Biciclette e bus turistici. La domanda sul bike sharing: c'è un candidato disposto a investire in questo settore? De Vito alza la mano: «Posso dirlo io?». No, c'è un ordine da seguire. Scherza Marchini: «Mica sei a scuola, De Vito», «Lo so, mi sono proposto». Tocca ad Alemanno rispondere, anche sui cartelloni pubblicitari: «Tutte le capitali europee fanno bike sharing grazie agli impianti pubblicitari ma da noi c'è un eccesso di presenza pubblicitaria, va ridotto. Appena lo faremo potremo offrire spazi pubblicitari e avere il bike sharing».
mercoledì 22 maggio 2013
Confronto tra candidati sindaco a Roma
Fonte e articolo completo: Corriere della Sera
Biciclette e bus turistici. La domanda sul bike sharing: c'è un candidato disposto a investire in questo settore? De Vito alza la mano: «Posso dirlo io?». No, c'è un ordine da seguire. Scherza Marchini: «Mica sei a scuola, De Vito», «Lo so, mi sono proposto». Tocca ad Alemanno rispondere, anche sui cartelloni pubblicitari: «Tutte le capitali europee fanno bike sharing grazie agli impianti pubblicitari ma da noi c'è un eccesso di presenza pubblicitaria, va ridotto. Appena lo faremo potremo offrire spazi pubblicitari e avere il bike sharing».
De
 Vito: «Alemanno dice che bisogna ridurre gli impianti pubblicitari? Li 
ha portati da 20 mila a 36 mila». Marino: «C'è stato un fallimento, 
Alemanno ha speso 1 milione e 800 mila euro, aveva previsto 450 
biciclette, a Londra sono 19 mila, a Parigi 24 mila...». Marchini prima a
 Marino - «Non citare Londra, lì una banca ha pagato fior di quattrini, 
se ne trovi una a Roma disposta a pagare...» - poi ad Alemanno: «Meno 
luminarie, sindaco, e più corsie preferenziali, più strade e marciapiedi
 sistemati».
Biciclette e bus turistici. La domanda sul bike sharing: c'è un candidato disposto a investire in questo settore? De Vito alza la mano: «Posso dirlo io?». No, c'è un ordine da seguire. Scherza Marchini: «Mica sei a scuola, De Vito», «Lo so, mi sono proposto». Tocca ad Alemanno rispondere, anche sui cartelloni pubblicitari: «Tutte le capitali europee fanno bike sharing grazie agli impianti pubblicitari ma da noi c'è un eccesso di presenza pubblicitaria, va ridotto. Appena lo faremo potremo offrire spazi pubblicitari e avere il bike sharing».
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