Così, mentre si prepara un'altra guerra, continuiamo la narrazione di questo viaggetto. In un giorno arriviamo a Trento, un po' stanchi, dopo aver preso sole, vento e acqua, quindi nel modo giusto. Sessanta chilometri con la graziella, appesantita da un po' di bagaglio non sono uno scherzo per due ragazzini che finora hanno pedalato solo per tratti brevi. Ma vorrei tornare indietro e fissare lo sguardo su alcune foto prese a Bolzano.
Il contaciclisti intitolato a Rosmini. Altre info qua.
La fuga in solitaria di uno dei figli.
Il logo ciclistico di Bolzano
Per mangiarsi la carne di cavallo o sei stronzo o sei caduto nei trabocchetti dell'anemia, ma per mangiarti la carne di puledro devi proprio essere una testaccia di cazzo, indubbiamente (per essere diplomatici).
Una bici cargo.
La bellissima ruota della bici cargo con raggi radiali. Sono più di 36, li ho contati, precisi: sono un sacco.
sabato 31 agosto 2013
Bici-ascensore
Geniale ascensore realizzato da Ethan Schlussler di Sandpoint, Idaho. Pedalando su una bicicletta si arriva alla casa sull'albero.
Qui
Qui
venerdì 30 agosto 2013
Ih, ih. Ma le tasse sui suv sono troppo basse
Comunicato Adoc
TRASPORTI: ADOC, CROLLO MERCATO AUTO
DOVUTO ANCHE A SPESE RECORD PER CARBURANTI, RC E BOLLO, CIRCA 3000 EURO L’ANNO.
IN ITALIA SI SPENDE IL 14% IN PIU’ CHE NEL RESTO D’EUROPA
La benzina costa il 12% in più della
media europea, per l’assicurazione si spende il 26% in più
Roma, 16 luglio 2013 – Il crollo del
mercato dell’auto in Italia, secondo l’Adoc, è imputabile non solo ai costi
intrinseci del veicolo ma anche a fattori esterni quali il caro carburanti, il
caro Rc e il caro bollo. Tre spese fisse che pesano in media 2829 euro l’anno
per ogni automobilista, il 14% in più della media europea.
“Le famiglie hanno paura a comprare
un’automobile non solo per i costi del veicolo ma per tutte le spese accessorie
quali rifornimento, assicurazione e bollo – dichiara Lamberto Santini,
Presidente dell’Adoc – ogni anno un automobilista spende in media 2184 euro per
i carburanti, mentre la media europea si attesta sui 1944 euro l’anno, pari al
12% in meno; circa 400 euro per l’assicurazione, contro i 317 euro della media
europea, ben il 26% in più. A queste spese va aggiunto il bollo auto, che pesa
in media per 244 euro l’anno ad automobilista. A queste condizioni acquistare
un’auto, nuova o usata che sia, è un rischio che poche famiglie possono
permettersi. Le spese di manutenzione pesano enormemente sulle tasche degli
italiani, tanto che molte hanno rinunciato a utilizzare l’auto. Penalizzati
gravemente anche i lavoratori costretti a utilizzare l’auto. La situazione è
insostenibile, per questo rilanciamo la nostra provocazione di fissare i costi
di benzina e gasolio a 1 euro al litro per un anno. Basta aumenti, basta giochi
e speculazioni sulle spalle degli italiani”.
Comunicato Eurispes
Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti dell’Eurispes:
a
Citytech (Milano 28-29 ottobre) la presentazione
Durante
la Sessione Istituzionale di
Citytech (Milano, 28 ottobre 2013) sarà presentato il Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti
in Italia, redatto dall’Osservatorio
sulla Mobilità e i Trasporti dell'Eurispes. L’Osservatorio, costituito nel
dicembre 2012 e diretto dall'Ing. Carlo Tosti, si propone sullo scenario di
settore come un centro di produzione di dati e di conoscenza sui temi dei
trasporti, della mobilità e della logistica, nella loro componente sociale,
politica, industriale, tecnologica, giuridica e commerciale e allo stesso tempo
si pone come interlocutore privilegiato delle Autorità, dell’industria e dei
diversi attori che si occupano di mobilità e trasporto in Italia. Il Libro
Bianco offrirà una fotografia dettagliata dei temi sociali,
infrastrutturali, commerciali e tecnologici legati ai
trasporti.
Ecco
un’anticipazione dei temi che affronterà
il Libro Bianco: l'urbanizzazione e l'accesso ai servizi di trasporto
(accesso e utilizzo delle diverse modalità di trasporto, la trasformazione della
domanda di trasporto individuale, i tempi di trasporto e il loro costo sociale);
la mobilità e le persone (le infrastrutture critiche – i parcheggi di scambio,
le linee tranviarie, le infrastrutture tecnologiche – infomobilità e
bigliettazione integrata, l'intermodalità, il trasporto turistico); la bolletta
energetica (delle famiglie e delle aziende di trasporto, l'impatto ambientale);
il trasporto merci (volumi, organizzazione, tipologia di vettori, gli interporti
e i poli logistici); il ruolo e l'efficacia delle normative.
