Di Richard Long (Bristol, 1945) s'inaugura oggi a Roma una mostra intitolata "River Avon Mud" alla Galleria Lorcan O'Neill, dalle 18.30 alle 20.30 (la galleria è aperta dal martedì al sabato dalle 11 alle 19.
Protagonista della Land Art, Long ha messo al centro della sua riflessione il camminare, con produzione di foto, Mapworks e Textworks, dato che le opere presto vengono distrutte dagli agenti atmosferici. Dalla Lapponia al deserto del Sahara, dal Nepal alla natìa Gran Bretagna, Long ha disseminato i suoi percorsi di oggetti in legno, pietra, fango (a cui allude il titolo ella mostra). L'artista sottolinea l'importanza del camminare e degli elementi naturali nel fare e disfare le proprie opere. “Iniziai a camminare nella natura, usando materiali come l’erba e l’acqua, e ciò sviluppò in me l’idea di fare scultura camminando. Il camminare stesso ha una sua storia culturale, dai pellegrini ai poeti erranti giapponesi, ai romantici inglesi fino agli escursionisti contemporanei (….) La mia intenzione era di fare una nuova arte che corrispondesse, al tempo stesso, ad un nuovo modo di camminare: il camminare come arte. Ogni percorso, sebbene non fosse definito concettualmente, realizzava una particolare idea. Il camminare, mi fornì un mezzo ideale per esplorare le relazioni tra il tempo, le distanze, la geografia e le misure.”
Ecco, il succo, con poco trucco: tempo, distanze, geografia, misure. 100% Land Art. Fare scultura camminando. Camminare facendo scultura. Amen.
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