lunedì 18 marzo 2013

Sui furti di bici

Qualche annotazione a margine del comunicato Fiab sui furti di bici.
È vero, come ha detto Galli, che è un'emergenza endemica. Quella del furto, però, è anche una delle scuse più frequentemente addotte per il mancato uso della bicicletta. Ma si tratta di una scusa fra tante, come ho osservato qualche tempo fa con il TDB (tipico discorso sulla bicicletta). Quella dei lucchetti è un'industria fiorente. Conosco diverse persone che hanno speso più per i lucchetti che per la bici. Su questo aspetto, va sottolineato un fatto. Un negoziante serio - come mi è capitato una volta sentire da Menthos di Ciclistica, a Milano - presenta i suoi prodotti in termini di tempo che il ladro impiega a rompere. Più un lucchetto è buono, più tempo il ladro impiega a romperlo, più rumore fa, ecc. Perché se ti vogliono rubare una bici, te la rubano. A costo di effettuare operazioni terrificanti. Mi è capitato di sentire di una bici rubata segando il telaio: la prova era che la catena era rimasta integra attaccata al palo.
Sull'importanza della denuncia dei furti ho seri dubbi. La frittata è fatta. Invece andrebbe sottolineata l'importanza di provare il possesso di una bici prima che venga rubata, con foto ecc. Sarebbe opportuno che un avvocato informasse i ciclisti su come poter dimostrare a norma di legge il possesso di una bici, qualora ci venisse sottratta e qualora la si ritrovasse. Questo vale per piccoli contesti urbani, non certo per i furti in serie con tanto di furgone e spedizione all'estero (come è risultato da diverse indagini). Per lo stesso motivo mi trovano perplesso i sistemi di punzonatura, targhetta, ecc.  Non servono a niente per buona parte dei furti e "schedano" fastidiosamente i nostri cavalli d'acciaio. Forse il chip può servire a qualcosa. ma non certo a prevenire i furti. Mi sembra interessante, invece, l'iniziativa del registro delle bici rubate.
Da parte del ciclista ci vuole coscienza. Che non esiste un sistema antifurto infallibile. Che di notte sparisce tutto, quindi di non lasciare una bici legata al palo, seppure sotto casa. E che ci sono sistemi per prevenire il furto, a cominciare dalla scelta del modello.
C'è poi un discorso di filosofia e di tattica antifurto (ma questo è un mio segreto).

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