Appuntamento
con Citytech e la Mobilità Nuova a Milano il 28 e 29 ottobre 2013, presso la
Fabbrica del Vapore, per ripensare i sistemi di trasporto, gli spazi e la
connettività, e per seguire da vicino tutte le novità del settore, le
tecnologie più innovative e le ultime tendenze del mercato. Citytech ha il
patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
della Provincia di Milano, della Regione Lombardia, di AMAT (Agenzia Mobilità
Ambiente Territorio) e Aipark. L’evento è realizzato da Clickutility on Earth,
in collaborazione con il Comune di Milano. Per
informazioni: www.citytech.eu
- info@citytech.eu
Comunicato Adoc
IMU: ADOC, FATTO UN REGALO A
IMMOBILIARISTI, DANNEGGIATI INQUILINI
Esenzione dal pagamento per immobili
invenduti, Service Tax ricadrà su inquilini, anche affittuari
Roma, 29 agosto 2013 – La manovra
realizzata dal Governo finalizzata all’abolizione dell’Imu non è pienamente
condivisa dall’Adoc, secondo cui c’è il rischio che la nuova tassa sostitutiva,
la Service Tax, impatti pesantemente sugli inquilini, anche affittuari e non
solo sui proprietari.
“Stiamo osservando con molta
attenzione gli sviluppi legati all’abolizione dell’Imu – dichiara Lamberto
Santini, Presidente dell’Adoc –ad oggi riteniamo sia presente un grande rischio
che la nuova tassa che andrà a sostituire dal 2014 l’Imu, ovvero la Service Tax,
andrà a colpire pesantemente non solo i proprietari degli immobili ma anche gli
inquilini affittuari, con ricadute economiche molto pesanti. Non condividiamo
inoltre la scelta di esentare dal pagamento dell’Imu i proprietari di immobili
invenduti. A nostro avviso è stato realizzato un vero e proprio “regalo” agli
immobiliaristi che, invece di venire incontro alle famiglie abbassando i prezzi
degli immobili, rientreranno delle spese sostenute non pagando le rate
dell’Imu.”
Comunicato labelab
Ravenna2013 - Fare i conti con l’ambiente: meno 30 giorni al primo evento italiano “green” realizzato “dal basso”.
Si terrà a Ravenna dal 25 al 27 settembre “Fare i conti con l’ambiente”, evento a km zero sui temi della sostenibilità. Conferenze, Workshop, dirette streaming web nazionali, speaker di grido, istituzioni, giornalisti, meeting di blogger, teatro, musica, pittura, laboratori didattici…
Ravenna, 29 agosto 2013
Giunta alla sesta edizione, larassegna è dedicata ai temi della sostenibilità ambientale e alle buone pratiche in tema rifiuti/acqua/energia. Prenderà il via il 25 settembre (con chiusura il 27) e sarà un evento a km zero (si svolge infatti interamente nel Centro Storico pedonale di Ravenna all'interno di 15 Sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie del Centro Storico)
Ravenna2013 - Fare i conti con l’ambiente: meno 30 giorni al primo evento italiano “green” realizzato “dal basso”.
Si terrà a Ravenna dal 25 al 27 settembre “Fare i conti con l’ambiente”, evento a km zero sui temi della sostenibilità. Conferenze, Workshop, dirette streaming web nazionali, speaker di grido, istituzioni, giornalisti, meeting di blogger, teatro, musica, pittura, laboratori didattici…
Ravenna, 29 agosto 2013
Giunta alla sesta edizione, larassegna è dedicata ai temi della sostenibilità ambientale e alle buone pratiche in tema rifiuti/acqua/energia. Prenderà il via il 25 settembre (con chiusura il 27) e sarà un evento a km zero (si svolge infatti interamente nel Centro Storico pedonale di Ravenna all'interno di 15 Sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie del Centro Storico)
Comunicato Adp (31 luglio 2013)
Roma, città a misura d’auto;
simbolo della mobilità veicolare privata: 1.022 veicoli x 1.000 abitanti;
da anni, patentata “anormale” per “emergenza da traffico e da mobilità”;
10.000.000 di metri di strade a disposizione dei veicoli privati;
imbrigliato dal traffico privato, il TPL non dà certezze ed ha bassa mobilità;
circa il 15% degli abitanti non esce di casa perchè “è meglio non muoversi”;
l’inquinamento dell’aria è super, così come super è il costo sociale annuo (superiore a 2.000 milioni di euro).
