Comunicato Greenpeace
ROMA, 23.09.13 - Greenpeace annuncia oggi l'impegno nell'eliminazione delle
sostanze tossiche di uno dei produttori al vertice dell'industria del lusso
italiano: Canepa Spa. L'azienda tessile comasca - produttrice di tessuti di
pregio come la seta e il jacquard per le principali firme dell'alta moda e del
prêt-à-porter italiane e del mondo - dice sì a Detox diventando il primo
produttore a livello mondiale a sottoscrive pubblicamente il Detox Commitment di
Greenpeace per una moda libera da sostanze tossiche.
Dopo l'impegno di
Valentino Fashion Group - prima azienda italiana del lusso ad aver accettato la
sfida di #thefashionduel di Greenpeace che chiede ai più importanti brand
dell'alta moda di ripulire le proprie filiere da deforestazione e sostanze
tossiche - è il turno dell'azienda comasca. Oggi Canepa diventa, infatti, il
primo produttore al mondo a impegnarsi volontariamente nello sviluppo di
alternative all'utilizzo delle sostanze chimiche pericolose, raccogliendo
l'appello di Greenpeace per una moda più pulita. Ma questa è una vittoria
soprattutto per le comunità locali in tutto il mondo, colpite sempre più
duramente dall'inquinamento delle proprie risorse idriche e che hanno il diritto
di sapere cosa viene scaricato nell'ambiente in cui vivono.
"Siamo
orgogliosi di essere la prima impresa tessile al mondo a sottoscrivere il Detox
Commitment - afferma Elisabetta Canepa -. Questo è il nostro contributo a una
moda libera da sostanze tossiche che aiuterà i migliori brand dell'alta moda a
produrre gli splendidi capi che sanno creare e che con i nostri tessuti avranno
anche il pregio di non inquinare un bene prezioso come l'acqua".
Canepa
richiederà all'80 per cento dei propri fornitori di rivelare, da Gennaio 2014, i
quantitativi delle sostanze chimiche pericolose emesse, garantendo a coloro che
vivono vicino alle fabbriche tessili il diritto a ricevere informazioni corrette
sugli scarichi di sostanze pericolose nell'ambiente. Canepa, inoltre, ha incluso
nell'impegno Detox l'eliminazione della metacrilammide, una sostanza che
presenta elevati rischi di tossicità su cui l'azienda ha lavorato nei mesi
precedenti all'impegno.
"Dal lancio della nostra campagna Detox, i
consumatori di tutto il mondo hanno fatto sentire la loro voce. A loro, per la
prima volta nella storia della nostra campagna, si unisce un produttore -
dichiara Chiara Campione, Project Leader di The Fashion Duel di Greenpeace -. Se
un'azienda come Canepa, che lavora per tutti i più importanti marchi del lusso
può impegnarsi così seriamente non hanno davvero più senso l'indecisione di
Gucci e Armani, la lentezza di Versace, Ermenegildo Zegna e Ferragamo e la miope
opposizione di Dolce e Gabbana, Prada, Chanel e Roberto Cavalli a ripulire le
proprie filiere e i nostri vestiti dalle sostanze tossiche e dalla
deforestazione" - conclude Campione.
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