lunedì 2 dicembre 2013

Comunicato Legambiente

Treni
Al via Pendolaria la campagna di Legambiente per il trasporto ferroviario pendolare L’associazione presenta il manifesto "Siamo tutti sullo stesso Treno” e si mobilita insieme ai Sindaci “Investiamo nei treni pendolari. Una battaglia di civiltà nell’interesse dei cittadini”


Ha preso il via oggi Pendolaria, la campagna di Legambiente dedicata al trasporto ferroviario pendolare, che quest’anno mobilita i Sindaci per investimenti nel servizio e per avere più treni e finalmente nuovi e puliti. L’associazione, infatti, ha redatto e diffuso il manifesto "Siamo tutti sullo stesso Treno" e chiesto ai sindaci dei comuni dove passano alcune delle linee pendolari più importanti d'Italia di sottoscriverlo, per reclamare attenzione e risorse da parte di governo e regioni affinché si investa in maniera prioritaria sul trasporto ferroviario pendolare.
Proprio su alcune di queste linee, questa mattina, i sindaci sono saliti insieme a Legambiente e ai pendolari per unirsi alla richiesta di certezze e aumenti degli investimenti che diano finalmente un servizio di qualità a quei milioni di studenti e lavoratori che ogni giorno si spostano in treno. Hanno partecipato a Pendolaria i primi cittadini dei comuni attraversati dalle linee regionali Napoli-Roma, Schio-Vicenza e Portogruaro-Mestre, mentre nei prossimi giorni saranno in viaggio con i pendolari i sindaci interessati dalle linee Padova-Calalzo, Siracusa-Caltanissetta, Gela-Catania, Torino-Ventimiglia e quelli della provincia di Ancona.
Le iniziative di Pendolaria proseguiranno fino a gennaio in tutta Italia e il 17 dicembre Legambiente presenterà il suo rapporto annuale sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia.
I sindaci che sottoscriveranno il manifesto per i pendolari si impegneranno anche a essere i primi protagonisti di una riorganizzazione della mobilità all'interno dei propri Comuni, a partire dal trasporto pubblico e dalla riqualificazione delle stazioni ferroviarie e degli spazi pubblici prospicienti per farne delle aree accoglienti e sicure e facilmente accessibili, per migliorare la qualità di vita dei cittadini e diminuire traffico e inquinamento. Legambiente invita, inoltre, i primi cittadini a ripensare le scelte di pianificazione urbanistica per evitare il consumo di suolo.
Al governo, l’associazione ambientalista chiede invece di aumentare e dare certezze alle risorse per il servizio ferroviario pendolare, consentendo la programmazione degli investimenti per i prossimi anni. Di investire prioritariamente nelle infrastrutture nei nodi urbani, per risolvere i problemi dei treni pendolari di sovrapposizione di flussi nazionali, merci, locali. Di riprendere finalmente il progetto 1000 nuovi treni per i pendolari e permettere di avere finalmente treni moderni e adeguati alla domanda di mobilità. Di fare in modo che la nuova Autorità per i trasporti garantisca i diritti dei cittadini che prendono i mezzi pubblici e che vigili sulla trasparenza e le previsioni dei Contratti di servizio, nell’interesse del diritto alla mobilità dei pendolari.
Alle regioni, invece, Legambiente chiede di destinare più investimenti al trasporto pubblico pendolare, a cominciare dalle principali linee pendolari, con un obiettivo di spesa pari almeno al 5% del bilan¬cio. Di acquistare subito nuovi treni, più moderni e capienti, per garantire la riduzione dei ritardi e la vivibilità degli spostamenti. Di aprire un confronto pubblico sul Contratto di servizio, con Enti locali, asso¬ciazioni e cittadini per chiarire obiettivi e collegamenti, standard, abbonamenti integrati, e aprire alle osservazioni, anche attraverso uno sportello di ascolto dei pendolari.

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