L'azzurra Sabrina, ora con ruote da bmx e i freni nuovi, è affidata a Giovanni; a Lorenzo va la verde Manuela, sempre spigliata, con le ruote sottili, il rapporto un po' duro e il manubrio incastrato; a me Graziellona, con le sue ruote da 26. Il ferroviere ha chiesto "E le bici?" [traduz.: "Come fate a caricarle se sulle Frecce non si possono portare?"] "Sono pieghevoli. Le impacchetto tutte" Il ferroviere esulta e fa scattare il pollice in alto. Già al pieghevole s'era tranquillizzato, ma è il pacco che procura autentica gioia. L'impacchettamento risolve molti problermi, perché nessuno potrà dire al ferroviere che non ha controllato. Non voglio ora dilungarmi su questo aspetto, già trattato varie volte.
Davanti al treno vengono rapidamente piegate e impacchettate tre bici. Il sudore corre a rivoli. Le sacche vengono tolte e messe da parte. I caschi (solo per i figli), questi inutili e ingombranti oggetti, vengono attaccati alle sacche. Nel vano bagagli, le bici (avvolte nei sacchi per l'immondizia) e le sacche nere scompaiono letteralmente.
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