Carteinregola chiede più trasparenza in
Campidoglio
Roma, 7 gennaio 2013
Quanti cittadini si sono mai recati nell'aula del
Consiglio a sentire con le proprie orecchie il più o meno serrato
confronto tra maggioranza e
opposizione sui destini della Capitale? Eppure le sedute consiliari sono
pubbliche: é un diritto di tutti assistere al lavoro dei propri
rappresentanti.
Da quando Carteinregola e il Comitato No a Roma
Capitale del Cemento hanno organizzato dei turni in Campidoglio per vigilare
sull'approvazione delle delibere urbanistiche, quelle che rischiano di
portare una ulteriore colata di cemento sulla città, sono approdate in
aula moltissime persone che non ci avevano mai messo piede.
Ma dopo l'iniziale timidezza che coglie sempre il
cittadino quando si trova al cospetto delle Istituzioni, la maggior parte di
loro ha sperimentato una crescente delusione. Non tanto per i
comportamenti dei consiglieri in aula, a cui li avevano già preparati le
dirette Tv dal Parlamento, che spesso rivelano uno stile agli antipodi di
quello che ci si aspetterebbe in luoghi così solenni (scranni semivuoti,
andirivieni continuo, gente che parla al cellulare, capannelli trasversali,
nessuno che ascolta l'oratore di turno), ma soprattutto per la
totale impossibilità di capire quello che sta succedendo.
In un'epoca in cui anche l'ultima sala convegni
di paese si dota di un'amplificazione decente, e magari di un sistema tv
a circuito chiuso, in Campidoglio non si capisce una parola di quello che viene
detto, nè cosa si sta votando. Anche perché l'ordine del giorno inserito
nel sito del Comune non offre alcun materiale né spiegazione delle proposte su
cui si misurerà l'assemblea: neppure i testi delle delibere e dei documenti
allegati. Lo stesso vale per le convocazioni delle Commissioni, anch'esse
pubbliche, che spesso non esplicitano neppure nei titoli i punti al l'odg, e
più di una volta i comitati hanno scoperto che una commissione
aveva espresso parere favorevole su una delibera contestata dopo averla
inserito al punto "varie".
E poi molti ci sono rimasti male per la lunga attesa del
28 dicembre scorso, quando in aula non si trovava il numero legale e la polizia
municipale ha trattenuto per un’ora i cittadini fuori al freddo, permettendo
l’accesso nella sala Giulio Cesare solo dopo l’apertura dei lavori, anche
se questo non è esplicitato in nessun regolamento o norma comunale.
Così Carteinregola ha preso carta e penna e ha scritto al
Presidente Pomarici, ai Capi gruppo, al Segretariato generale e anche al
Sindaco, chiedendo Regole certe e messe in pratica anche per la
partecipazione dei cittadini alle attività capitoline. E soprattutto per
chiedere più trasparenza e informazione sugli argomenti in discussione: nell’era di Internet
non ha giustificazioni che non siano bene in vista nel sito del Comune
tutte le delibere in discussione in aula.
Post scriptum: se le troupes delle Iene o di Striscia la notizia
facessero un’improvvisata in piazza del Campidoglio nei giorni di
Consiglio, per interrogare i consiglieri di maggioranza e opposizione
nel merito delle delibere che si accingono a votare, si potrebbe
scoprire che non sono solo i cittadini a disporre di poche
informazioni in proposito…
Sul
sito di Carteinregola nella sezione "Attenti alle delibere" sono
raccolte, oltre ai testi delle proposte di delibera, tutte le
informazioni via via disponibili. Invitiamo giornalisti e comitati a
inviarci tutti i materiali utili per più una puntuale informazione dei
cittadini
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