Christoph e Mario; sullo sfondo il Tevere turbolento di questi giorni |
Faccio così la conoscenza di Mario Galanti e di Christoph. Mario è cieco, ha acquistato il tandem e ama pedalare anche per parecchi chilometri, vivendo l'esperienza unica della pedalata all'aria aperta, l'avventura dei tragitti su strada e su percorsi naturalistici. Mario ha viaggiato molto in bici, pure all'estero. Anche il guidatore, Christoph, è un personaggio: viene da Bolzano e conosce bene le montagne. Fare la guida-guidatore di tandem non è facile, anche se già si va in bici, perché il mezzo risponde in maniera diversa, bisogna giocare d'anticipo, controllarlo opportunamente in discesa, dove può arrivare a toccare i 90 Km/h, con il rischio di surriscaldare i cerchioni e far scoppiare le camere d'aria. Non a caso ci sono tre freni: due v-brake e uno a disco gigante.
Bisogna avere tempo e voglia di andare a spasso in tandem e rendere partecipe chi non può vedere, spiegando anche cosa succede sulla strada, possedendo l'apertura mentale sufficiente a interagire pedalando.Bisogna avere voglia ed energia da entrambe le parti .
Mario e Christoph sono un equipaggio affiatato. Procedono spediti, ma dicono che non stanno pedalando forte. Entrambi amano anche la canoa, che alternano alla bici. I due mezzi hanno tante cose in comune, alternandoli si lavora su muscoli diversi; permettono di esplorare i territori in maniera inusuale, scoprendone aspetti sorprendenti e nascosti. Racconto loro delle ciclofficine popolari, li invito a visitarle, e della manifestazione di Salvaiciclisti che si tiene oggi in tutta Italia. Poi ci salutiamo. Buona pedalata!
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