giovedì 6 marzo 2014

Il trasporto pubblico a Roma: è tracollo

Comunicato Adoc

TPL: ADOC, A ROMA BUS E TRAM PASSANO IN MEDIA OGNI 25 MINUTI, E’ CAOS MOBILITA’
Roma, 6 marzo 2014 - E’ caos mobilità a Roma, le corse di bus e tram hanno diradato la frequenza, raddoppiando i tempi di attesa alla fermata, con punte anche di 45 minuti. Per Adoc la risoluzione del problema del trasporto pubblico capitolino deve essere una priorità.
“Un efficiente trasporto pubblico incide sulla qualità della vita dei cittadini, ma nella Capitale la situazione è drammatica, ha la più bassa viabilità a livello europeo – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – le linee di autobus e tramviarie, quest’ultime immuni dal condizionamento del traffico, hanno diradato la frequenza fino a triplicare i tempi di attesa, con tempi medi di passaggio tra i 25 e i 30 minuti, con punte di 45 minuti.  Con il risultato che utilizzarle è diventato proibitivo, per cui i cittadini sono costretti a utilizzare il proprio mezzo privato. Ma le strade, sia centrali che periferiche, sono spesso impraticabili per l’enorme quantità e densità di buche e manto stradale sconnesso, causando traffico e attentando alla sicurezza sia degli automobilisti che dei pedoni. Nonostante l’aumento del costo di biglietti e abbonamenti, nulla è cambiato dal punto di vista qualitativo, anzi il servizio è peggiorato. La Capitale continua ad essere una città invivibile per i suoi cittadini, stanchi del degrado urbano, del caos mobilità, della scarsa sicurezza stradale. E’ necessario un deciso e immediato cambio di rotta, puntando su una maggiore e più sostenibile mobilità del trasporto pubblico, più sicurezza per le strade, un Centro Storico a misura d’uomo pedonalizzato e finalmente libero dalle auto e le vie consolari percorribili in tempi umani. Oggi per entrare e per uscire da Roma attraversando le principali vie consolari ci vuole almeno un’ora, nel migliore dei casi. E’ evidentemente una situazione non più sostenibile, che comporta perdita di tempo, di ore lavorative e di salute. E’ fondamentale pertanto un nuovo e migliore piano di viabilità sia su strada che su ferro, con l’ampliamento della rete metropolitana e ferroviaria in interconnessione con la rete nazionale e contestuale miglioramento in termini di efficienza e qualità delle attuali infrastrutture. Va inoltre potenziata la rete ciclabile, in particolare nelle zone più periferiche”.

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