Gianluigi Toccafondo, Padre Marella |
giovedì 30 giugno 2016
lunedì 27 giugno 2016
Comunicato Antigone
ANTIGONE/TORTURA. In Italia la tortura non è legge e
non si estrada un prete accusato di questo reato
Oggi è
la giornata indetta dalle Nazioni Unite per le vittime della tortura. In Italia
la tortura non è ancora reato.
Nel
corso degli ultimi mesi le prese di posizione da parte del governo non sono
mancate:
Matteo Renzi, presidente del consiglio, 7 aprile 2015: “quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in parlamento con il resto di tortura. Questa è la risposta di chi rappresenta un Paese”. In quella giornata l’Italia era stata condannata per le torture alla Diaz; Andrea Orlando, ministro della giustizia, 9 aprile 2015: “il voto sul ddl che introduce il reato di tortura sia il più ampio possibile, così che sia un risultato da portare davanti alla Corte di Strasburgo di tutto il parlamento”. Il voto alla Camera ci fu e la proposta fu approvata ad aprile 2015. Passò al Senato; Gennaro Migliore, sottosegretario alla giustizia, 16 giugno 2016: “a nome del governo affermo che una legge che punisca la tortura sia approvata”. Qualche giorno prima avevamo scritto al presidente del Consiglio chiedendo un suo impegno sulla questione.
Matteo Renzi, presidente del consiglio, 7 aprile 2015: “quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in parlamento con il resto di tortura. Questa è la risposta di chi rappresenta un Paese”. In quella giornata l’Italia era stata condannata per le torture alla Diaz; Andrea Orlando, ministro della giustizia, 9 aprile 2015: “il voto sul ddl che introduce il reato di tortura sia il più ampio possibile, così che sia un risultato da portare davanti alla Corte di Strasburgo di tutto il parlamento”. Il voto alla Camera ci fu e la proposta fu approvata ad aprile 2015. Passò al Senato; Gennaro Migliore, sottosegretario alla giustizia, 16 giugno 2016: “a nome del governo affermo che una legge che punisca la tortura sia approvata”. Qualche giorno prima avevamo scritto al presidente del Consiglio chiedendo un suo impegno sulla questione.
Nonostante
questo però la legge è invece ferma al Senato da oltre un anno. Il Senato nel
luglio 2015, dopo avere avviato delle audizioni informali da cui ha escluso la
società civile, ha peggiorato vistosamente il testo approvato un anno prima dalla
Camera. Questo è oggi lo stato dell’arte.
Quali
sono le conseguenze? Mancata giustizia per le vittime e impunità certa per i
torturatori nostrani e per quelli che si rifugiano nel nostro Paese. Un esempio
è quello di Don Franco Reverberi. Sul web vi è una scheda Interpol a lui dedicata.
E’ accusato di ‘imposicion
de tormentos’, ovvero tortura. Don Reverberi è accusato di essere
complice, anzi autore, delle torture perpetrate dai militari nell’Argentina di
Videla. La magistratura italiana non ha concesso l’estradizione all’Argentina
in quanto in Italia manca il delitto di tortura e per gli altri reati a lui
ascrivibili ci sarebbe stata prescrizione.
Don
Reverberi è stato riconosciuto da quattro testimoni come il cappellano militare
che assisteva agli interrogatori e alle torture dei dissidenti politici.
Don
Reverberi dice messa serenamente in una parrocchia di Sorbolo.
Ci
appelliamo a Papa Francesco in questa battaglia di giustizia. Ci appelliamo a
lui perché non ci sia impunità per i torturatori. Ci appelliamo perché don
Reverberi possa tornare nell’Argentina che lo vuole processare per tortura.
