MOBILITA’: ADOC, A ROMA TRIPLICATI TEMPI DI ATTESA 
AUTOBUS E TRAM, E’ CAOS TRASPORTI
Disagi quotidiani in entrata e uscita dalla Capitale, 
serve urgentemente nuovo piano di viabilità su ferro e strada
Roma, 6 novembre 2013 – E’ caos 
mobilità a Roma, le corse di bus e tram hanno diradato la frequenza, triplicando 
i tempi di attesa e costringendo i cittadini a usare la macchina causando il 
congestionamento della viabilità. Per Adoc il problema del trasporto pubblico è 
il primo da affrontare e risolvere.
“Un efficiente trasporto pubblico 
incide sulla qualità della vita dei cittadini, ma nella Capitale la situazione è 
drammatica – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – le linee di 
autobus e tramviarie, quest’ultime immuni dal condizionamento del traffico, 
hanno diradato la frequenza fino a triplicare i tempi di attesa, con il 
risultato che utilizzarle è diventato proibitivo, per cui i cittadini sono 
costretti a utilizzare il proprio mezzo privato. La conseguenza è un aumento del 
traffico e dell’inquinamento, i cittadini sono in ostaggio dei disservizi 
causati dalle aziende pubbliche. Nonostante l’aumento del costo di biglietti e 
abbonamenti dello scorso anno, nulla è cambiato dal punto di vista qualitativo, 
anzi il servizio è peggiorato. La Capitale continua ad essere una città 
invivibile per i suoi cittadini, stanchi del degrado urbano, del caos mobilità, 
della scarsa sicurezza stradale. E’ necessario un deciso e immediato cambio di 
rotta, puntando su una maggiore e più sostenibile mobilità del trasporto 
pubblico, più sicurezza per le strade, un Centro Storico a misura d’uomo 
pedonalizzato e finalmente libero dalle auto e le vie consolari percorribili in 
tempi umani. Oggi per entrare e per uscire da Roma attraversando le principali 
vie come la Salaria o la Laurentina ci vuole almeno un’ora, nel migliore dei 
casi. E’ evidentemente una situazione non più sostenibile, che comporta perdita 
di tempo, di ore lavorative e di salute. E’ fondamentale pertanto un nuovo e 
migliore piano di viabilità sia su strada che su ferro, con l’ampliamento della 
rete metropolitana e ferroviaria in interconnessione con la rete nazionale e 
contestuale miglioramento in termini di efficienza e qualità delle attuali 
infrastrutture. Va inoltre potenziata la rete ciclabile, in particolare nelle 
zone più periferiche”
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