Si fanno in Antartide per capire, attraverso i ghiacci, com'era la Terra tanto tempo fa. E si fanno a Roma sulle strade per capire se chi ha asfaltato, dopo aver vinto l'appalto, lo ha fatto correttamente. Finora sono stati quasi novanta i controlli effettuati dai tecnici del Comune di Roma a partire dal dicembre 2015.
Un laboratorio della Sapienza analizza le carote. Se si riscontrano parametri non conformi all'appalto, lo si segnala al direttore dei lavori (che in realtà doveva controllare mentre si asfaltava). Poi parte una penale, oppure si chiede che vengano rifatti i lavori. L'idea è semplice, c'è voluto un po' per applicarla. Trentacinque anni fa, il mio prof. di Scienze al liceo diceva che a Roma si asfaltava con meno asfalto per guadagnarci di più, per questo le strade erano così malridotte. Rispetto a quelle attuali, erano in ottimo stato.
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La carota romana (fonte: Jpeg-Corriere della sera) |
Il Comune di Roma ha detto che per riparare le strade dalle buche servono 250 milioni di euro. Io direi che alcuni pezzi di strada dell'Urbe si potrebbero conservare come reperti archeologici a futura memoria dell'abietto livello della manutenzione di questa città oggi. Due articoli oggi sul Corriere della sera parlano dell'argomento.
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