giovedì 17 gennaio 2013

agli aspiranti Sindaco di Roma: rifiutate i poteri straordinari per l’emergenza traffico

Comunicato carteinregola

Carteinregola agli aspiranti Sindaco di Roma: rifiutate i poteri straordinari per l’emergenza traffico

Domani il Consiglio dei Ministri potrebbe rinnovare l’emergenza nella Capitale, in contraddizione con  la legge da poco approvata in Parlamento sul riordino della Protezione civile che pone limiti temporali  precisi alle gestioni commissariali[i]

Il laboratorio Carteinregola, che riunisce cento associazioni e comitati cittadini, ha scritto al Presidente Monti, chiedendo di non ripristinare l’emergenza  mobilità nella Capitale, scaduta il 31 dicembre scorso, che potrebbe essere rinnovata dal Consiglio dei Ministri di domani  venerdì 18 gennaio. Per  sei anni  la gestione commissariale è  stata prorogata senza nessuna verifica preventiva della situazione della mobilità e soprattutto dell’efficacia dell’esercizio dei poteri straordinari  e dei provvedimenti adottati.
La problematica può sembrare astratta e lontana dai problemi della gente comune, ma  in realtà è di vitale importanza per la città e per i suoi cittadini: infatti in questi anni il Sindaco Commissario e l’Ufficio Speciale Emergenza Traffico hanno gestito metropolitane, parcheggi interrati, viabilità. E soprattutto non hanno realizzato quasi nulla di quello che era stato pianificato nel 2006: potenziamento del trasporto  pubblico, piste ciclabili, linee tranviarie, intensificazione dei controlli sulla sosta selvaggia, parcheggi di scambio in periferia: al 31 marzo 2012  ci risulta che non era stato realizzato nemmeno il 10% degli interventi previsti. In compenso  i costi da congestione traffico sono raddoppiati[ii], la percentuale degli spostamenti con veicoli individuali ha continuato ad essere esorbitante, l’inquinamento oltre i limiti di legge ed i morti per incidenti stradali sono quasi 200 l’anno[iii].
E se da un lato i  deludenti risultati raggiunti non possono giustificare  il rinnovo  di uno strumento che dovrebbe essere utilizzato solo per “calamità naturali o connesse con l'attività dell'uomo  che in  ragione  della  loro  intensità  ed  estensione   debbono,   con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate  con  mezzi  e  poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti  periodi  di tempo[iv], dall’altro l’ amplissimo potere di deroga conferito al Sindaco/commissario ad una infinita serie di norme,  di cui molte poste a tutela del Bene Pubblico e dei Beni Pubblici, dovrebbe  essere un motivo sufficiente per  archiviare per sempre questo “regime speciale”, a prescindere da chi lo eserciti.

I comitati hanno quindi deciso di rivolgersi direttamente a ciascun candidato alla carica di Primo Cittadino, chiedendogli  di pronunciarsi contro il rinnovo dell’emergenza e, nel caso che venisse comunque reintrodotta,  di impegnarsi a rinunciare ai poteri speciali.
Per  affrontare i problemi della mobilità di Roma Capitale con una strategia complessiva e lungimirante, utilizzando  gli strumenti ordinari dell’analisi e della programmazione, attraverso il confronto democratico tra le istituzioni e le forze politiche e la partecipazione dei cittadini, all’insegna della trasparenza e del Bene Pubblico.
Prendersi un  tale impegno sarebbe  un segnale importante per tutti i cittadini che credono nel rispetto delle regole e che alle promesse elettorali preferiscono i fatti di chi si dimostra coerente da subito. 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.