Conferenza internazionale
ROAD SAFETY AND SIMULATION 2013
tecnologie
emergenti, simulazione di guida in realtà virtuale,
fattori
umani e sicurezza, strumenti per l’analisi delle cause di incidenti
Oltre 600 studiosi
discuteranno dei sistemi più avanzati per identificare
le cause di insicurezza
e provvedere a ridurre il numero di incidenti
Da mercoledì 23 a
venerdì 25 Ottobre
Università Roma Tre -
Dipartimento di Ingegneria
via
Vito Volterra 62 - Roma
Dal 23 al 25 ottobre si
terrà all’Università Roma Tre la Conferenza internazionale Road
Safety and Simulation 2013.
La Conferenza,
organizzata dal Centro Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sulla
Sicurezza Stradale (CRISS)del Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre,
ospiterà contributi scientifici di oltre 600 ricercatori provenienti dalle
maggiori università e centri di ricerca di 45 diversi paesi del mondo, ed è
l’evento scientifico sul tema della sicurezza stradale più ampio che si svolge
in Europa.
Proprio a Roma che
vanta dei numeri non proprio positivi sulla sicurezza, anzi una città in cui il
problema della insicurezza delle strade si manifesta come molto
drammatico.
Qualche
dato sulla sicurezza stradale a Roma:
A Roma gli incidenti
all’anno con danni a persone sono quasi 20.000, un numero di poco
inferiore a quello di Londra (circa 23.000) dove però la popolazione è più di 3
volte superiore e il parco dei veicoli circolanti supera quello romano: 3
milioni di veicoli a Londra contro i 2,8 di Roma.
Parigi, pur avendo una
popolazione confrontabile con Roma ha un tasso di motorizzazione analogo a
quello di Londra e pari a circa 400 veicoli per 1000 abitanti. Impressionante è
invece la situazione romana dove il tasso di motorizzazione supera i 1000
veicoli per 1000 abitanti.
A Roma purtroppo il numero di
incidenti che determina la perdita di vite umane è molto alto. In un anno
perdono infatti la vita circa 200 persone sulle strade, un numero in linea
con il dato londinese dove però la popolazione supera i 7 milioni di abitanti,
mentre a Parigi meno di 40 sono le vittime in un anno.
Barcellona che
rappresenta una delle situazioni maggiormente critiche in Spagna registra meno
di 10.000 incidenti, la metà di Roma, pur avendo una popolazione ben
superiore della metà della popolazione romana, e poco più di 40 vittime all’anno
sulle strade.
Anche il dato sui
feriti pone Roma in un ranking non positivo. Più di 25.000 feriti all’anno a
Roma, quasi pari ai circa 28.000 di Londra, e ben oltre i 9.000 di Parigi o
i quasi 13.000 di Barcellona.
Nel panorama nazionale
la situazione romana può essere confrontata con qualche cautela solo con
Milano. Emerge anche qui un primato negativo per Roma che arriva ad avere
quasi il 10% degli incidenti che si verificano nel Paese contro un 7% per
Milano.
Tra l’altro, a fronte
di una tendenza diffusa verso la riduzione del numero di incidenti e morti che
si osserva in Europa e in Italia, per Roma tale tendenza non sempre è confermata
in questi ultimi anni, risultando talvolta il caso romano anche in
controtendenza.
“Il caso romano è
d’altra parte anomalo ed interessante. Infatti, ad analizzare con attenzione
i dati, si osserva che gli incidenti si localizzano con frequenza significativa
prevalentemente sulle medesime tratte stradali ed in corrispondenza delle
medesime intersezioni”, ha dichiarato il professor Andrea Benedetto, General
Chairman dell’evento e professore di Strade Ferrovie e Aeroporti a Roma Tre,
“si possono quindi isolare le maggiori criticità e diagnosticare con strumenti,
metodi e tecniche innovative le cause prevalenti di insicurezza al fine di
definire interventi realmente efficaci ed efficienti.
Si pensi che sulle
oltre 5000 intersezioni stradali romane il dato medio ad intersezione è di 2,5
incidenti all’anno con danni alle persone. Ci sono però una quindicina di
intersezioni in cui il dato è da 10 a più di 20 volte superiore. Penso
all’intersezione tra Palmiro Togliatti e la Prenestina o la Casilina,
alle intersezioni della Cristoforo Colombo all’altezza di Axa e Casal
Palocco e, in città, all’incrocio con viale dell’Umanesimo, ad alcune
intersezioni di via della Serenissima.
Così per le tratte
stradali, i dati più recenti, dimostrano che il 30% degli eventi si verificano
solo su 30 strade urbane, tra cui le maggiori incriminate sono la Cristoforo
Colombo, la Prenestina, la Casilina e la Tiburtina”.
Tutto questo fa pensare
che interventi pianificati e circoscritti potrebbero ridurre in modo rilevante
questo dramma sociale.
Presso l’Università
Roma Tre si riuniranno ricercatori e studiosi del settore presentando e
discutendo proprio dei sistemi più avanzati oggi disponibili per identificare le
cause di insicurezza e provvedere con interventi risolutivi a ridurre il numero
di incidenti. Si dibatterà infatti di tecnologie emergenti, di simulazione di
guida in realtà virtuale, di come i fattori umani incidano sulla sicurezza, di
strumenti di ultima generazione per l’analisi diagnostica delle cause di
incidente e per la tutela degli utenti deboli.
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