Mi è appena arrivata a casa una copia della nuova edizione di Italia in bicicletta, edita dal Touring Club Italiano, Milano, 260 pp., 2013, che propone cento itinerari in tutta la Penisola.
È un onore essere uno degli autori di questa guida (a cui hanno collaborato tanti amici, a cominciare da Albano Marcarini). Durante i miei percorsi non tutto è stato facile, anche per le modalità da me scelte. Privo di qualsiasi strumento di misura e in qualche caso finanche di una mappa della zona, mi sono spesso buttato sulla strada e poi ho verificato al ritorno l'itinerario in base agli appunti presi. Una volta, nel Parco Nazionale d'Abruzzo, ho attraversato a piedi una montagna con la bici da corsa sulle spalle e dopo l'itinerario da descrivere (Pescasseroli-Barrea-Pescasseroli) mi sono fatto almeno altri 50 Km per tornare indietro. O come quando mi sono goduto la Feniglia e l'Argentario sulla sella della mia bici a scatto fisso, con uno zaino pesantissimo, ad ansimare ad Ansedonia e poi a fare vari bagni al mare, anche se non era proprio la stagione giusta. O quando sono andato al Terminillo e alla fine era buio pesto e faceva un freddo cane (dopo qualche giorno è nevicato). Di questo libro, ovviamente a me interessano molto gli itinerari fatti dagli altri, perché non li conoscevo. Leggerò quindi con attenzione il libro, pensando alla prossima estate e a un viaggio che già frulla per la mente.
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