sposetti,.
Mirko Coratti, Presidente dell’Assemblea Capitolina
Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica
Dario Spallone (partigiano), Sisto Quaranta (deportato), Alberto Menichelli (Pres. Ass.ne Culturale E. Berlinguer). Rappresentanti ANPI e FIAB, Sandro Medici giornalista e Walter De Cesaris (scrittore)
Premiazione dei partecipanti al cicloraduno Quadraro- Ostia- Fosse Ardeatine-Quadraro.
Alle ore 10 la fanfara dei bersaglieri sfilerà da Largo Spartaco a piazza dei Tribuni.

GIOVEDI’ 17 APRILE h. 17.30 CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA VIA TUSCOLANA 1524:
PROIEZIONE DEL FILM “STORIE D’APRILE – DONNE DEL QUADRARO”
di Klaus Mayenza e Stefano Miceli
TUTTI GLI EVENTI SONO PATROCINATI DAL COMUNE DI ROMA.
Coordinamento: Felice Cipriani – Claudio Siena – Associazione ciclistica Claudio Villa- Associazione Culturale Enrico Berlinguer. Via Egerio Levio 27.
Letture degli attori dell’Associazione “Voci nel Deserto” – Musiche di Alberto Marchetti
  Comunicato Legambiente

EcoLife - Stili di vita ecologici per la riduzione della CO2
una campagna d’informazione di Legambiente, AzzeroCO2, Deep Blue, ACLI e MDC

“Mobilità, energia, shopping, nutrizione, servizi pubblici, tempo libero:
come tagliare i gas serra risparmiando denaro”

Dimezzare gli alimenti che finiscono nella spazzatura, bere acqua del rubinetto, ricordarsi la sporta della spesa, aderire a un gruppo d’acquisto solidale, spostarsi di più in bicicletta, non scaldare la casa oltre i 19° gradi. Sono alcuni dei consigli suggeriti da EcoLife - Stili di vita ecologici per la riduzione della CO2 - un progetto di Legambiente, AzzeroCO2, Deep Blue, ACLI-Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani e MDC-Movimento Difesa del Cittadino, cofinanziato dalla Commissione Europea con lo strumento finanziario Life+.

“Il nesso tra le nostre scelte e i mutamenti climatici sono evidenti e confermati da dati scientifici – dichiara Nicola Corona, project manager di Ecolife e coordinatore dei progetti territoriali di Legambiente – Per questo il contenimento delle emissioni di CO2 richiede non solo iniziative a livello sociale e politico, ma anche l’impegno concreto di ogni singolo individuo. Con questa campagna vogliamo sensibilizzare i cittadini sugli stili di vita e sulle loro conseguenze in termini di effetto serra, proporre semplici gesti quotidiani che rispettino l’ambiente tagliando le emissioni e ci aiutino a risparmiare denaro”.

Con l’istituzione di 30 centri informativi disseminati in tutta Italia, una mostra itinerante sul cambiamento climatico, un portale web e un gioco virtuale che simulerà nuovi stili di vita sostenibili, il progetto EcoLife divulgherà ai cittadini una serie di informazioni utili per modificare il proprio modo di vivere, partendo da temi quotidiani come la mobilità, l’energia, lo shopping e la nutrizione, i servizi pubblici, il tempo libero, la vita in casa e negli ambienti collettivi. 
EcoLife fornisce indicazioni sui livelli di emissioni climalteranti prodotti dalle nostre azioni di ogni giorno, proponendo di volta in volta comportamenti alternativi sostenibili. E, oltre al potenziale di riduzione delle emissioni associato a ogni comportamento virtuoso, informa i cittadini del risparmio economico che deriva da ogni scelta e dei vantaggi sociali che ne conseguono.


