Una domenica di freddo tagliente e salite lievi con la fissa sulla Bufalotta, andando fuori, il parco, lo schifo dell'abbandono in parte alla strada. Mobili, calcinacci, eternit, plastica, merda, cocci di vetro. Poi Settebagni, il ritorno rapido sulla Salaria. Pezzi di vetro e sacche di brecciolino pericolosissimo, niente corsia d'emergenza, sulla Salaria, ti passano molto vicino le auto rabbiose, che scalano il destino, un vuoto esistenziale in questa domenica romana pre-elettorale: mai strappato tanti manifesti come in questo periodo. Plotoni di prostituite minorenni denutrite, lo specchio dell'Italia che affonda nella palude dell'insipienza.
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