Bill Cunningham (1929–2016), il fotografo in bicicletta
È morto a 87anni Bill Cunningham, il fotografo di moda che lavorava per le strade di New York puntando l'obiettivo sulle persone in strada, mentre era a bordo della sua bicicletta. Il massimo del trendy, sia per la bici, sia per le persone che a New York riserbano molte sorprese, certo più della moda ufficiale, che spesso razzola alla ricerca di tendenze proprio nelle strade. Perché, dunque aspettare che i trend-setter razzolino, quando puoi andare direttamente a rincorrere la moda nelle strade di NY? Sempre vestito con la giacca blu da netturbino parigino e pantaloni caki. Fu il maestro dello street style. Rifiutò l’assunzione al «New York Times» fino a quando non finì in ospedale senza assicurazione, dopo l'ennesimo incidente in bici.
Comunicato Il Test-Salvagente
Falso extravergine, l’Antitrust multa Lidl per 550mila
euro
L'Authority conferma che l’olio Primadonna
"presenta le caratteristiche di un vergine" e ribadisce la validità
del panel test
La sanzione per pratica commerciale scorretta
scaturisce dall’esposto di Konsumer Italia presentato dopo le analisi del
Test-Salvagente
Roma, 22 giugno - Quell’olio non
è un extravergine e venderlo come tale “falsa in misura apprezzabile il
comportamento economico del consumatore in relazione al prodotto pubblicizzato”
dall’azienda. Per l’Antitrust si tratta di una pratica commerciale scorretta e
pertanto ha multato Lidl per 550 mila euro: l’olio Primadonna venduto come
extravergine in realtà – a seguito delle analisi organolettiche ordinate dalla
Procura di Torino dopo il nostro test del giugno 2015 – “non corrisponde alla
categoria “olio extravergine di oliva” dichiarata in etichetta trattandosi,
invece, di olio vergine di oliva”.
“Una multa molto elevata,
motivata dal fatturato dell’azienda e dalla gravità della violazione, che apre
scenari nuovi nella tutela del consumatore – dichiara Riccardo Quintili,
direttore del Test-Salvagente - anche perché, a supporto della decisione presa,
il Garante ribadisce la validità del panel test tante volte messo in
discussione dalle aziende”. Nella sua decisione l’Authority, infatti, ha
specificato che “l’esito della prova organolettica (la prova di assaggio, ndr)
è sufficiente per dichiarare l’olio non conforme alla categoria dichiarata”.
“La sentenza dell’Antitrust
conferma i nostri dubbi – dichiara Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer
Italia - e le evidenze emerse dalle analisi del Test-Salvagente. È il primo
pronunciamento siamo in attesa di conoscere anche gli esiti degli altri
esposti. L'alleanza tra informazione indipendente e associazioni consumatori
indipendenti è una strada che si deve rafforzare sempre più”.
LE NOSTRE ANALISI
Tutto nasce dalla nostra
inchiesta del giugno scorso: su 20 campioni di olio extravergine fatti
analizzare dal laboratorio chimico di Roma dell’Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli, ben 9 marchi alla prova organolettica sono stati declassati a
semplici vergini, tra i quali Primadonna Lidl. Non un danno alla salute dei
consumatori ma alle loro tasche sì visto che hanno pagato un prezzo più alto
per un prodotto con caratteristiche organolettiche inferiori di quanto promesso
in etichetta.
Dopo la nostra inchiesta,
il procuratore di Torino Raffaele Guariniello aprì un fascicolo e a novembre
finirono sul registro degli indagati i responsabili di sette marchi: Carapelli,
Bertolli, Sasso, Coricelli, Santa Sabina, Prima Donna e Antica Badia.
