mercoledì 8 maggio 2013

Comunicato Adiconsum

TRASPORTI
Far-west nel trasporto aereo, costi elevati per quello marittimo,
parziale liberalizzazione in quello ferroviario (e solo sulle tratte business) lasciando nel caos i treni dei pendolari e quelli regionali,
centinaia di aziende (troppe) per il trasporto su gomma

 Pietro Giordano, Adiconsum:
Urgente un piano dei trasporti e di piccole infrastrutture
per rendere più vivibili le aree urbane. Pieno appoggio all’Antitrust per il lavoro svolto a tutela dei consumatori
che utilizzano il trasporto aereo, ferroviario, marittimo e su gomma,
ma è arrivato il momento di rendere operativa a tutti gli effetti l’Autorità dei Trasporti


Non è possibile - dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - che ancora oggi, a distanza di mesi dall’istituzione legislativa dell’Authority dei Trasporti, essa non decolli e non ci sia nessun controllo in tutti i segmenti del settore.
Il Governo deve intervenire subito in questo senso – prosegue Giordanoanche tenuto conto che nei settori liberalizzati realmente, come il trasporto aereo, vige la legge del far-west in quanto Enac, nonostante gli sforzi, non ha, purtroppo, i poteri necessari per intervenire.
Nel trasporto marittimo, soprattutto nelle tratte riguardanti la Sardegna, i costi hanno raggiunto livelli insopportabili.
Nel trasporto ferroviario si è realizzata soltanto una parziale liberalizzazione che, guarda caso - continua Giordano - si concentra solo sulle tratte di business, come ad esempio la Roma-Milano, e abbandona a se stesso tutto il trasporto dei pendolari che a breve esploderà, in quanto nessuna norma vincola le aziende che operano nelle tratte di business ad assumersi parte anche del servizio universale e delle tratte regionali.
Nel trasporto su gomma non è possibile continuare con appalti di piccole e medie tratte che parcellizzano il comparto e che vedono la presenza di centinaia di aziende di trasporto passeggeri.
È tempo di creare economie di scala operando con pochi appalti nazionali e inducendo le stesse aziende ad associarsi. Infine – conclude Giordano - è ormai indispensabile varare un piano dei trasporti e di piccole infrastrutture come parcheggi metropolitane ecc., capace di realizzare aree urbane vivibili sia dal punto di vista della mobilità che dal punto di vista dell’ecosistema.

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