In questa Roma, tra poche ore, verrà liberato dal traffico veicolare privato il piccolo pezzo di via dei Fori Imperiali; circa 300 metri di strada; quello con il cantiere per la metro C.
Per la propaganda è la “pedonalizzazione”.
Perchè non hanno “pedonalizzato” tutta via dei Fori Imperiali? (cioè, anche quei rimanenti 700 metri ?)
Perchè Roma deve restare a misura d’auto, deve conservare tutto quello sopra rappresentato.
E l’Associazione Diritti dei Pedoni – ADP sbatte in prima pagina il “CAMBIAMO TUTTO: RIPRISTINIAMO LA LEGALITÀ sull'area riservata alle fermate dei mezzi pubblici liberandola dalla occupazione illegale effettuata dai mezzi privati.”
Oltre 40 m. per circa 8.000 fermate è lo spazio che va sottratto alla illegalità.
Oltre 8.000 fermate vanno ridisegnate secondo le norme (vedi All.) e consegnate al TPL per ridare rispetto, dignità, sicurezza e civiltà alle Persone che lo usano e alla Città di Roma Capitale.
È l’inizio del cammino sulla strada della “Città a misura della Persona”, della costruzione della cultura della legalità e della sicurezza stradale per educare a quella “convivenza civile” scomparsa con la violenza e la illegalità consumata sulla strada, vitale bene comune.
L’ADP ha già inviato al Sindaco di Roma, al Comandante della PLM di Roma, al Prefetto di Roma la e mail con la proposta di iniziare a ripristinare la legalità dettata dalle norme in vigore. (testo in calce)
Noi vogliamo vivere tutti insieme sulla strada, uguali e liberi, nello “spazio condiviso”; spazio liberato dal degrado, dalla barbaria e dalla violenza dell’attuale illegalità diffusa e tollerata.
Vogliamo poter far capire a quel 15% di nostri concittadini che oggi ha paura: “Vieni nella strada, la mobilità è vita: è meglio muoversi”
Invitiamo le Persone a riattivare i geni della coerenza e dell’onestà (ed addormentare quello dell’avarizia) che sono nel nostro DNA per sentirsi utili, sereni e felici.
(Il resto, è noia.)
Vito De Russis
Abolire i cacciatori in questo Paese
Comunicato Verdi
ORSO UCCISO: BONELLI (VERDI), NECESSARIA TASK
FORCE ANTI-BRACCONAGGIO
APPREZZABILE INTERVENTO DEL MINISTRO ORLANDO
CONTRO BRACCONIERI
GOVERNO LETTA CAMBI ROTTA SU PARCHI RISPETTO A
ESECUTIVI MONTI-BERLUSCONI
"E'
necessaria una task force anti-bracconaggio per difendere le specie protette e
la fauna selvatica dai bracconieri". Lo dichiara il Presidente dei Verdi Angelo
Bonelli che aggiunge: "L'uccisione dell'orso marsicano nel parco d'Abruzzo,
Lazio e Molise è un gesto criminale che non può restare senza colpevoli: chi si
è macchiato di questo crimine deve essere punito con grande
severità".
"Ho
molto apprezzato le parole del ministro dell'Ambiente Andrea Orlando che è
intervenuto con durezza nei confronti dei bracconieri - conclude Bonelli -. Ci
auguriamo che il governo Letta inverta la rotta rispetto agli esecutivi che lo
hanno preceduto e punti sul rilancio del sistema delle aree protette, sempre
piu' alle corde a causa dei tagli di Berlusconi e
Monti".
Roma, 09 luglio 2013
Per gli ultimi bagni liberi
Comunicato Adiconsum
La spiaggia è un bene comune
L’accesso alle spiagge è libero ed anche gli stabilimenti devono consentire il transito alla battigia;
Fonte:
http://www.adiconsum.it/aree_tematiche/trasporti_turismo/index.php?arg=37&id=568
La spiaggia è un bene comune
L’accesso alle spiagge è libero ed anche gli stabilimenti devono consentire il transito alla battigia;
la
battigia, cioè la striscia di sabbia di 5 metri dove arriva l’onda, è a
disposizione di tutti: è, infatti, un’area esclusa dalla concessione.
Sulla battigia possono transitare tutti, ma non vi possono essere
collocati oggetti ingombranti come ombrelloni o sdraio;
le spiagge libere devono essere posizionate tra uno stabilimento e l’altro;
la pulizia delle spiagge libere è a carico del Comune;
Fonte:
http://www.adiconsum.it/aree_tematiche/trasporti_turismo/index.php?arg=37&id=568
Buone notizie 2
Data di pubblicazione: 28-08-2013
Giurisprudenza - Aggravanti di cui alla ‘legge Mancino’Suprema Corte di Cassazione, sentenza n. 30525/13 dd. 15 luglio 2013
La Suprema Corte di Cassazione, sez. V penale, ha affermato che l’esternalizzazione di un sentimento di avversione o discriminazione razziale, obiettivamente percepibile come tale nel comune sentire, è di per sè sufficiente a far scattare l’aggravante del reato commesso per finalità di odio razziale, a prescindere dal movente che possa aver innescato la condotta, che può essere anche di tutt’altra natura. [...]
