sabato 28 marzo 2015

Ripristino Boby Trolley,1970, di Joe Colombo



Mi sto divertendo a restaurare un reperto anni Settanta. Si tratta del celebre Boby Trolley del geniale designer Joe Colombo. Si trova in commercio a soli 450 dollari, ma io l'ho trovato davanti a un cassonetto gratis. È il secondo che trovo, per un totale di 900 dollari. Se volete chiamarla immondizia, fate pure. Ma non è solo l'aspetto economico a interessarmi. Qui si tratta di un pezzo di storia. È interessante ricostruirla a partire da poche informazioni. La piccola opera di ripristino mi ha permesso di approfondire le caratteristiche delle ruote piroettanti per sedie, mobili, ecc. La genialità di Joe Colombo consiste nell'aver immaginato oggetti futuribili, che resistono ancora oggi grazie alla loro carica innovativa, poiché su molti versanti estetici, etici e politi, rispetto agli anni Sessanta siamo regrediti. Oppure copiamo stancamente quell'epoca di innovazioni radicali. Colombo morì nel 1971, a soli 41 anni, avendo però isegnato profondamente nella storia del disegno industriale.  

Il Boby Trolley (1971)
L'oggetto integrato, mobile, connesso con altri oggetti e con l'ambiente, fino alla concezione di nuovi modelli abitativi.come il Visiona '69, per la Bayer.


Cucina di Visiona '69
Ma smettiamo di sognare a occhi aperti e torniamo al  Boby Trolley. Atttrezzo da ufficio,. presente ancora in alcuni studi di architettura. oggetto feticcio. Bianco costa una cinquantina di dollari in meno. In effetti, il mio è bianco, è meno bello, è ingiallito. Una ruota del reperto è rotta, le altre due sono bloccate. Ricordo che gli oggetti (tavoli, comodini, sedie, ecc.) con tre punti d'appoggio - a differenza di quelli a quattro - non "ballano" mai. Il mobile è imperniato su tre lunghi ferri che tengono le ruote, sulla sommità sono chiuse da una vite a due fori. Torna utile uno strumento ciclistico per svitarle. 

                                     
I ferri vengono via un po' a fatica, sono molto arrugginiti. Bisogna fare attenzione, perché il mobile è di plastica e abbastanza fragile. Una volta smontati i ferri, li pulirò con gasolio, per poi asciugarli e ingrassarli. 


La ruota è fissata a incastro. Gli attacchi delle ruote piroettanti attualmente in commercio sono i seguenti: a vite da 8 MA, a vite da 10 MA, a innesto rapido (come in questo caso) e a piastra (ossia l'attacco con piastra quadrata e quattro viti o bulloni). Per l'innesto rapido, basta tirare o spingere.


In questo caso uso un pappagallo da idraulico per serrare il ferro e tirare via la ruota.


Il ritrovamento di una sedia da ufficio con ruote a innesto rapido, mi fornisce tre ruote di plastica praticamente nuove.


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