Si è conclusa poco fa giù a Melbourne la World Naked Bike Ride, a cui hanno partecipato circa duecento ciclisti. Un simpatico evento annuale, un po' fuori mano per noi italiani che dovremmo prendere un aereo inquinante e caro per parteciparvi. Tutti nudi a pedalare, nonostante zainetti, caschi e scritte ambientaliste, specialmente sulla schiena dove c'è spazio e la superficie è di solito un po' più piatta e anche meno flaccida.
Incoraggiati a presentarsi "as bare as they dare", ai partecipanti i vestiti non erano però proibiti. Anche se nessuno li ha messi. Il percorso si è snodato per una quindicina di chilometri. La città anche quest'anno ha reagito bene e tutti si sono divertiti. Il WNBP è presentato come la più grande protesta mondiale in costume adamitico (e anche 'evitico', dico a scanso di equivoci, in questo mondo di maschilisti).
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