lunedì 10 dicembre 2012

Comunicato Fiab

A Bruxelles si decide il futuro della rete ciclable EuroVelo
Corsa in affanno, pochi gli europarlamentari a favore
Slittata al 18 dicembre la votazione inizialmente prevista il 27 novembre sulle reti di trasporto TEN T
Nuovo appello della FIAB a istituzioni e partiti politici di tutti gli schieramenti


Vivo apprezzamento viene espresso dalla FIAB per il sostegno che l’europarlamentare Sonia Alfano sta fornendo, con indicazioni di voto ai deputati del suo gruppo politico,  a favore dei tre emendamenti dell’europarlamentare Michael Cramer con cui si chiede che la rete ciclabile EuroVelo sia inclusa all’interno della rete di trasporto transeuropea TEN T.

Dal suo blog http://www.soniaalfano.it/2012/12/05/rete-ciclabile-transeuropea-volere-e-potere, raccogliendo l’appello del presidente della FIAB, Antonio Dalla Venezia, l’europarlamentare siciliana ha lanciato un invito agli europarlamentari della Commissione Trasporti e Turismo che il prossimo 18 dicembre (la seduta precedentemente fissata è slittata)  saranno chiamati a votare gli emendamenti al regolamento europeo sulla rete di trasporto trans europea TEN T, che potrà beneficiare di specifici finanziamenti.

L’appello del Presidente della FIAB è stato raccolto anche dall’europarlamentare Gabriele Albertini il quale, in quanto membro sostituto della Commissione TRAN non sarà presente al voto salvo specifiche richieste di sostituzioni da parte dei membri titolari. Ma, assicura il suo assistente parlamentare in una nota - appoggerà il progetto in occasione del successivo voto in aula plenaria.

Intanto il presidente nazionale della FIAB Antonio Dalla Venezia, rinnova a tutti gli organismo governativi ad ogni livello, e ai partiti politici - per quanto presi al momento dalla attuale situazione politica italiana – a sostenere il voto a favore di EuroVelo dentro la rete TEN T. I benefici saranno immediati anche per il nostro paese paese.

“I finanziamenti specifici di cui EuroVelo potrà beneficiare pure in Italia – dichiara Dalla Venezia - avranno un effetto moltiplicatore perchè potranno consentire la realizzazione molto più velocemente di tutti quegli interventi infrastrutturali, secondo standard europei, necessari a favorire il trasporto sicuro in bicicletta per motivi di studio, di lavoro e di turismo. Una necessità irrinunciabile anche per dare risposte concrete all’aumentata domanda di mobilità ciclistica causata dalla crisi economico-finanziaria del nostro Paese, ma soprattutto di sicurezza stradale a tutela di ciclisti e pedoni”.

Gli itinerari ciclabili di lunga percorrenza di EuroVelo, attraversano per intero l’Italia da nord a sud e da est ad ovest consentendo l'attraversamento in bicicletta delle nostre città, i collegamenti in bici tra comuni limitrofi e tra questi con le aree interne e le zone rurali. Essi stessi diventando al tempo stesso assi portanti di reti ciclabili urbane, di area vasta e regionali.

Quali sono questi itinerari? E' bene ricordarlo.

Sono tre le ciclovie italiane di EuroVelo (EV), per un totale di circa 6600 km, e risultano pure già inserite nello studio di fattibilità di rete ciclabile nazionale denominato BICITALIA elaborato dalla FIAB su incarico del Ministero dell'Ambiente, in attuazione della delibera CIPE n. 1 del 1° febbraio 2001 che impegnava il Ministero dei Trasporti a dotarsi di un piano nazionale di percorribilità ciclistica:

1) EV5 Via Romea Francigena (Canterbury-Londra-Roma- Brindisi)
In Italia corre per circa 2300 km, entra dalla Svizzera, interessa 8 regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia), tocca le città di Como, Milano, Pavia, Piacenza, Lucca, Siena, Roma, Benevento, Matera e Brindisi.

2) EV7 The Sun Route (Capo Nord-Malta)
In Italia corre per quasi 3000 km, entra dall'Austria, interessa 11 regioni (Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia), tocca le città di Bolzano, Trento, Mantova, Bologna, Firenze, Arezzo, Orvieto, Roma, Napoli, Salerno, Crotone, Catanzaro, Messina, Catania, Siracusa. Si stacca dalla Sicilia e prosegue via mare fino a Malta.

3) EV8 The Mediterranean Route (Cadice/Gibilterra-Atene e Cipro)
In Italia corre per circa 1300 km, entra dalla Francia, interessa 6 regioni (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia), attraversa la pianura padana sdoppiandosi sui due argini del fiume Po, costeggia l'Adriatico e prosegue in Slovenia. In Italia tocca le città di Ventimiglia, Cuneo, Torino, Pavia, Piacenza, Cremona, Mantova, Ferrara, Venezia, Grado e Trieste.

A favore dell'inserimento della rete Eurovelo all'interno della rete TEN T si è già espressa la Conferenza delle Regioni italiane e delle Province Autonome in occasione di un'audizione parlamentare sulla proposta di regolamento della rete TEN-T, tenuta lo scorso 20 giugno presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

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