Strisce blu, Tar boccia aumento
tariffe, per Adoc vittoria dei consumatori, rincari sono stati una follia
Roma, 17 marzo 2015 – Il Tar del
Lazio ha annullato l'adeguamento della tariffa oraria a 1,50 euro delle strisce
blu a Roma e sospeso sia la tariffa agevolata giornaliera da 4 euro per otto ore
continuative che quella mensile da 70 euro per vettura. Secondo il Tar, il
Campidoglio ha utilizzato ingiustificatamente la leva finanziaria quale
strumento esclusivo per migliorare l'utilizzo degli spazi di sosta tariffata,
senza un contestuale incremento dell’offerta del trasporto pubblico. Per Adoc è
l’ennesima dimostrazione della malagestione della città da parte
dell’amministrazione.
“E’ stata una follia aumentare a
1,50 euro l’ora le tariffe delle strisce blu, ma il vero danno è stato il taglio
delle agevolazioni tariffarie giornaliere e mensili. Il Tar del Lazio, ancora
una volta, ha messo in luce tutta la malagestione dell’attuale amministrazione –
dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – con l’abolizione
dell’agevolazione di 4 euro per 8 ore di parcheggio l’aumento dei costi per una
sosta continuativa di una giornata lavorativa è stato pari al 300%, con un
impatto medio sul reddito giornaliero pari al 23%, un quarto della paga;
eliminando l’abbonamento mensile di 70 euro la spesa è salita a 264 euro al
mese, per un ricarico del 377% rispetto alle vecchie tariffe. Praticamente chi è
costretto ad andare al lavoro con il proprio mezzo lavora per pagare il
parcheggio, un’assurdità. Soprattutto considerando che l’alternativa di mobilità
è inesistente, visto che il 75% circa dei cittadini romani “costretto” a
raggiungere il posto di lavoro utilizzando il proprio mezzo. Aver imposto un
tale aumento significa non conoscere la città che si amministra, in questo modo
non si riduce il numero di auto circolanti ma si mette il cittadino spalle al
muro. Visto che il trasporto pubblico capitolino fa acqua da tutte le parti,
l’unica alternativa è il mezzo privato. Siamo sempre più convinti che chi non
riesce neanche a portare avanti un’ordinaria amministrazione della città non
possa gestire un evento straordinario come il prossimo Giubileo“.
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