Riferimenti
Buone notizie
Fonte: Oss. immigrazione Prov. di BO
Corte di Cassazione, sentenza 33179 del 31 luglio 2013
Il blog razzista è un'associazione per delinquere.
Per la Corte di Cassazione le pene per i reati associativi, previsti dalla legge 654/1975 in linea con la Convenzione di New York (modificata dalla legge 205/1993), sono estensibili alle comunità virtuali, dalle chat ai social network, che incitano all'odio razziale.
[...]
Data di pubblicazione: 27-08-2013
Giurisprudenza - Blog razzista, associazione a delinquereCorte di Cassazione, sentenza 33179 del 31 luglio 2013
Il blog razzista è un'associazione per delinquere.
Per la Corte di Cassazione le pene per i reati associativi, previsti dalla legge 654/1975 in linea con la Convenzione di New York (modificata dalla legge 205/1993), sono estensibili alle comunità virtuali, dalle chat ai social network, che incitano all'odio razziale.
[...]
Riferimenti
Comunicato Comune di Modena
“Smog e tumore ai polmoni. Urgono azioni concertate su larga scala per salvaguardare la salute dei cittadini”
Simona Arletti, presidente della
Rete Italiana Città Sane, commenta i dati usciti sulle riviste “Environmental
health perspectives” (http://ehp.niehs.nih.gov/) e su “The
Lancet” (http://www.thelancet.com) che connettono tabagismo e inquinamento
dell’aria alla mortalità, ripresi da diversi quotidiani
nazionali.
“Il contenuto degli studi
scientifici usciti in questi giorni a cui la stampa nazionale sta dando ampio
spazio per quanto riguarda la correlazione tra smog e tumori, ci conferma che
gli inquinanti nell’aria delle città sono un importante fattore di rischio per
la salute. Dai giornalisti è stata, però, sottovalutata la conferma dei danni
provocati dal tabagismo e su cui non bisogna mai distogliere l’attenzione.
Perché rimane confermato che il fumo è il primo e più importante fattore di
rischio con un’incidenza assai più alta rispetto a quella registrata dagli
effetti dello smog” commenta Simona Arletti, Presidente della Rete Italiana
Città Sane OMS.
I dati si riferiscono all'esito
della maxiricerca condotta su 300mila persone (di età compresa fra i 43 e i 73
anni) di 9 paesi europei, seguite per tredici anni di fila: la presenza delle
polveri sottili tossiche nell'aria delle città fa aumentare il rischio di cancro
al polmone. Per l'Italia sono stati monitorati cittadini di Torino, Varese e
Roma e la situazione è risultata tra le peggiori d'Europa. Si tratta della vera
prima conferma della stretta relazione fra inquinamento atmosferico e tumori del
polmone che rappresenta la prima causa di morte nei Paesi industrializzati
(31.051 nuovi casi in Italia nel 2010). La ricerca mostra che più alta è la
concentrazione di inquinanti nell'aria maggiore è il rischio di sviluppare un
tumore al polmone. Nella ricerca è stato
misurato in particolare l'inquinamento dovuto alle polveri sottili tossiche
presenti nell'aria (particolato Pm 10 e Pm 2,5) dovute in gran parte alle
emissioni di motori a scoppio, impianti di riscaldamento, attività industriali:
si è arrivati alla conclusione che per ogni incremento di 10 microgrammi di Pm
10 per metro cubo presenti nell'aria, il rischio di tumore al polmone aumenta di
circa il 22%; percentuale sale al 51% per una particolare tipologia di tumore,
l'adenocarcinoma, l'unico tumore che si sviluppa in un significativo numero di
non fumatori. Le attuali normative della
Comunità europea in vigore dal 2010 stabiliscono che il particolato presente
nell'aria deve mantenersi al di sotto dei 40 microgrammi per metro cubo per i Pm
10 e al di sotto dei 20 microgrammi per i Pm 2,5 ma, secondo gli esiti dello
studio, anche rimanendo al di sotto di questi limiti, non si esclude del tutto
il rischio di tumore al polmone.
