Comunicato congiunto Fiab Ciclobby e Genitori Antismog, Milano.
A
Milano in meno di un mese una ragazzina di 13 anni e un bambino di 10 sono stati investiti sulle strisce pedonali
e gravemente feriti.
Si potrebbe
dire che sono delle fatalità o il
frutto di comportamenti individuali irresponsabili. Ma purtroppo così non è.
Quante volte a Milano capita di vedere un vigile multare un automobilista per eccesso
di velocità o per non aver rispettato la precedenza del pedone sulle strisce?
Eppure queste gravi infrazioni
vengono compiute di continuo, sotto gli occhi di tutti: il senso di impunità diffuso
è complice di queste violazioni del codice della strada.
Ciclobby, e poi il Tavolo della ciclabilità
di cui Genitori Antismog fa parte, hanno chiesto all’assessore competente
Granelli, già all’indomani della morte di Giacomo Scalmani, a novembre
2011, di istituire un sistema di
verifica delle sanzioni sui temi della sicurezza in bici e a piedi. Un tema
assolutamente cruciale per la mobilità sostenibile a Milano e per consentire ai cittadini di Milano di muoversi – senza auto – in condizioni di relativa sicurezza. La
richiesta, reiterata più volte da allora, è ancora dopo oltre due anni inevasa,
nonostante le promesse dell’assessore Granelli. Le politiche di sanzione sono
il frutto di direttive politiche. Il silenzio sul tema delle sanzioni equivale
ad una ammissione di colpa.
Nel
frattempo il Sindaco Giuliano Pisapia,
dimentico delle richieste che gli vengono
dai suoi concittadini, sente la
necessità di siglare accordi internazionali per la ciclabilità e la mobilità
dolce. Ma a Copenaghen, caro Sindaco, non si sognerebbero di trasformare i marciapiedi
in luoghi di sosta per le auto con righe nuove di zecca (come in via Archimede,
nella foto sotto).
Cosa sta
insegnando questa amministrazione ai bambini delle scuole che si stanno
iscrivendo a Siamo Nati per Camminare? Che le auto hanno sempre, ovunque,
e anche illegalmente, la precedenza?
Alla luce di tutto quanto precede, Fiab Ciclobby e Genitori Antismog
chiedono al Sindaco di verificare concretamente l’adeguatezza delle persone cui
ha delegato il governo della sicurezza del traffico e della mobilità cittadina
e di valutare se non sussistano i presupposti per una revoca degli incarichi
conferiti.
Se vuoi una
Milano diversa da questa associati e aiutaci a far sentire la nostra voce!
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