“AzzeroCO2 è felice di fornire supporto tecnico e scientifico al progetto EcoLife. Pensiamo che questo progetto possa giocare un ruolo importante nel contrasto al global warming, un fenomeno ormai accertato, come ben evidenziato anche dall’ultimo rapporto dell’IPCC - afferma Sandro Scollato, responsabile Relazioni esterne e affari istituzionali di AzzeroCO2 - L’impegno dei singoli cittadini è molto importante per invertire questa tendenza; basti  pensare che secondo le ultime elaborazioni  dell’ENEA solo il 23% dell’energia (sia termica che elettrica) è consumata dall’industria a fronte del 35% per usi civili ed il 31% per i trasporti. Alcune variazioni nel nostro stile di vita possono portare a dei benefici sia ambientali che economiche: ad esempio installare un pannello solare termico sul tetto di casa permette di produrre acqua calda per tre persone risparmiando più di 100€ l’anno di combustibili ed evitando l’emissione di 150Kg di CO2 equivalente. Per risparmiare quantitativi di CO2 tali da influire significativamente sui cambiamenti climatici è tuttavia necessaria la partecipazione di molte persone e per questo sono molto importanti iniziative come EcoLife che, grazie al suo nuovo approccio comunicativo, permette di diffondere informazioni sulle buone pratiche e sugli stili di vita sostenibili contribuendo anche a creare delle comunità in cui i singoli si possano scambiare esperienze ed abbiano la consapevolezza che il loro contributo, unito a quello degli altri, è tutt’altro che trascurabile”.

“Quali esperti nella comunicazione del rischio in ambito industriale ci ha sempre colpito la poca attenzione che la popolazione mostra di fronte alle possibili implicazioni del cambiamento climatico - dice Alberto Pasquini, fondatore di Deep Blue - Nonostante le molte campagne di sensibilizzazione e le informazioni scientifiche disponibili, si può notare una tendenza ad accantonare il problema. E' necessario che le informazioni scientifiche sul cambiamento climatico vengano trasmesse in modo adeguato offrendo alla gente delle prospettive concrete per contribuire alla soluzione del problema”.

“Bastano poche azioni affinché i cittadini trasformino la loro quotidianità in uno stile di vita più sostenibile con meno emissioni di CO2 - dichiara Francesco Luongo, vicepresidente e responsabile del Dipartimento Energia del Movimento Difesa del Cittadino, che aggiunge - Risparmio energetico, spesa a km0, mobilità sostenibile. Queste le piccole scelte che possono portare una famiglia a risparmiare in media 160 euro al mese per un totale di circa 2mila euro l'anno. Un toccasana per  l'ambiente ma anche per il portafogli in questo delicato momento di crisi economica, dove gli sprechi sono il primo nemico da combattere”.

“Già Seneca sosteneva che la natura ci produce fratelli generandoci dagli stessi elementi e destinandoci agli stessi fini. Questo si riflette negli evidenti collegamenti tra i cambiamenti climatici e i comportamenti umani - dichiara Alfredo Cucciniello, componente della Presidenza Nazionale Acli con delega politica per Pace, Cittadinanza attiva e Servizio civile -  “è altrettanto evidente che non bastano le pur necessarie iniziative a livello sociale e politico, ma servono l'impegno, l'azione, il cambiamento da parte di ogni singolo cittadino, chiamato ad assumere ed adottare stili di vita sostenibili anche dal punto di vista ambientale. In questo risulta fondamentale raggiungere e chiamare ad un protagonismo attivo il maggior numero possibile di cittadini, e le ACLI, con le loro sedi, possono rappresentare una importante piazza di incontro, una palestra formativa e veicolo di informazioni. Il percorso che si avvia con il progetto Ecolife rappresenta un'occasione, coerente con l'azione quotidiana delle ACLI a servizio del bene comune, della salvaguardia dell'ambiente e della tutela del creato: un'occasione da valorizzare animando le comunità locali e promuovendo quel rispetto e quella fratellanza tra gli uomini e la natura e spesso trascurati”.