“L’inquinamento
dell’aria è divenuto ormai un fattore di rischio accertato. Ma per questo tipo
di problematica occorre lavorare in modo
sinergico con tutte le città del paese su obiettivi comuni e ben precisi:
diminuendo il numero di veicoli che utilizzano il diesel come combustibile,
limitando la velocità dei veicoli nelle tratte urbane (l’emissione di
inquinanti aumenta all’aumentare della velocità) e, più in generale, intervenendo sulle politiche di mobilità e
trasporti in un’ottica più sostenibile e presentando modelli alternativi
all’utilizzo dell’auto, che siano convenienti in termini di costi e tempi,
oltre che in linea con la coscienza ecologica”. Continua Simona Arletti: “Il
2013 è l'Anno europeo dell'aria: migliorarne la qualità è l'obiettivo delle
politiche ambientali di Bruxelles visto che i cittadini europei hanno dichiarato
che, tra ciò che li preoccupa di più, ci sono proprio i danni causati
dall'inquinamento atmosferico”.
In Italia il 2013
si è aperto con il “Patto di Pavia” nato dal convegno “Mobilità, ambiente e
salute nella Pianura Padana” tenutosi a Pavia il 25 gennaio e con il quale
si intende avviare una discussione ampia
e approfondita su un tema, la mobilità, che abbia ricadute concrete sia a
livello individuale che collettivo. In particolare il patto intende definire un
programma sulla mobilità sostenibile e sicura nella Pianura Padana e creare un
raccordo tra tutte le realtà dell'area che, pur avendo gli stessi problemi,
spesso agiscono in modo non coordinato. “È un buon punto di partenza” conclude
Arletti “ma certamente occorre agire non solamente sulla promozione della
mobilità sostenibile ma su misure concordate tra Stato e Regioni diffuse che
siano immediatamente applicate e abbiano un’ incidenza effettiva per affrontare
un problema ormai non più trascurabile come la riduzione della velocità in
autostrada, l’applicazione di norme più rigide per i veicoli diesel e il
sostegno al trasporto pubblico”.
“Rimane comunque evidente negli studi che il
rischio di contrarre un cancro al polmone associato all’inquinamento dell’aria è
estremamente inferiore a quello di ammalarsi di tumore a causa della abitudine
al fumo” continua Simona Arletti “e in questo si confermano le stime
dell’OMS di qualche anno fa secondo cui il tabagismo causa 5,1 milioni di morti
all’anno e il 71% dei tumori al polmone nel mondo, mentre l’inquinamento
atmosferico causerebbe 1,2 milioni di morti
e l’8% dei tumori al polmone nello stesso anno”
“Occorre, quindi, continuare a
lavorare primariamente sulle campagne di sensibilizzazione sui stani stili di
vita e di lotta al tabagismo, che rimangono una delle priorità del programma
Ministeriale “Guadagnare Salute”. Inoltre anche un’azione normativa di forte
impatto può essere efficace: uno studio pubblicato dal Bollettino mensile
dell'Organizzazione mondiale della Sanità pochi giorni fa (2 Luglio 2013),
dimostra che le politiche focalizzate sull’aumento
della tassazione sul tabacco, per contrastare l’abitudine al fumo, risultano
particolarmente efficaci nell’evitare milioni di morti. Lo studio ha analizzato
le politiche di 41 paesi - giudicati più virtuosi nella lotta al fumo - tra cui
l'Italia e ha calcolato gli effetti della messa in pratica di tali politiche: il
risultato è stato che tra il 2007 e il 2010 il numero di fumatori è sceso di 14
milioni di unità, con più di 7,4 milioni di morti evitate finora. Il numero
maggiore di vite salvate spetta proprio all'aumento delle tasse (3,5 milioni),
seguito da leggi che proibiscono il fumo in luoghi pubblici (2,5 milioni) e dai
messaggi sui pacchetti (700mila). In aggiunta alle morti evitate, le politiche
di controllo del tabacco portano altri benefici per la salute, come le minori
complicazioni in gravidanza relative al fumo delle mamme, e la ridotta perdita
di produttività per malattie legate al fumo”.
Youtube fa censura per la Formula 1 ®
Comunicato Greenpeace
CENSURATO SU YOU TUBE IL VIDEO DELLA PROTESTA DI GREENPEACE AL GRAN PREMIO
DEL BELGIO DOPO LE PROTESTE DEI VERTICI DELLA F1
ora visibile all'indirizzo https://vimeo.com/73219553
Roma, 27/08/13 - Il video pubblicato da Greenpeace su youtube che mostra i
due striscioni ad apertura telecomandata comparsi durante la cerimonia di
premiazione del Gran Premio di F1 Spa del Belgio e’ stato rimosso a seguito
delle lamentele dei vertici della F1. Il video ha attratto quasi 250 mila visite
nelle prime 36 ore di pubblicazione.
Greenpeace aveva pubblicato il video domenica scorsa a seguito della
protesta sul circuito di F1 Spa in Belgio rivolta alla Shell, principale sponsor
del Gran Premio, per i suoi piani di trivellazione petrolifera
dell’Artico.
