venerdì 6 marzo 2015

Non ci sono i soldi, che novità

Comunicato Fiab, 3 marzo 2015

FIAB chiede chiarezza
sulle prime bocciature del Senato alla Riforma del Codice della Strada.

Mancanza di copertura finanziaria o mancanza di attenzione?


Milano, 03 marzo 2015 – La notizia relativa alla bocciatura da parte della Commissione Bilancio del Senato di alcuni elementi del decreto di riforma del Codice della Strada, viene appresa con sconcerto da FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che da tempo è parte attiva nel difficile cammino intrapreso per dare al Paese un nuovo modello di mobilità.

“Leggiamo dai media che la mancanza della necessaria copertura finanziaria è la motivazione che ha portato alla bocciatura di alcuni importanti provvedimenti - dichiara Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale FIAB. - Una spiegazione troppo spesso di circostanza. Ci sembra quanto mai doveroso chiedere un chiarimento e un dettaglio specifico su quali siano gli oneri aggiuntivi previsti. Non riusciamo a capire, ad esempio, - continua la presidente - quali dovrebbero essere le risorse necessarie per dare ai sindaci la possibilità di ridurre la velocità in aree specifiche, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini”.

La proposta di Riforma del Codice della Strada, che aveva già ottenuto il via libera da parte della Camera dei Deputati, è stata bocciata, tra le altre cose, nel pacchetto di provvedimenti che riguardano la difesa dell’utenza debole della strada (pedoni, bambini, anziani, ciclisti, disabili e motociclisti) dai posti auto riservati alle donne in cinta alla pianificazione della viabilità fino a nuove norme a favore del trasporto pubblico. Stop anche ad altri provvedimenti come quello che chiede l’anticipazione dell’“ergastolo della patente” dopo aver causato il primo incidente mortale sotto l’effetto di alcool e droga o l’introduzione di nuovi guard-rail meno letali per i motociclisti.

Questo rallentamento alla Riforma del Codice della Strada arriva alla vigilia dell’importante seminario sul tema “Intermodalità tra i sistemi di Trasporto Sostenibile”, in programma giovedì 5 marzo a Montecitorio, e a poche settimane dal nuovo appuntamento sugli Stati Generali della mobilità nuova, che si svolgerà Bologna in aprile.


Fondata nel 1988, FIAB Onlus-Federazione Italiana Amici della Bicicletta è oggi la più forte realtà associativa dei ciclisti italiani non sportivi. Con circa ventimila soci suddivisi in 142 associazioni sparse su tutto il territorio italiano, FIAB è prima di tutto un’organizzazione ambientalista che, come riporta il suo Statuto, promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico in un quadro di riqualificazione dell'ambiente, urbano ed extraurbano.
Forte della presenza tra i suoi soci di numerosi esperti in campo sanitario, giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore di numerosi enti locali sull’importante tema della mobilità sostenibile.  FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale (art. 13 Legge n. 349/86) e inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale.
Tra le numerose iniziative, FIAB organizza ogni anno Bimbimbici, manifestazione nazionale dedicata a bambini e ragazzi che nel 2013 ha toccato 250 città, e Bicistaffetta, per promuovere il cicloturismo quale volano economico del nostro Paese. Fiab aderisce a E.C.F.-Federazione Europea dei Ciclisti. Presidente di FIAB è Giulietta Pagliaccio.

Per ulteriori info: www.fiab-onlus.it

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