Alimentare, Governo boccia emendamento
che aumenta la frutta nei succhi
Legambiente: “Veto singolare a danno
della salute dei consumatori e dell’immagine del Paese.
Ministro Martina riveda questo
parere”
“E’ davvero singolare il no del
ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina all’aumento della quantità minima di
frutta nei succhi. Il nostro Paese è internazionalmente riconosciuto come la
terra dell’agricoltura di qualità e dei marchi dop e igp e ci si sarebbe
aspettati che il Governo intendesse procedere su questa strada, migliorando
quanto più possibile anche i prodotti industriali di larga diffusione come le
bevande a base di frutta. A tutela dell’immagine dell’agricoltura italiana, ma
anche della tutela dei consumatori, in particolare bambini e anziani”.
E’ il commento di Rossella Muroni,
direttore generale di Legambiente, sulla bocciatura odierna in commissione
Politiche Ue della Camera dell'emendamento presentato dai deputati del Pd
Michele Anzaldi e Nicodemo Oliverio alla legge comunitaria che porta dal 12%
attuale al 20% il minimo di frutta nelle bevande analcoliche a base di frutta
prodotte e commercializzate in Italia.
“Questo veto non è certo un buon
viatico per l’Italia alla vigilia dell’expo 2015 - aggiunge Rossella Muroni - Ci
auguriamo che il Governo riveda il suo no, le cui ragioni rispondono
esclusivamente agli interessi delle multinazionali”.
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