L’azione ha visto alcuni attivisti sorvolare il circuito con il parapendio
e due grandi striscioni, uno dei quali sulla tribuna principale di fronte l'area
VIP. La protesta e’ culminata in un momento divertente durante la cerimonia
finale quando due striscioni con la scritta “Savethearctic.org”, controllati da
remoto, si sono aperti sul podio durante l’inno tedesco e sono stati poi rimossi
in fretta dagli uomini della sicurezza.
“Bernie Ecclestone e Shell sapranno anche riempire di persone un circuito
di F1 ma chiaramente non hanno idea di come funzionano i social media. Centinaia
di persone hanno scoperto i piani di Shell nell'Artico e la rimozione di questo
video non fara’ altro che incoraggiare migliaia di persone a ridere ancora di
piu’ dell’azienda”, ha dichiarato Ben Ayliffe, campaigner di Greenpeace
International.
“Shell spende milioni di euro in pubblicita’ per distrarre il pubblico dai
suoi piani di trivellazione dell’Artico. Ma una cosa che non puo’ controllare
sono i social media e il tentativo di rimuovere questo video dimostra come le
aziende temano di essere ridicolizzate davanti al pubblico”.
Il video e’ stato ripubblicato da Greenpeace Italia all'indirizzo https://vimeo.com/73219553. Greenpeace sta
incoraggiando il pubblico a caricare il video ovunque su internet.
Il programma artico di Shell continua a riempirsi di una serie di gaffe.
Dopo che una piattaforma petrolifera si è arenata e una si è incendiata, Shell
aveva deciso di sospendere i suoi programmi di trivellazione in Alaska. Malgrado
cio’ ha deciso di concludere una joint venture con l’azienda Gazprom per
trivellare nella Russia Artica dove le norme di sicurezza sono pressoche’
inesistenti e gli incidenti sono frequenti.
Una notizia rinfrescante
Comunicato Greenpeace
GLI ORSI POLARI DI
GREENPEACE IRROMPONO NELLA RAFFINERIA DI SHELL IN DANIMARCA PER PROTESTARE
CONTRO I PIANI DI TRIVELLAZIONI PETROLIFERE NELL'ARTICO
Danimarca, 28/08/13
- Questa mattina attivisti di
Greenpeace travestiti da orsi polari hanno fatto irruzione in una delle sei
raffinerie di Shell in Europa a Fredericia, Danimarca, per protestare contro i
piani dell’azienda di trivellare nell’Artico.
Gli attivisti hanno coperto il logo di
Shell con il logo della campagna Save the Arctic, usato già al Grand Prix di F1
in Belgio domenica scorsa.
“Shell è a capo della corsa al petrolio
nell’Artico, uno degli ecosistemi più fragili e vulnerabili del pianeta. Gli
orsi polari sono saliti sulla raffineria per far conoscere al mondo intero i
pericolosi piani di Shell nell'Artico” ha dichiarato Helene Hansen, membro del
movimento savethearctic.org presente sul tetto della
raffineria.
Shell aveva già tentato di trivellare in
Alaska, ma a seguito di una serie di errori, tra cui una piattaforma arenata ed
una incendiata, è stata costretta ad abbandonare i suoi piani. Malgrado ciò
l’azienda ha concluso un accordo con il gigante russo Gazprom per esplorazioni
nella Russia Artica, dove le norme di tutela ambientale sono più deboli e gli
incidenti molto più frequenti.
“Siamo qui per conto di quasi 4 milioni di
persone per tracciare sui ghiacci una linea di confine che chiediamo a Shell di
non oltrepassare. L’Artico è dimora di specie uniche come gli orsi polari e i
trichechi e di comunità locali che vi abitano da millenni. Uno sversamento di
petrolio in quest’area metterebbe in serio pericolo tutto l'ecosistema. L’Artico
merita la nostra protezione, non lo sfruttamento da parte di compagnie
petrolifere” continua Helen Hansen.
“Shell spende milioni di euro in
pubblicità e non vuole far sapere al pubblico dei suoi piani di trivellare
nell’Artico. I nostri attivisti stanno smascherando la verità che si nasconde
dietro il logo di Shell. Questo è solo l’inizio della nostra campagna”, dichiara
Ben Ayliffe, Campaigner di Greenpeace International.
giovedì 29 agosto 2013
Articolo sulle ciclofficine popolari
Imperdibile articolo su La Repubblica dedicato alle ciclofficine popolari, una dei pochi segnali di speranza in questa società in decomposizione avanzata (politicamente, culturalmente. socialmente). Qui.
