Rom: un pregiudizio ontologico
La reazione del
Naga alle dichiarazioni di Buonanno
Le dichiarazioni, o meglio, gli insulti dell'onorevole Buonanno durante la trasmissione Piazza Pulita-La7 ci amareggiano, ma non ci stupiscono.
Tanto meno ci stupisce l'applauso spontaneo del pubblico.
Ci assorda però il silenzio della politica che non prende posizione di fronte ad atti così gravi, se non per sostenerli.
Le dichiarazioni, o meglio, gli insulti dell'onorevole Buonanno durante la trasmissione Piazza Pulita-La7 ci amareggiano, ma non ci stupiscono.
Tanto meno ci stupisce l'applauso spontaneo del pubblico.
Ci assorda però il silenzio della politica che non prende posizione di fronte ad atti così gravi, se non per sostenerli.
"Da più di 25 anni forniamo assistenza sanitaria, sociale e legale anche ai cittadini rom e sinti e ci impegniamo nella difesa dei loro diritti e, quindi, di quelli di tutti. Sempre di più ci rendiamo conto che le affermazioni discriminatorie nei confronti dei rom vengono lasciate scorrere senza che suscitino alcuna reazione né personale né collettiva. Anzi, spesso con reazioni di sostengo, come in questo caso." afferma Luca Cusani, presidente del Naga.
"Evidentemente il pregiudizio verso i rom è
talmente radicato nella cultura nella quale viviamo da non essere neanche più
riconosciuto e da aver raggiunto il livello ontologico: è sufficiente essere rom
per essere qualcosa di negativo, non serve compiere nessuna azione. Questa è
la realtà in cui viviamo, nell'indifferenza generalizzata. Come Naga
continueremo a batterci perché si aprano orizzonti diversi oltre pregiudizi e
stereotipi e, nell'immediato, esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Dijana Pavlovic" conclude Cusani.
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