Nel quantificare la multa
l’Antitrust, vista la “gravità della violazione“, ha tenuto conto del fatturato
dell’azienda (3 miliardi di euro circa) sia della “diffusione della pratica” avvenuta
anche per mezzo di volantini cartacei e in un caso sul web. “La pratica
commerciale – ha sentenziato l’Authority – è stata posta in essere dal 16
giugno 2015 ed è ancora in corso”.
martedì 21 giugno 2016
Sinnerlig Stool, lo sgabello-tortura
Un lavoro di smontaggio critico di un oggetto di largo consumo, messo in vendita dall'Ikea. Lo pubblica Il Test-salvagente di questo mese. S'intitola "Ikea, lo sgabello-tortura" e riguarda Sinnerlig Stool. A firmare l'articolo è Sergio Antonio Salvi, architetto e designer. Sarebbe bello avere più spesso articoli di questo tipo su tanti oggetti messi in commercio e acquistati un po' troppo acriticamente, magari per finire poco dopo nel cassonetto.
Eh, sì, anche Ikea a volte sbaglia e il suo "design for assembly", a volte, produce qualche mostro, Un invito a tenere gli occhi aperti. L'articolo integrale è qua. Intanto in Svezia, ad Almhult, il 30 giugno si inaugura il museo dell'Ikea, nel primo punto vendita aperto dall'azienda. La notizia sta qui. In mostra, ci sarà anche qualche altro mostro?
Eh, sì, anche Ikea a volte sbaglia e il suo "design for assembly", a volte, produce qualche mostro, Un invito a tenere gli occhi aperti. L'articolo integrale è qua. Intanto in Svezia, ad Almhult, il 30 giugno si inaugura il museo dell'Ikea, nel primo punto vendita aperto dall'azienda. La notizia sta qui. In mostra, ci sarà anche qualche altro mostro?
lunedì 20 giugno 2016
Graham Swift, Un giorno di festa, Neri Pozza, pp. 140, € 16
Protagonista del romanzo è "Jane, cameriera dei Niven, coppia di mezza età. Essendo una trovatella, quindi senza alcun parente al mondo, la ragazza può approfittare dell’occasione festiva per prendere la bicicletta a disposizione di chi fa commissioni al villaggio e andare dove vuole senza darne conto a nessuno".
La recensione del romanzo di Masolino D'Amico si trova sulla Stampa.
La recensione del romanzo di Masolino D'Amico si trova sulla Stampa.
giovedì 16 giugno 2016
The Epiplectic Bicycle di Lauren Horoszewski
Un bellissimo film d'animazione, tratto da The Epiplectic Bicycle di Edward Gorey, realizzato nel 2011 da Lauren Horoszewski alla University of Connecticut. Vincitore del "Best Character Design" all'AniMazSpot Film Festival 2011.
Buona visione, il film è qui.
Qualcuno ha costruito anche una versione reale della epiplectic bike, con altri esemplari piuttosto bizzarri.
Si tratta del costruttore di telaio custom "Dear Susan"; lo trovate costì.
Buona visione, il film è qui.
Qualcuno ha costruito anche una versione reale della epiplectic bike, con altri esemplari piuttosto bizzarri.
Si tratta del costruttore di telaio custom "Dear Susan"; lo trovate costì.
martedì 14 giugno 2016
Mondo cane (1962): car demolition scene
From Mondo cane, 1962, car demolition scene. At the time, cars where done with metal, not plastic. Enjoy it, here.
Salire le scale con la bici da corsa: Peter Sagan
Piuttosto singolare il numero del ciclista slovacco Peter Sagan, con la sua bici da corsa. Risale al 2013. Un passato di ciclocross e mountain bike, nella sua carriera, e doti di controllo insolitamente efficaci anche a ruote ferme. Come in questo caso. Il video è qui.