Bolzano - Rovereto / 5
Bolzano sembra Addis Abeba, a causa.dell'anticiclone africano Stige. Mi aspetto di sentir dire che è l'estate più calda degli ultimi 150 anni, ecc. Alle cinque del pomeriggio leggo sul termometro di una farmacia che la temperatura è a 37 °C. Noi siamo bloccati in albergo dalla febbre a 39 ° C di Lorenzo, causata dall'aria condizionata del treno e dalla sua ostinazione a restare in maniche corte. In albergo non c'è aria condizionata. Esco a procacciare del cibo. Si mangia come si può. L'unico piano d'appoggio è quello 20 x 20 cm di un comodino. Ma ci hanno fatto parcheggiare le bici all'interno, in un sottoscala da cui si può sortire all'esterno facilmente senza chiedre chiavi, ecc.
Il giorno dopo mio figlio sta bene e facciamo una pedalata per Bolzano. Vanno tutti in bici, comprese le guadie ed è pieno di ciclabili, di pedoni. Le auto, però, non vanno piano.
L'indomani si parte, finalmente. Ci mettiamo in movimento dopo una colazione abbondantissima, con caduta accidentale di vari panini nelle tasche.
Da Bolzano si può arrivare a Rovereto percorrendo una pista ciclabile molto bella, che costeggia perlopiù il fiume Adige. Non ci sono colpi di scena, tutto scorre come in un film con pochi colori, pochissime salite e una avvincente trama incentrata sulla coltivazione delle mele e della vite. Non abbiamo mappe, né prenotazioni, e neanche stabilito delle tappe di massima. Conto di fare 15-20 Km al giorno in tutta calma e poi poterci poi rivolgere ad altre attività (non so esattamente quali), quali la visita a castelli del Trentino, castelli del Trentino, castelli, e anche monumenti, musei dei castelli, musei non dei castelli, ecc. Questo sulla carta. In realtà, sulla strada si va che è un piacere, le località sono interessanti fino a un certo punto: sarebbe un peccato e una noia fermarci a metà strada. Si continua a pedalare, con l'Adige a fianco, che corre come e poù di noi, noi tre in graziella battuti dal vento e dal sole.
All'uscita da Bolzano c'è stato il segnale divino. Mentre pedaliamo sulle nostre grazielle cariche di bagaglio (sempre troppo, non c'è che dire), ci si profila dinnanzi l'inequivocabile bellezza sfolgorante, irradiante luci e benedizioni urbi et orbi, di una Graziella originale bianca con ruote da 16", pedalata da un signore semplice che se ne va a spasso senza alcuna boria di esibizione vintage: un tipico adepto di Santa Graziella Incatenata della vecchia guardia. La bici è esente da ruggine, le cromature risplendono al sole bilingue altoatesino/sudtirolese e sembra essere appena giunta da un altro pianeta che non conosce gli agenti corrosivi, né i malanni del tempo, e neanche la stronzaggine dei ladri di biciclette (evidentemente, perché la bici è ancor sotto il culo del suo legittimo proprietario). Il sacerdote viene investito dal mio entusiasmo e dalla bava che scende copiosa e tiene solo a precisare - con la grazia della semplicità - che si tratta di un esemplare autentico.
Il bagno dell'albergo adibito a cucina |
Il giorno dopo mio figlio sta bene e facciamo una pedalata per Bolzano. Vanno tutti in bici, comprese le guadie ed è pieno di ciclabili, di pedoni. Le auto, però, non vanno piano.
A Bolzano vanno tutti in bici (forse l'ho già detto) |
L'indomani si parte, finalmente. Ci mettiamo in movimento dopo una colazione abbondantissima, con caduta accidentale di vari panini nelle tasche.
Da Bolzano si può arrivare a Rovereto percorrendo una pista ciclabile molto bella, che costeggia perlopiù il fiume Adige. Non ci sono colpi di scena, tutto scorre come in un film con pochi colori, pochissime salite e una avvincente trama incentrata sulla coltivazione delle mele e della vite. Non abbiamo mappe, né prenotazioni, e neanche stabilito delle tappe di massima. Conto di fare 15-20 Km al giorno in tutta calma e poi poterci poi rivolgere ad altre attività (non so esattamente quali), quali la visita a castelli del Trentino, castelli del Trentino, castelli, e anche monumenti, musei dei castelli, musei non dei castelli, ecc. Questo sulla carta. In realtà, sulla strada si va che è un piacere, le località sono interessanti fino a un certo punto: sarebbe un peccato e una noia fermarci a metà strada. Si continua a pedalare, con l'Adige a fianco, che corre come e poù di noi, noi tre in graziella battuti dal vento e dal sole.
