Un leggìo da musica - di quelli di una volta, fatti bene, di metallo cromato - e una lampada da architetto recuperata da un tavolo trovato a Prati in una notte di pioggia invernale. Ed è Leggìio, lampada di Archi, il maestro calabrese invisibile. Con lampadina rigorosamente edisoniana a filamento di tungsteno...Ciao led, ciao basso consumo, non ci casco, almeno nell'artigianato di recupero.
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