Non dico cosa penso del genere stampa dedicata ai motori. Uscirebbero segni strani, come nei fumetti. Segnalo però che qualcosa sta cambiando, anzi, meglio, che qualcuno del settore invoca un certo cambiamento. Rubrica Vroom... dell'illustre mensile Prima Comunicazione, numero di gennaio 2013, p. 29. Articolo "Penne leggere" di Max Medici: «Una speranza nel pensierino finale: che l'arrivo dell'auto elettrica contribuisca a creare una nuova generazione di giornalisti non dell'auto, ma della mobilità».
Sarebbe estremamente auspicabile, visto che ormai l'auto è sinonimo di immobilità, oltre che di costi insostenibili.
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