lunedì 21 marzo 2016

Specialized con la FUCI oltre i limiti

Fa veramente impressione la nuova bicicletta sortita dai laboratori della Specialized. Il suo segreto? Fregarsene delle regole imposte dalla UCI, ovvero l'Unione ciclistica internazionale. Robert Egger, direttore creativo della Specialized, ha così realizzato la FUCI, che starebbe F*** the UCI, dicono - o meglio ammiccano - fonti più o meno ufficiali. 



LaUci ha l'ultima parola sulle bici che possono gareggiare nelle grandi corse internazionali, il che condiziona pesantemente anche le bici che non nascono per le competizioni. Egger pare essersene infischiato e ha scelto di andare per la sua strada, realizzando un prototipo impressionante. Ecco alcune caratteristiche della Fuci. Ruota anteriore di diametro inferiore (non un'idea nuova, ma qui sembra funzionare bene, la ruota più grande è di 3 piedi di diametro, 91 e passa centimetri. La sua grandezza permette un maggiore accumulo di energia e l'inerzia alla partenza viene compensata con un motorino. Piacerà ad alcuni ciclisti che il motorino già lo usano...Poi la bici ha altre caratteristiche che mi sembrano ininfluenti, tipo luci e la app per lo smartphone, insomma cazzate. Dentro al sedile c'è un piccolo bagagliaio per mettere chiavi e altra roba. Ha anche il parabrezza. Utile se vai a una certa velocità e il vento non tira troppo contro, altrimenti fa da freno, credo, almeno in base alla mia modesta esperienza al Rotazioni Lab.

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