Questi tre giorni di felicita' ciclica, sono un momento importante dell'andare in bici piu' o meno tutto l'anno.
Come sempre mi sono imbarcato su uno dei treni super veloci ,dove ho potuto constatare che gli spazi di agibilita' per le bici anche pieghevoli di tipo ''estremo'' sono molto ridotti ,specie in classe economica...
A parte l'affollamento ,i tempi e gli orari vengono rispettati ,e visti i prezzi dei biglietti piuttosto salati
penso sia il minimo.
Giunto a Roma e sistemati i bagagli, ho cominciato a girare in bici ,come di solito faccio prima del raduno
collettivo.
L'impressione positiva e' stata quella di vedere piu' ciclisti del solito,nonostante le condizioni meteo non
fossero proprio ideali .
Roma e' sempre bella ,anzi quasi pericolosa viste le distrazioni di ogni tipo attorno ,fra monumenti, parchi e
vestigia dell'antichita'.
Si potrebbe scrivere un libro solo sulle lapidi e iscrizioni murarie ,anzi penso che ce ne siano gia' .
Comunque in bici si e' sempre in mezzo alle cose e alle persone ,non isolati ma attivi e percettivi .
Arrivato al venerdi' verso le 18 sono partito insieme a tutti gli altri ciclisti da Piazza Vittorio
e le cose sono andate bene fino in centro ,credo si fosse vicini a Piazza Navona ,dove a un certo punto
ho forato sulla ruota anteriore .
Quindi mesto ritorno in albergo e riparazione faticosa a causa delle gomme Marathon con sostituzione della
camera d'aria .
Il sabato mattina pioggia e gita a piedi , al pomeriggio seconda fase della Ciemmona con appuntamento all'Auditorium.
Speravo mi fosse andata bene fatta la riparazione, e invece di nuovo ruota a terra nei pressi del Flaminio !
Poi guardando ancora all'interno del copertone ,finalmente ho trovato un minuscolo vetro affilato come un rasoio e sottilissimo conficcato in un solco del battistrada ,nonostante lo schermo antiforatura ...
A quel punto le camere d'aria nuove erano finite ,ho provato a rattopparle ,ma la gomma al butile con cui sono fatte ha qualcosa che penso impedisca alle pezze autovulcanizzanti di fare bene il loro dovere ,poi le gomme delle pieghevoli vanno gonfiate molto, quasi come quelle da corsa.
Mi sono rifatto grazie a Domenico un amico di Roma ,che gentilmente mi ha prestato una delle sue bici
per l'ultimo giorno di Ciemmona dalla Piramide verso Ostia .
La Cristoforo Colombo piena di ciclisti da una salita all'altra e' difficile da dimenticare ,e finalmente abbiamo
avuto anche una bella giornata di sole .Il sabato mattina pioggia e gita a piedi , al pomeriggio seconda fase della Ciemmona con appuntamento all'Auditorium.
Speravo mi fosse andata bene fatta la riparazione, e invece di nuovo ruota a terra nei pressi del Flaminio !
Poi guardando ancora all'interno del copertone ,finalmente ho trovato un minuscolo vetro affilato come un rasoio e sottilissimo conficcato in un solco del battistrada ,nonostante lo schermo antiforatura ...
A quel punto le camere d'aria nuove erano finite ,ho provato a rattopparle ,ma la gomma al butile con cui sono fatte ha qualcosa che penso impedisca alle pezze autovulcanizzanti di fare bene il loro dovere ,poi le gomme delle pieghevoli vanno gonfiate molto, quasi come quelle da corsa.
Mi sono rifatto grazie a Domenico un amico di Roma ,che gentilmente mi ha prestato una delle sue bici
per l'ultimo giorno di Ciemmona dalla Piramide verso Ostia .
La Cristoforo Colombo piena di ciclisti da una salita all'altra e' difficile da dimenticare ,e finalmente abbiamo
Un altra impressione bellissima sul Piazzale di Ostia dove si e' radunata la massa prima di andare verso la
spiaggia.
La morale finale e' che la Ciemmona vale sempre il gioco ,e mai dico mai riparare una ruota forata alla sera
con poca luce !
Alle prossime Ciemmone .
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