“Libera è la Bici!”
La
TransumanzaLatina con Libera
Fiab, contro tutte
le eco Mafie, assieme a Libera, in bici da Roma a Latina e palco a pedali dei
Tetes de Bois
- Roma e Latina – 21
e 22 marzo -
Per il secondo anno, i Tetes de Bois
organizzano la “Transumanza a pedali”, con concerto finale del palco a pedali.
Quella del 21
marzo sarà, infatti, la seconda transumanza a pedali,
perché già lo scorso anno, insieme a #salvaiciclisti, cicloturisti
di ogni risma e tanti cicloattivisti, avevano viaggiato
due giorni in bici da Roma a L’Aquila per sostenere la
rinascita del centro urbano ferito dal terremoto e dagli interventi successivi
che hanno sfigurato il cuore della città, le sue agorà e i luoghi della vita
collettiva.
La
TransumanzaLatina
Quest’anno la Transumanza si trasferisce a
Latina, partendo in bici da Roma, in solidarietà del popolo contaminato ed
esasperato dalle ecomafie, come denuncia Libera – l'associazione antimafia
fondata da Don Luigi Ciotti – che ha scelto Latina per le continue
intimidazioni, a quanto pare del tutto inefficaci, che colpiscono le sue
attività e i suoi attivisti.
Sono “Cento chilometri”, che simbolicamente
vogliono richiamare i "Cento passi" citati da Luigi Lo Cascio nel ruolo di
Peppino Impastato nel noto film – è questa la metafora scelta da Libera – che
toccheranno i luoghi e i terreni su cui hanno messo le mani, le mafie e le
ecomafie.
La "TransumanzaLatina", è un viaggio di 80 km
da percorrere in bicicletta, con partenza da Roma il 21 marzo (ore 8 dal
Colosseo), per partecipare con una marcia silenziosa alla giornata della memoria
e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie che Libera celebra il giorno
dopo, il 22 marzo, nel capoluogo pontino".
È un "appuntamento
spontaneo aperto a tutti, che vuole coinvolgere gli
attivisti della bicicletta e i cittadini in un pellegrinaggio per ricordare le
oltre 900 persone – semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti
alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti
politici e amministratori locali – morti per mano delle mafie solo perché, con
rigore e coerenza, hanno compiuto il loro
dovere".
Nel dettaglio, a Latina si potrà arrivare da
Roma coprendo tutto il percorso in bici seguendo inizialmente il tracciato
dell'Appia Antica, lungo un itinerario il più possibile lontano dal traffico e
dai suoi pericoli, circondando i laghi dei Colli Albani, lungo le strade delle
vigne dei Castelli, attraversando i Pratoni del Vivaro, scendendo le vigne di
Velletri e di Castel Ginnetti, attraversando la pianura Pontina, infine
arrivando a Latina.
Oppure ci si potrà aggregare lungo il
percorso, raggiungendo i transumanti in treno da Roma a Castel
Gandolfo, a Velletri, oppure a Cisterna di
Latina.
Oppure ancora, si potrà arrivare direttamente
la mattina del 22 alla stazione a Latina Scalo e percorrere gli ultimi
dieci chilometri della transumanza raggiungendo il corteo di Libera in
bicicletta.
A Latina c’è Libera col suo raduno, che ogni
anno, da tutta Italia, spinge migliaia di ragazzi a uscire di casa, a
partecipare e a dire “io ci sono. E ci saremo anche tutti noi che andiamo in
bici e che pensiamo che questo mezzo di trasporto esprima semplicità, dimensione
umana, libertà”.
Il palco a
pedali
Il 22 marzo, in piazza, i
ciclisti potranno così dare forza e metri al suono che trasporterà nell’aria i
nomi delle centinaia di vittime della mafia: sarà il pubblico in sella a dare
energia elettrica a luci e amplificatori della band dei Tetes de Bois e al loro
particolarissimo palco a pedali alimentato da 128 dinamo collegate ad
altrettante biciclette. Il palco a pedali nasce da un'idea del
gruppo musicale Tetes de Bois, che trae l'energia da 128 postazioni-dinamo con
altrettanti pedalatori.
Si può prenotare la partecipazione alla
TransumanzaLatina e al palco a pedali, ed avere maggiori informazioni
collegandosi a: www.tetesdebois.it/transumanza-a-pedali
Gli appuntamenti il 21 marzo!
