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La ruota del mare |
Passeggiavo sul litorale romano quando ho avvistato una ruota di bicicletta. Aveva navigato parecchio e avrebbe potuto raccontare molte cose. La ruota era perfettamente gonfia, altrimenti il suo destino sarebbe stato certamente diverso. I raggi erano pieni di alghe e pezzi di plastica; il cerchione era costellato di bestie o vegetali; non lo so, il confine non l'ho mai capito. Lo sgancio rapido era intatto, mostrava la sua parte cromata con sopra scritto "open". Da una mountain bike al mare, alla riva del mare, la ruota mostrava la sua resistenza. Proveniva da una vecchia bici, a giudicare dal tipo di copertone bicolore. Finita forse nei fondali marini.
Ancora una volta, la bicicletta si configura come un mezzo molto versatile: anche i suoi pezzi staccati, volevo dire sradicati.
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