La FIAB partecipa attivamente alla “6a Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate” organizzata per domenica 3 marzo da CO.MO.DO, la Conferedazione della Mobilità Dolce, di fui la stessa Federazione Italiana Amici della Bicicletta è socia fondatrice.
“La Giornata nazionale – dichiara Antonio Dalla Venezia presidente FIAB - si propone di accendere i riflettori su due importanti azioni: a) valorizzare il patrimonio ferroviario minore ancora in esercizio ma gravemente minacciato dai pesanti tagli ai finanziamenti per i trasporto locale, assolutamente indispensabile per favorire una mobilità veramente sostenibile in grado di penetrare le aree periferiche del nostro Paese tagliate fuori delle alte velocità; b) recuperare e riconvertire in percorsi a piedi e in bicicletta le infrastrutture ferroviarie dismesse, tentando di sottrarre al degrado e all’abbandono decine di km di tracciati ferroviari ma anche ponti, gallerie o semplici manufatti ormai in disuso che finirebbero per essere distrutti dall’uomo o dal tempo e che invece possono diventare prezione infrastrutture a servizio del turismo lento e dolce, tra le attività economicamente positive pur nei periodi critici come l'attuale ”.
Le associazioni FIAB partecipano con escursioni in bicicletta. I programmi su http://www.
Ma non è tutto.
Rappresentanti FIAB intervengono al convegno "Una Greenway nel cuore - Centotrentatre chilometri di storia sulla Ferrovia Centrale Umbra" che si terrà a Gubbio, venerdì 1 marzo (ore 15.00, Biblioteca Sperelliana, Sala del refettorio Complesso di San Pietro) per iniziativa dell’Associazione Valle dell’Assino”.
L'iniziativa rientra nelle attività dell'associazione che opera per promuove il recupero del vecchio tracciato della Ferrovia, una strada verde di collegamento tra Arezzo e Fossato di Vico, nel cuore dell’appennino.
Gli uomini FIAB al convegno sono: Claudio Pedroni (coordinatore rete EuroVelo in Italia) su “EuroVelo e Bicitalia le grandi reti ciclabili europee e nazionali”; Umberto Rovaldi (consigliere FIAB referente ferrovie dismesse e paesaggio) su “Paesaggi italiani della mobilità dolce”; Giovanni Cardinali (presidente associazione FIAB Arezzo) su “La ex ferrovia: idee e progetti nel tratto Arezzo-San Sepolcro”.
La Ferrovia Centrale Umbra era nata come linea ferroviaria a scartamento ridotto di collegamento tra Arezzo, Gubbio e Fossato di Vico. Entrata in esercizio nel 1887 ha operato ininterrottamente per circa sessanta anni. Si è fermata per eventi bellici solo il 18 Giugno 1944. Nel dopo guerra è stato ripristinato il solo tratto compreso tra Umbertide e Sansepolcro, mentre è stata abbandonata qualsiasi ipotesi di ricostruzione dei rimanenti.
La sesta giornata delle ferrovie dimenticate è un occasione per progettare il futuro di quella ferrovie cercando nella nostra memoria.
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