COMUNICATO STAMPA Ass. Diritti del Pedone
18 GENNAIO 2013
DA OLTRE 2300 GIORNI (2006-2013) ROMA E’ IN EMERGENZA DA TRAFFICO E DA MOBILITA’ SENZA EVIDENTI MIGLIORAMENTI (TRANNE QUELLO PRODOTTO DALLA RIDUZIONE
DEL CONSUMO DEI CARBURANTI).
“STIAMO
CHIEDENDO LA NORMALITA’ USCENDO DALLA EMERGENZA /
CI STANNO DANDO PIU’ EMERGENZA E PIU’ ANORMALITA’“.
GROSSA DELUSIONE DELL’ASSOCIAZIONE DIRITTI PEDONI -
ADP.
Il
Consiglio dei Ministri (CDM) del 18.01.2013 ha conservato, al Sindaco di Roma,
la nomina di Commissario delegato alla emergenza da traffico e mobilità. Il
Sindaco di Roma ha manifestato la sua felicità. Invece, c’è delusione ed
amarezza nelle tante associazioni(*), compresa l’ADP, che attendevano dal CDM la
naturale e responsabile presa d’atto del fallimento della lunga, costosa e
dannosa fase emergenziale romana.
“La
decisione odierna del CDM e l’esultanza del Sindaco di Roma sul tragico tema del
traffico nella Capitale – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Diritti
dei Pedoni, Vito De Russis – confermano che, dopo oltre 2.300 giorni, persistono
le gravi difficoltà di ripristinare le normali condizioni di vita a Roma
Capitale. Non esiste al mondo un posto nel quale viene dichiarato lo “stato di
emergenza” e non si realizza un rapido e significativo miglioramento in pochi
giorni (una 50ina) e non si ripristinano le normali condizioni di vita in
qualche centinaia di giorni (200 - 300).”
Altri 2.300
giorni trascorsi malamente dalle persone che attendevano la necessaria ed
urgente scomparsa delle anormalità descritte nel DPCM 04.08.2006 e coltivavano
la civile speranza che qualcuno (delle istituzioni) li aiutasse a smuovere le
tre scimmie istituzionali.
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