Il controsenso per le biciclette manca solo nelle città profondamente depresse |
All'uscita da Bolzano c'è stato il segnale divino. Mentre pedaliamo sulle nostre grazielle cariche di bagaglio (sempre troppo, non c'è che dire), ci si profila dinnanzi l'inequivocabile bellezza sfolgorante, irradiante luci e benedizioni urbi et orbi, di una Graziella originale bianca con ruote da 16", pedalata da un signore semplice che se ne va a spasso senza alcuna boria di esibizione vintage: un tipico adepto di Santa Graziella Incatenata della vecchia guardia. La bici è esente da ruggine, le cromature risplendono al sole bilingue altoatesino/sudtirolese e sembra essere appena giunta da un altro pianeta che non conosce gli agenti corrosivi, né i malanni del tempo, e neanche la stronzaggine dei ladri di biciclette (evidentemente, perché la bici è ancor sotto il culo del suo legittimo proprietario). Il sacerdote viene investito dal mio entusiasmo e dalla bava che scende copiosa e tiene solo a precisare - con la grazia della semplicità - che si tratta di un esemplare autentico.
lunedì 19 agosto 2013
Archi, lampada "Flying Atala" (2013)
Un senso di sospensione aleggia sul metallo della più recente lampada di Archi. che è anche un omaggio all'Atala.
domenica 18 agosto 2013
Bolzano - Rovereto / 4
La quantità di bici è eccessiva, al puinto che si moltiplicano i divieti. Non quello di andare controsenso: anche a Bolzano si può, segnalato da apposita cartellonistica bilingue italiano-tedesco. Si può come in tutte le città che hanno raggiunto un discreto livello di civiltà, Roma ovviamente non è fra queste. I divieti riguardano perlopiù la sosta. Notate il tono del messaggio sempre bilingue, prima il tedesco però.
I bolzanini però un po' se ne infischiano di tutti questi divieti, giustamente. E parcheggiano dove gli pare, in stile meridionale. Tanto siamo tutti meridionali di qualcun altro, a parte chi sta al Polo Nord.
sabato 17 agosto 2013
Bolzano - Rovereto / 3
giovedì 15 agosto 2013
Bolzano - Rovereto / 2
L'azzurra Sabrina, ora con ruote da bmx e i freni nuovi, è affidata a Giovanni; a Lorenzo va la verde Manuela, sempre spigliata, con le ruote sottili, il rapporto un po' duro e il manubrio incastrato; a me Graziellona, con le sue ruote da 26. Il ferroviere ha chiesto "E le bici?" [traduz.: "Come fate a caricarle se sulle Frecce non si possono portare?"] "Sono pieghevoli. Le impacchetto tutte" Il ferroviere esulta e fa scattare il pollice in alto. Già al pieghevole s'era tranquillizzato, ma è il pacco che procura autentica gioia. L'impacchettamento risolve molti problermi, perché nessuno potrà dire al ferroviere che non ha controllato. Non voglio ora dilungarmi su questo aspetto, già trattato varie volte.
Davanti al treno vengono rapidamente piegate e impacchettate tre bici. Il sudore corre a rivoli. Le sacche vengono tolte e messe da parte. I caschi (solo per i figli), questi inutili e ingombranti oggetti, vengono attaccati alle sacche. Nel vano bagagli, le bici (avvolte nei sacchi per l'immondizia) e le sacche nere scompaiono letteralmente.
Pedalata di Ferragosto a Bergamo
Comunicato Pedalo Polis
Pedalata all'Idroparty
Come ormai
da tradizione per i forzati del ferragosto a Bergamo, giovedì 15 agosto
ci sarà la spedizione all'idroparty di radio popolare, quarta
edizione:
partenza ore 10:00 dalla ciclostazione 42, arrivo ore 14:30 circa all'idroscalo
porta con te:
- qualche amico
-
beni di conforto per il viaggio e per la festa che è all-you-can-bring:
tutti portano qualcosa e tutti mangiano e bevono gratis
- voglia di chiaccherare e di pedalare con gran calma: il percorso è
per metà su strade tranquille e per metà sulla ciclabile della
martesana
- una bici che vada bene per pedalare qualche ora, ad una meccanica minima per emergenze pensiamo noi
- un biglietto del treno per il ritorno (treni da pioltello: 20:26 -
21:26 - 22:26 - 23:54) ...solo se non te la senti di fare il famoso
ritorno in bici in notturna!
la mappa qui: http://www.pedalopolis. org/Pedalopolis/?p=776
mercoledì 14 agosto 2013
Bolzano-Rovereto / 1
L'intera flotta delle grazielle è stata dispiegata in Alto Adige per un'esperienza unica e formativa..Una Bolzano-Rovereto con i miei figli undicenni, per conoscere le famose ciclabili del Trentino-AltoAdige e le proprie capacità muscolari. Bagaglio sovietico, ustioni mie nella piscina comunale di Rovereto. Fatica ripagata. I ragazzi hanno pedalato no stop in graziella da Bolzano a Trento, per circa 60 Km, con il loro bagagliio (senza DS). Odiano i suv.
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