Stop alla strage di ciclisti sulle strade italiane. È questo il messaggio della manifestazione che si terrà il 16 novembre in diverse città italiane. L’idea dell’iniziativa è partita sul web dopo la morte, domenica scorsa, della diciassettenne lodigiana travolta da un Suv e si è diffusa principalmente attraverso i social network con l’hashtag #salvaiciclisti.
Per ora, manifestazioni sono già previste, a partire dalle ore 19, a Roma, Napoli, Milano, Catania, Pavia e Bologna, ma la partecipazione è destinata a crescere anche al coinvolgimento di realtà come l’Associazione nazionale familiari vittime della strada e la Federazione amici della bicicletta.
In attesa dell’appuntamento del 16 novembre, intanto, il movimento #salvaiciclisti ha scritto alle ambasciate di Gran Bretagna, Olanda e Danimarca – Paesi notoriamente sensibili al tema della mobilità ciclabile – per chiedere la loro un intervento nei confronti del governo italiano. La richiesta, naturalmente, è sempre la stessa: prendere al più presto provvedimenti perché si fermino le stragi stradali dei ciclisti. Si legge nella lettera inviata agli ambasciatori:
Pensando alla vostra lunga tradizione sulla mobilità sostenibile attraverso l’uso della bicicletta, vorremmo chiedervi supporto per la grande manifestazione di protesta contro le morti stradali che stiamo preparando per il 16 novembre.L’ambasciata britannica, a quanto pare, ha già risposto positivamente. Per il resto, gli organizzatori dell’evento si aspettano soprattutto una grande partecipazione popolare, in bicicletta e non solo. A Roma l’appuntamento è in via dei Fori imperiali, mentre a Milano la manifestazione dovrebbe articolarsi in diversi flash mob in giro per la città. A Napoli, invece, il corteo di #salvaiciclisti coinciderà con l’edizione locale della Critical Mass.
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