domenica 12 giugno 2016
Guida al ballottaggio per le elezioni del sindaco di Roma
dissentire
infinito: gerundio: participio presente: participio passato: | dissentire dissentendo dissenziente dissentito |
indicativo
presente | |
---|---|
io | dissento |
tu | dissenti |
lui, lei, Lei, egli | dissente |
noi | dissentiamo |
voi | dissentite |
loro, Loro, essi | dissentono |
imperfetto | |
---|---|
dissentivo | |
dissentivi | |
dissentiva | |
dissentivamo | |
dissentivate | |
dissentivano |
passato remoto | |
---|---|
dissentii | |
dissentisti | |
dissentì | |
dissentimmo | |
dissentiste | |
dissentirono |
futuro semplice | |
---|---|
dissentirò | |
dissentirai | |
dissentirà | |
dissentiremo | |
dissentirete | |
dissentiranno |
tempi composti
passato prossimo | |
---|---|
io | ho dissentito |
tu | hai dissentito |
lui, lei, Lei, egli | ha dissentito |
noi | abbiamo dissentito |
voi | avete dissentito |
loro, Loro, essi | hanno dissentito |
trapassato prossimo | |
---|---|
avevo dissentito | |
avevi dissentito | |
aveva dissentito | |
avevamo dissentito | |
avevate dissentito | |
avevano dissentito |
trapassato remoto | |
---|---|
ebbi dissentito | |
avesti dissentito | |
ebbe dissentito | |
avemmo dissentito | |
aveste dissentito | |
ebbero dissentito |
futuro anteriore | |
---|---|
avrò dissentito | |
avrai dissentito | |
avrà dissentito | |
avremo dissentito | |
avrete dissentito | |
avranno dissentito |
congiuntivo
presente | |
---|---|
io | dissenta |
tu | dissenta |
lui, lei, Lei, egli | dissenta |
noi | dissentiamo |
voi | dissentiate |
loro, Loro, essi | dissentano |
imperfetto | |
---|---|
dissentissi | |
dissentissi | |
dissentisse | |
dissentissimo | |
dissentiste | |
dissentissero |
passato | |
---|---|
abbia dissentito | |
abbia dissentito | |
abbia dissentito | |
abbiamo dissentito | |
abbiate dissentito | |
abbiano dissentito |
trapassato | |
---|---|
avessi dissentito | |
avessi dissentito | |
avesse dissentito | |
avessimo dissentito | |
aveste dissentito | |
avessero dissentito |
condizionale
presente | |
---|---|
io | dissentirei |
tu | dissentiresti |
lui, lei, Lei, egli | dissentirebbe |
noi | dissentiremmo |
voi | dissentireste |
loro, Loro, essi | dissentirebbero |
passato | |
---|---|
avrei dissentito | |
avresti dissentito | |
avrebbe dissentito | |
avremmo dissentito | |
avreste dissentito | |
avrebbero dissentito |
imperativo
presente | |
---|---|
- | |
(tu) | dissenti |
(lui, lei, Lei, egli) | dissenta |
(noi) | dissentiamo |
(voi) | dissentite |
(loro, Loro, essi) | dissentano |
sabato 11 giugno 2016
Rube Goldberg Machine: trova la bici
Tutti conosciamo la cosiddetta macchina di Goldberg, ma forse pochi sanno che si chiama così. Sicuramente ne abbiamo riso guardando qualche cartoon, e sicuramente qualcuno ne ha approntato qualche versione, più o meno semplice. A codificarne le caratteristiche fu infatti Rube Goldberg (1883-1970). Nei cartoon spesso ricorre questo gioco di causa-effetto tra oggetti di ogni tipo, dallo stanco abbattimento dei pezzi del domino alle idee più incredibili e sorprendenti.
Un sistema con cui con una pallina da ping pong puoi spostare un'automobile. Un bellissimo video del gruppo degli Ok Go, la canzone si chiama This Too Shall Pass. è una unica macchina di Goldberg.
Vi invito a scoprire dov'è la bici. Il video è qui.
Un sistema con cui con una pallina da ping pong puoi spostare un'automobile. Un bellissimo video del gruppo degli Ok Go, la canzone si chiama This Too Shall Pass. è una unica macchina di Goldberg.
Vi invito a scoprire dov'è la bici. Il video è qui.
Brompton Climb: Stelvio, 24 giugno 2016
Pronti, via!
