mercoledì 24 febbraio 2016

Pedaloso


Il termine "petaloso" è entrato nel vocabolario. L'Accademia della Crusca ha detto che va bene. Anche i social hanno confermato la gradevolezza e l'utilità del termine, inventato da un bambino. Ma un altro bambino ha inventato un'altra parola: pedaloso. Cioè qualcosa che funziona, che gira, che va avanti senza fare troppo rumore e anche bruciando calorie. Annotatevi la nuova parola: pedaloso. Nei social, votatela, nella vita, usatela con disinvoltura..

Siamo riusciti a prendere visione del tema del bambino che ha scritto "pedaloso". Eccone uno stralcio:

"Le biciclette sono mezzi "pedalosi" e anche quando devi fare una salita devi essere pedaloso.
Quando senti il telegiornale ti vengono le madonne e rimedi diventando pedaloso. Quando poi va alla asl e alla posta passano ore a fare il pedaloso, poi bestemmi ad alta voce. E torni a casa, pedalando. Poi accendi il computer, vedi che il termine gira, oh, ci fosse uno che ringrazi. Poi urti con la tibia il pedale, che risulta pedaloso, 'orcoio".


Il bambino, di cui si sarà notata l'indole sanguigna, ha scritto anche una poesia, la aggiungiamo a questo post, già molto letto e ricopiato sui social.

Ps, ps
Peso
peloso,
pedaloso.

Il bambino, evidentemente adepto delle avanguardie storiche, con tutto quel che ne consegue, ha scritto anche un'altra poesia. Ve la proponiamo, anche se ci sembra che inizi a emergere un certo manierismo e che non si tratti di un bambino, vista la descrizione di peli sui piedi....

Poso
il piede
peloso
sul pedale
pedaloso.
E so che
il pedale
pedaloso.
Dopo, sì,
oso:
"Ps ps",
PD, un coso
doloso.
Il dodo
è il pollo.

Ancora un altro componimento, emerso fra appunti sparsi, le poesie del bambino stanno chiaramente entrando nella loro fase decadente, nonostante la sua giovane età. Lui sa che il termine ormai è diventato celebre e un po' ne approfitta, come certe boy band, che falliscono presto, e non credono più neanche loro a quel che dicono:

Pedalo
nel dedalo.
Doso
il piede
sodo
e peloso:
è pe-da-lo-so.


Ed ecco finalmente il prodotto finale della saga di pedaloso, la poesia ispirata al neologismo, che il giovane rabbiosamente e pazientemente ha composto. Buona lettura



Pedaloso

Leo siede disilluso e suda lipidi
sui sedili della dolosa Audi diesel
col piede peloso (lo depila), e loda il PD.

Passo dopo passo, pedalo e siedo sulla sella.
Solo sul passo, saldo e pedaloso.
Duole alle palle, sale il peso e l'odio, oddio.

Poi dopo il dosso, la pialla di Lodi:
I silos, le api, io, lei, il desìo...

Loda il doloso dedalo
e dilapida la pila del led e i soldi.
A Lodi, al Polo della palla, a Lhasa e poi
sull'isola: salpo disilluso e pio.

Sale la lode al Sole e passo
sulle polle del lido, lepido.
Addio.


17 maggio 2016

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