lunedì 4 febbraio 2013

Inizio i miei post ,su questo bellissimo blog dell' amico Luca ,che generosamente mi ha offerto la possibilita' con un breve  racconto .
Ieri qui a Milano e' stata una bellissima giornata ,con una di quelle rare anzi rarissime mattine in cui il Sole brilla e il vento soffia ,ma non tanto da dar fastidio e l'aria diventa  finalmente respirabile.
Qindi armato dei migliori propositi scendo in cantina a prendere la cavalcatura da battaglia ,una vecchia Rossignoli da citta',per farmi un giretto fuori porta ...
Prima di partire come al solito una bella gonfiata alle gomme ,ma svitando uno dei tappini si rompe un pezzo della bici che fino ad oggi non si era mai rotto, il perno  interno della valvola !
 
Eh vabbe' proferite le imprecazioni di rito ,smonto la ruota ,levo il copertone  e poi scopro che la camera d' aria ,nuova e mai rattoppata  in ossequio alle mode produttive del Middle East  ha la valvola cementata nel butile e quindi non e' possibile sostituirla,  come si faceva una volta in questi casi .
Per di piu' in quei tempi felici il tappo a pistoncino interno di tenuta  delle valvole regina  premeva con  una molla ,in modo da sigillare  l'aria all'interno della camera ,su queste nuove fanno tenuta solo col tappino di chiusura completamente avvitato sull'alberino  come nelle Schrader da corsa .
In ossequio alle logiche mercantilistiche  globali ,una merce con un minor contenuto tecnologico ,viene venduta  a un prezzo maggiore ...
Comunque alla fine usero' la camera d'aria smontata come cinghia di fissaggio sul portapacchi ,al posto dei pericolosi ganci elastici

EM

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