Comunicato Ediesse
Stéphane Hessel, 
Albert Jacquard
ESIGETE!
UN 
MANIFESTO PER IL DISARMO NUCLEARE TOTALE
Opporsi 
al nucleare civile per opporsi al nucleare 
militare
A pochi giorni dal 
terzo anniversario della catastrofe di Fukushima, mentre in Italia 
vengono “ammodernate” le B61 (le bombe nucleari Usa) nelle basi di Ghedi e 
Aviano, arriva in Italia il pamphlet postumo di Stéphane Hessel che, insieme ad 
Albert Jacquard, firma un manifesto per il disarmo nucleare 
totale.
Semplice, 
chiaro, efficace. Hessel e Jacquard rendono attuale un tema che pare scomparso 
addirittura dall’immaginario pacifista e lo coniugano con l’attuale necessità di 
parlare 
ai giovani di 
cosa occorra cambiare perché il nostro pianeta possa vivere e sopravvivere. 
Hessel ci insegna a ripartire dalle 
nostre esperienze, dal cercare e praticare la democrazia 
e 
la pace, assicurando vita e futuro alle nuove generazioni e difendendo spazi che 
l’umanità ha l’obbligo di conservare anziché 
distruggere.
A cura di Mario Agostinelli, Luigi Mosca, Alfonso Navarra. Con la presentazione di Emanuele 
Patti e la prefazione di Antonio 
Pizzinato. 
Un’iniziativa editoriale promossa dall’Associazione 
Energiafelice-Arci 
 
Nato a Berlino nel 
1917 da una famiglia ebraica, protagonista della Resistenza francese e uno dei 
principali redattori della Dichiarazione universale dei diritti umani, dopo aver 
pubblicato il pamphlet Indignatevi! si è rivolto soprattutto ai 
giovani invitandoli ad esigere l’abbandono del nucleare. Tra i temi trattati nel 
volume, l’uso e i costi delle armi nucleari, il Trattato di non-proliferazione, 
il ruolo politico delle armi nucleari, il nucleare civile, le strategie per il 
futuro. 
I curatori del libro aggiornano il pamphlet 
di Hessel e Jacquard alla situazione attuale, con un focus particolare sul 
contesto italiano. L’opposizione popolare e il referendum nel nostro paese hanno 
tagliato le gambe agli impianti “civili”, che avrebbero prodotto e accumulato 
quantità di uranio arricchito e plutonio sufficiente alla realizzazione di 
diverse bombe. Ma il nucleare militare riprende drammatica attualità attraverso 
l’aggiornamento delle bombe nucleari Usa nelle basi di Ghedi e Aviano. Sono le 
nuove B61 che verranno rese trasportabili entro il 2020 sui cacciabombardieri 
F35.
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