Ciclabile Nomentana: corta e modesta subito!!
Pubblicato: 28 gennaio 2014 Archiviato in: Pista Ciclabile, Rapporto con le istituzioni, Rassegna stampa 3 Commenti » Ovvero; come depotenziare e rendere innocua una ciclabile che altrimenti poteva essere rivoluzionaria!
Ieri i rappresentati del Secondo e Terzo 
Municipio ci hanno presentato a sorpresa il nuovo progetto della 
ciclabile nomentana, che dovrebbe  essere realizzato a brevissimo 
termine. Doppio stupore!! Il primo per la notizia di un imminente 
appalto che credevamo ormai dimenticato, il secondo per la revisione di 
un progetto che era già stato discusso e approvato molti anni fa.
nella foto:
Il presidente del Terzo Municipio Paolo Marchionne con Massimo Prudente che scruta le carte; al lato Patrizia Brescia e Vito De Russis
Uno sguardo alle carte e l’amara 
sorpresa. Il progetto si è afflosciato; non si arriva più a Piazza 
Sempione  ma a Via Valdarno,  ai passi carrabili i ciclisti devono dare 
la precedenza, in molti punti la pista scompare, a metà strada ci si 
sposta dal lato destro al sinistro della Nomentana, e per evitare il 
tratto un po’ in pendenza nei pressi di Via Bencivenga si fa un giro di 
un chilometro nell’ansa dell’Aniene. Insomma, quanto basta per far 
preferire la carreggiata ordinaria alla maggioranza dei ciclisti, e 
soprattutto, non invogliare le migliaia di potenziali ciclisti a 
lasciare auto e moto per la bici.
Abbiamo 24 ore per presentare 
osservazioni e suggerimenti al dipartimento mobilità, giovedì 30 gennaio
 c’è la conferenza dei servizi.  Ci dice il presidente del terzo 
municipio Paolo Marchionne.
Ci guardiamo con gli amici ciclisti… che 
facciamo? Ci incazziamo? Rovesciamo il tavolo? Marchionne aggiunge; 
questo lavoro si fa perché è arrivato un finanziamento europeo specifico
 per realizzare piste ciclabili. E’ fuori dal piano quadro,e non ha 
nulla a che vedere con i biciplan di quartiere. Questa è un offerta del 
giorno, prendere o lasciare. Alla conferenza dei servizi di giovedì 
possiamo presentare osservazioni, ma se chiediamo la revisione del 
progetto i tempi si allungano e scade il termine per spendere quei 
soldi.
Ok, discorso chiarissimo. Facciamola!  Vi appoggiamo pienamente, e vi sosterremo e difenderemo durante tutti i lavori.
In corso d’opera faremo le nostre 
istanze, chiedendo di eliminare gli errori più grossi, come le 
precedenze ai passi carrabili; ma quando i lavori saranno alla fine  ed i
 difetti saranno palesi ed evidenti a tutti, protesteremo duramente con 
il sindaco ed i responsabili dell’opera.
Ed ora entriamo nello specifico:Un po’ di attenzione: verso sinistra direzione Piazza Sempione, verso destra direzione Porta Pia.
Il precedente progetto, molto più 
semplice e lineare, proseguiva dritto verso Piazza Sempione con 
attraversamenti dedicati e ciclosemafori. Possiamo stare sicuri che ben 
pochi ciclisti faranno tutto questo giro con semafori pedonali e bici a 
mano, la maggior parte andranno dritti sulla carreggiata (o abusivamente
 sul marciapiede).
Seconda scansione, attenzione ai dettagli:
Questo è un tratto nei pressi di Viale 
Ventuno Aprile, ci sono vari passi carrabili, la pista si interrompe 
davanti ai passi carrabili, e, aguzzate la vista, al margine della pista
 ci sono le linee d’arresto alla corsia destra. Questo significa che il 
progettista, contro le disposizioni del C.d.S. ha previsto di dare la 
precedenza a chi entra ed esce dai passi carrabili; in caso di sinistro è
 facile capire quali sono le conseguenze civilistiche di tale fesseria. 
 Sembra incredibile ma alcuni comuni lo fanno, e rischiamo di trovarci 
con la ciclabile nomentana come quella di questa foto, con ridicolo 
sciupio di cartelli:
Andiamo avanti; in alcuni tratti la pista
 scompare, osservate qui sotto, il tratto tra Via Giuseppe Vasi e Via 
Sant’Angela Merici:
la pista scompare. Perché? Conoscendo la 
strada, probabilmente per fare posto alla corsia di svolta a destra. 
Questo è un errore di progettazione da cartellino rosso. La pista può 
essere interrotta e ripresa quando è a senso unico, i ciclisti possono 
fare tranquillamente un tratto in carreggiata e poi riprendono la pista.
 Ma qui stiamo parlano di una pista a doppio senso. Chi va in direzione 
centro viaggia a senso contrario delle automobili, come fa a passare? 
Inoltre in quel tratto il marciapiede è stretto. Inaccettabile e 
totalmente fuori norma. Stesso errore nei pressi di Via Batteria 
Nomentana.
Non voglio dilungarmi oltre in 
tecnicismi, accenno solo che in molti incroci non sono previsti gli 
attraversamenti ciclabili, ma solo pedonali (quindi con bici a mano) e 
la pista si ferma parecchi metri prima dell’attraversamento. Non è 
chiaro come la pista è divisa dal marciapiede, c’è un gradino o cambia 
solo colore il pavimento? Inoltre non sembrano essere previsti paletti e
 cordoli per impedire il parcheggio abusivo. C’è invece, il cordolo anti
 sportellata nei tratti dove le auto parcheggiano in parallelo alla 
pista.
In conclusione, dopo un ampio confronto con gli amici ciclisti, io darei questi quattro suggerimenti:
1) Ai passi carrabili rispettare il C.d.S. e non interrompere la pista. Chi
 esce dall’area privata attraversa marciapiede e pista ciclabile, e deve
 dare la precedenza a tutti gli altri utenti della strada, non il 
contrario.
2) Se proprio non 
possiamo arrivare a Piazza Sempione con la pista in sede propria, almeno
 tracciamo una bikeline per terra. Da Via Bencivenga a Piazza Sempione è
 fattibilissima una corsia laterale di un metro di larghezza per senso 
di marcia, evidenziata solo da una striscia bianca ed il simbolo della 
bici ricorrente. In quel tratto non c’è parcheggio ne corsia bus. Si può
 fare con spesa minima e supplirebbe discretamente al taglio subito dal 
progetto originale. Restituirebbe un po’ di respiro a tutta 
l’operazione.
3) Dare continuità alla 
pista, ci sono decine di interruzioni ingiustificate; la striscia rossa 
deve continuare anche nelle intersezioni ed ai passi carrabili. Aumenta 
la visibilità della pista e rende chiaro che sono le auto che salgono 
sulla pista, non sono le bici a scendere in strada.
4) FATELA SUBITO!!!
Per un dettaglio delle singole posizioni trovate un bell’articolo di Mario Vicentini su amicoqua
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