24 giugno 2016, terza edizione della salita allo Stelvio in Brompton, si va per divertirsi e per raccogliere fondi per Soccorso Clown s.c.s Onlus.
Se siete alla caccia di una sfida vera non mancate, da Bormio affronterete 46 tornanti, 21,5 km e 1550 metri di dislivello, ma dopo tanta fatica potrete sfiorare il brivido dei 60 km/h in discesa con le ruotine.
Tutte le info per iscrizione e partecipazione le trovate qui http://www.brompton.it/events/
Come sempre siamo a disposizione per modificare la vostra bici. Si sale anche con una 2 velocità basta avere pazienza e costanza.
Se non volete perdervi l'evento e non avete una bici, non c'è problema, ne recuperiamo una oppure potete partecipare con una bici qualunque.
Volevate uno stimolo? Eccovi il video dell'anno scorso
https://www.youtube.com/watch?
giovedì 9 giugno 2016
Asta di biciclette a Roma
Comunicato Ciclonauti
Domenica 12 Giugno – Largo Corrado Ricci – Fori Imperiali
Torna l’ Asta Popolare di Biciclette Recuperate dai Ciclonauti .:-)
Programma:
ore 11,30 Ciclofficina in Piazza
ore 16,00 Grande Asta di Bicicletta Recuperate con tanti giochi divertenti
ore 18,00 Estrazione Bici premio
Vi aspettiamo :-)
Domenica 12 Giugno – Largo Corrado Ricci – Fori Imperiali
Torna l’ Asta Popolare di Biciclette Recuperate dai Ciclonauti .:-)
Programma:
ore 11,30 Ciclofficina in Piazza
ore 16,00 Grande Asta di Bicicletta Recuperate con tanti giochi divertenti
ore 18,00 Estrazione Bici premio
Vi aspettiamo :-)
Serata mondana meccanica a Milano
Comunicato Turbolento
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lunedì 6 giugno 2016
Alberto Savinio, Senza titolo (figura con bicicletta), tempera su masonite, 1947
"Rafman's work focuses on technology and digital media, and emphasizes the ways in which it distances us from ourselves".
Jon Rafman, 9 Eyes of Google Street View, 2011 |
sabato 4 giugno 2016
Muhammad Alì
"Mandibole sono state
rotte, sono stato abbattuto un paio di volte, sono diventato cattivo!Ho tagliato alberi. Ho fatto roba nuova per quest'incontro.Ho fatto a botte con un alligatore. - (Risate)Esatto. Ho fatto a botte con un alligatore.Ho lottato con una balena. Ho ammanettato un fulmine, ho
chiuso in prigione un tuono.Questo è cattiveria! Solo la
settimana scorsa ho ucciso una roccia! Ho ferito una pietra, mandato
all'ospedale un mattone! Sono così cattivo che faccio
ammalare le medicine! - Don King: Sei cattivo! Muhammad Ali: Cattivo, veloce! Veloce! Veloce! Ieri sera ho spento la luce nella mia camera
da letto ho spento l'interruttore e
stavo nel letto prima che la stanza diventasse buia.Don King: Incredibile! Muhammad Ali: Veloce! Tu. George Foreman. Tutti voi, stupidi, vi inchinerete quando
lo batterò.Tutti voi! Io lo so che avete
scommesso su di lui, ma quell'uomo è nei guai! Vi farò vedere quanto sono
grande!"
Muhammad Ali, Quando eravamo re (When We Were Kings, 1996)
Muhammad Ali (1942-2016)
"They never called me nigger, they never lynched me, they didn't put no dogs on me, they didn't rob me of my nationality, rape and kill my mother and father."