-
per i pedalatori:
-
a Roma alle ore 8,00, al Colosseo (Arco di Costantino)
Chi vorrà risparmiarsi la prima parte della
salita dei Colli Albani, ed arrivare con T+B (part. da Roma Termini ore
9,21):
-
al Lago Albano - ore 10-10,30, alla rotonda presso il Tunnel della statale 150
Chi vuole risparmiarsi tutta la salita,
godendosi la discesa fino alla Pianura Pontina, ed arrivare con T+B (part. da
Roma Termini ore 12,00 / 12.28*):
-
alla stazione di Velletri - ore 13-14,00
Chi ha meno tempo e vuole raggiungerci
all’inizio della Pianura Pontina, ed arrivare con T+B (part. da Roma Termini ore
12,36 / 13,36* / 14,36):
-
alla stazione di Cisterna di Latina - ore 15
* su questi treni, servizio treno+bici non
garantito
L’appuntamento il 22
marzo:
b +
t alla Stazione
di Latina - ore 8,45
Per il pernotto di sabato, visitare il sito
web della Transumanza
We
shall overcome by bicycle.
"Non c’è niente di più entusiasmante che
camminare tutt’insieme per un destino condiviso, superare la fatica, bere la
bellezza, incoraggiare chi è stanco e ripartire – dice Andrea Satta –. A Latina
c’è Libera col suo raduno, che ogni anno, da tutta Italia, spinge migliaia di
ragazzi a uscire di casa, a partecipare e a dire “io ci sono”. E ci saremo anche
tutti noi che andiamo in bici e che pensiamo che questo mezzo di trasporto
esprima semplicità, dimensione umana, libertà".
A Latina ci potrete venire in bicicletta, con
un treno a due ruote che si muove solo pedalando, il corteo delle biciclette che
il venerdì 21 marzo coprirà tutto il percorso partendo da Roma, e da ovunque voi
siate.
Poi il giorno 22 l’appuntamento con tutti
quelli che giungeranno con i treni e con l’auto al mattino e, volendosi portare
appresso una bicicletta, vorranno entrare con noi in Latina e vivere gli ultimi
dieci chilometri a pedali.
In piazza, con l’energia delle vostre pedalate
potrete dare forza e metri al suono che trasporterà nell’aria i nomi delle
centinaia di vittime uccise dalla mafia. Saranno proprio i pedali delle vostre
biciclette a spingere lontano la voce che uscirà dai microfoni.
Pedalerete per il Palco a Pedali dei Tetes
de Bois, il primo eco spettacolo al mondo, uno spettacolo partecipato,
onorato di essere al servizio di una causa così importante.
Pedalando si accenderà la piazza, con
l’energia delle biciclette ci sarà luce e suono a Latina.
Sono previste decine di migliaia di persone al
raduno nazionale di Libera, sarà anche quest’anno un successo di partecipazione
straordinario e dunque, per aiutare i pedali, l’amplificazione si avvarrà anche
di una ulteriore risorsa energetica: il Palco fotovoltaico di Ecoluce. Quindi
energia solare, e di cui mi commuove dirvi che i Tetes sono stati, vari
anni fa, i primi sperimentatori, utilizzandolo per dei concerti a bordo del
tram.
La bicicletta è Libera e ti Libera. Liberati
con la bicicletta.
E poi questo mezzo antico è il più aderente
alle necessità di oggi.
E poi la bicicletta è popolare, è la storia di
questo paese.
È l’amore e il tempo libero, il gioco e il
lavoro, la campagna, la compagna, il vento, il sole in faccia, gli incontri con
gli amici che avevi perso di vista.
Si parcheggia ovunque, non consuma carburante,
costa poco, non ha targa, non paga tasse, si ripara facilmente e in economia. Ti
fa vivere il viaggio con gli altri e il viaggio, qualunque viaggio, con lei è
già vacanza, sta dalla parte dell’ambiente, fa fare movimento ai ragazzi.
Alimenta il gioco e la sfida, ma non impone la competitività.
E’ talmente tanto fica la bici che
probabilmente sta diventando un problema per tutti quelli che vedono quote di
mercato sottratte ai loro business speculativi, ma la bicicletta è più forte,
non c’è niente da fare. La bicicletta può accendere una nuova economia.
Ci avete fatto caso a quante pubblicità
utilizzano la bicicletta per reclamizzare dei prodotti?
Quante pubblicità di aziende che costruiscono
bici avete visto in TV? Probabilmente nessuna, eppure la bici transita spesso
negli spot della banche e delle grandi multinazionali, perché la si associa
spontaneamente a rapporto vero, semplicità, dimensione umana, libertà.
Liberi a latina!
We
shall overcome by bicycle!
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