Fonte e articolo completo: Il Messaggero
Asaps: tweet, post e messaggi al volante
così i social network possono uccidere
di Riccardo Tagliapietra
ROMA
- «Sms, social network aggiornati con ritmo spasmodico anche mentre si è
al volante. Sono le nuove ebbrezze di chi guida, che si aggiungono ad
alcol, droga e psicofarmaci, con un’effetto simile e spesso tragico». [...]
LA STATISTICA
L’esempio è semplice, come spiegano i dati raccolti nelle statistiche di Asaps, quando si parla di rispetto dei limiti: a 50 all’ora un pedone investito, nell’80 per cento dei casi, muore. Se si va a 30 all’ora, la mortalità scende al 10-15%. «Uno degli errori fatali che fanno i pedoni, invece - conclude il presidente dell’Asaps - è pensare di essere visti. Un pedone vede una macchina a 600-700 metri circa. L’automobilista, però, si accorge di lui meno di 40 metri».
LA STATISTICA
L’esempio è semplice, come spiegano i dati raccolti nelle statistiche di Asaps, quando si parla di rispetto dei limiti: a 50 all’ora un pedone investito, nell’80 per cento dei casi, muore. Se si va a 30 all’ora, la mortalità scende al 10-15%. «Uno degli errori fatali che fanno i pedoni, invece - conclude il presidente dell’Asaps - è pensare di essere visti. Un pedone vede una macchina a 600-700 metri circa. L’automobilista, però, si accorge di lui meno di 40 metri».
Giovedì 06 Giugno 2013 - 09:59
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