Sulla sua bicicletta rubata e su quel che successe, tempo fa raccontammo sul blog Rotazioni.
venerdì 3 giugno 2016
Comunicato Università di Milano "Bicocca"
Il nostro corpo è una macchina del tempo
Uno studio condotto dall’Università di Milano-Bicocca mette in
evidenza come il corpo traduce in movimento i concetti temporali di passato e
futuro. La ricerca ha conquistato la copertina del prossimo numero della
rivista Cortex.
Milano, 19 aprile 2016 – Camminare è come viaggiare sulla nostra
linea del tempo, in cui il passato è rappresentato dietro di noi e il futuro
davanti a noi.
È quanto emerge dallo studio “Walking on a Mental Time Line: Temporal processing affects step
movements along the sagittal space”, realizzato da Luca Rinaldi e Luisa
Girelli del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca in
collaborazione con i colleghi di Dipartimento Francesca Locati e Laura Parolin
e con Nicolò Bernardi della McGill University (Quebec, Canadà). A questo studio
la rivista Cortex dedica la copertina
del numero di maggio di prossima uscita.
I ricercatori hanno indagato come l’esperienza sensori-motoria legata
al cammino porti a rappresentare il tempo secondo precise coordinate spaziali
attorno al nostro corpo. Lo studio, infatti, ha
esplorato la rappresentazione
dei concetti temporali di passato e futuro studiando, per la prima volta, dei movimenti corporei eseguiti nello spazio
intorno a noi.
A 19 volontari, tutti
bendati e quindi privati di input visivo, è stato chiesto di classificare
alcune parole che si riferivano a concetti temporali passati (ad esempio,
“ieri” o “prima”) o futuri (ad esempio, “domani” o “dopo”), facendo
rispettivamente un passo indietro oppure avanti con la gamba destra, ritornando
poi in posizione di partenza.
Grazie a un sistema
optoelettronico di telecamere ad alta definizione, che hanno misurato le
coordinate tridimensionali di alcuni marker posti sul corpo dei partecipanti
(in prossimità del ginocchio e del piede destro), è stato possibile analizzare
la cinematica del cammino. In particolare, i risultati hanno mostrato come
tutti i partecipanti fossero molto più veloci a classificare una parola
riferita al passato facendo un passo
indietro, e a classificare una parola riferita al futuro facendo un passo in
avanti.
Nello specifico, i
volontari hanno impiegato in media 229 millisecondi in meno a eseguire un passo
indietro per dire che una parola si riferiva al passato, rispetto a un termine
che si riferiva al futuro, mentre hanno impiegato 183 ms in meno ad eseguire un
passo in avanti per dire che una parola si riferiva al futuro, rispetto a un
termine che si riferiva al passato. Quindi il vantaggio nel muoversi lungo la
direzione in cui ci rappresentiamo il tempo è di circa 200 ms.
«Questo studio –
spiegano Luca Rinaldi e Luisa Girelli – dimostra che il nostro cervello
rappresenta il tempo lungo l’asse sagittale dello spazio peripersonale, in cui
il nostro corpo viene considerato il centro della linea del tempo. Inoltre, lo
studio suggerisce che la rappresentazione di un concetto astratto, come quello
del tempo, derivi da esperienze sensori-motorie, quali quella del cammino.
Quando camminiamo, infatti, lasciamo fisicamente il passato alle nostre spalle
e avanziamo verso il futuro: in questo senso, anche il nostro parlare del tempo
in termini spaziali potrebbe avere origine da questa esperienza corporea».
mercoledì 1 giugno 2016
Giardino versus orto? Parliamone
Dalla voce wikipedia 'giardino':
Nell'accezione comune quando si parla di giardino si intende solitamente quello di tipo ornamentale, mentre si usa il termine orto per indicare quello in cui si coltivano ortaggi a scopo alimentare (orticoltura).
E qui casca l'asino.
Nell'accezione comune quando si parla di giardino si intende solitamente quello di tipo ornamentale, mentre si usa il termine orto per indicare quello in cui si coltivano ortaggi a scopo alimentare (orticoltura).
E qui casca l'asino.
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