Un modello da corsa.
Un' interessante galleria di nano bike si trova qui
Utilità pratica di una nano bike: permette di passare sotto le mega bike.
Un po' più pedalabile la piccola pieghevole a-bike
Una menzione particolare merita la nipponica Araya Micro Hurry del 1977. Realizzata con componenti di alta gamma e un telaio in acciaio al cromo molibdeno, era disponibile con ruote da 12", 14" e 16". Era concepita come micro bike da commuting, senza la necessità di doverla piegare. Ovviamente, era troppo piccola per sopravvivere alle successive evoluzioni tecnico-meccaniche. Per questo, rimane un unicum nella storia del pedale, fino a prova contraria.
La Araya Micro Hurry del 1977, con ruote da 12" |
L'Araya in azione |
Con 39800 yen te la portavi a casa |
Nel giugno del 2014 è stata presentata la Bike Intermodal, una pieghevole a motore leggerissima, neanche 7.5 Kg. Un sito (here) parla di finanziamenti della UE per un milione e mezzo di euro, mi pare un po' troppo, spero sia un errore. Ecco la bici, in cui per ridurre le dimensioni sono decisivi i cavi:
Piegata fa davvero impressione.
La ruota anteriore è da 16", menre la posteriore è da 12". Una soluzione che media tra le dimensioni contenute al massimo e la necessità di affrontare meglio le strade con buche e avvallamenti.
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