martedì 25 marzo 2014

Esigete!

Comunicato Ediesse
Stéphane Hessel, Albert Jacquard
ESIGETE!
UN MANIFESTO PER IL DISARMO NUCLEARE TOTALE
Opporsi al nucleare civile per opporsi al nucleare militare

A pochi giorni dal terzo anniversario della catastrofe di Fukushima, mentre in Italia vengono “ammodernate” le B61 (le bombe nucleari Usa) nelle basi di Ghedi e Aviano, arriva in Italia il pamphlet postumo di Stéphane Hessel che, insieme ad Albert Jacquard, firma un manifesto per il disarmo nucleare totale.


Semplice, chiaro, efficace. Hessel e Jacquard rendono attuale un tema che pare scomparso addirittura dall’immaginario pacifista e lo coniugano con l’attuale necessità di parlare
ai giovani di cosa occorra cambiare perché il nostro pianeta possa vivere e sopravvivere. Hessel ci insegna a ripartire dalle nostre esperienze, dal cercare e praticare la democrazia
e la pace, assicurando vita e futuro alle nuove generazioni e difendendo spazi che l’umanità ha l’obbligo di conservare anziché distruggere.

A cura di Mario Agostinelli, Luigi Mosca, Alfonso Navarra. Con la presentazione di Emanuele Patti e la prefazione di Antonio Pizzinato. Un’iniziativa editoriale promossa dall’Associazione Energiafelice-Arci  



Nato a Berlino nel 1917 da una famiglia ebraica, protagonista della Resistenza francese e uno dei principali redattori della Dichiarazione universale dei diritti umani, dopo aver pubblicato il pamphlet Indignatevi! si è rivolto soprattutto ai giovani invitandoli ad esigere l’abbandono del nucleare. Tra i temi trattati nel volume, l’uso e i costi delle armi nucleari, il Trattato di non-proliferazione, il ruolo politico delle armi nucleari, il nucleare civile, le strategie per il futuro.
I curatori del libro aggiornano il pamphlet di Hessel e Jacquard alla situazione attuale, con un focus particolare sul contesto italiano. L’opposizione popolare e il referendum nel nostro paese hanno tagliato le gambe agli impianti “civili”, che avrebbero prodotto e accumulato quantità di uranio arricchito e plutonio sufficiente alla realizzazione di diverse bombe. Ma il nucleare militare riprende drammatica attualità attraverso l’aggiornamento delle bombe nucleari Usa nelle basi di Ghedi e Aviano. Sono le nuove B61 che verranno rese trasportabili entro il 2020 sui cacciabombardieri F35.

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