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23 giugno 2014 13:31
Le direttive Ecodesign ed Etichetta Energetica sono "una delle piu' grandi operazioni ambientali della storia - aggiunge Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente -. La loro applicazione potrebbe far risparmiare quasi 400 euro a famiglia. Purtroppo, pero', queste direttive non sempre vengono applicate e i consumatori spesso non sono in condizione di scegliere correttamente i prodotti in vendita: alcuni sono meno efficienti di quanto dichiarato sull'etichetta, altri sono privi delle indicazioni energetiche. I mancati risparmi derivanti da queste infrazioni aumentano inevitabilmente i costi familiari, mettono sotto stress le reti elettriche dei paesi membri e contribuiscono negativamente al cambiamento climatico".
Sono stati analizzati 5 tipi di prodotto (tv, frigoriferi, refrigeratori per il vino, forni elettrici e condizionatori) e quattro tipi di negozi: le grandi superfici di vendita di mobili, ipermercati con un corner per gli elettrodomestici, grandi superfici specializzate e online stores. Dalla ricerca e' emerso che su un totale di 2.522 prodotti il 30% dei prodotti presi in esame nei negozi fisici non e' etichettato correttamente. Piu' grave la situazione per i negozi online dove soltanto il 10% dei prodotti - o poco piu' - riporta le informazioni energetiche in maniera esaustiva e corretta. Frigoriferi, freezer, forni elettrici risultano essere i prodotti venduti quasi sistematicamente con l'etichetta, mentre televisioni, cantinette e condizionatori sono invece quelli hanno un livello di etichettamento molto inferiore e cio' dipende dal punto di vendita. Le cantinette sono state scelte perche' legate a un prodotto iconico per l'Italia come il vino, e per avere nel paniere anche un prodotto che si riferisce a un consumo non strettamente domestico. Il condizionatore vanta, invece, il maggiore trend di diffusione degli ultimi anni, responsabile, infatti, dei picchi di consumo estivi (che corrispondo anche ai picchi di consumo massimi annuali).
Per quanto riguarda le tipologie di non conformita' riscontrate, dalla ricerca emerge che le principali non conformita' delle vendite nei negozi riguardano piu' che altro il mal posizionamento dell'etichetta, spesso collocata in angoli ciechi o a piu' di due metri di altezza rendendo difficile o delle volte impossibile la lettura. E' poi possibile imbattersi in etichette fotocopiate, scritte a mano o al computer dal personale del negozio. Invece altre etichette, anziche' esplicare i contenuti, confondono il consumatore. Per quanto riguarda i negozi online, le irregolarita' che emergono dalla ricerca sono differenti essendo diverse le modalita' di comunicare il contenuto delle etichette. Nei negozi online, dove e' maggiore la quantita' di prodotti privi di etichetta rispetto a quelli fisici, si riscontra pero' una frequente dispersione delle informazioni di base in piu' pagine, con alcune informazioni disponibili subito a fianco dell'immagine del prodotto, altre reperibili nella stessa pagina ma piu' in basso, altre reperibili con un click in una scheda tecnica, altre ancora in una scheda "caratteristiche". Altre volte invece si riscontra casi di informazioni limitate, come ad esempio la sola classe energetica, ma senza il consumo annuale, oppure prive del dato sul rumore, laddove previsto, o dei coefficienti prestazionali (SCOP/SEER) per i condizionatori.
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